15 Settembre, 2002
Ma i nuovi poveri sono milioni......
*appunto di Gian Carlo Storti pubblicato su " Il Piccolo Giornale" di sabato 15 novembre 2003

Ma i nuovi poveri sono milioni......
*appunto di Gian Carlo Storti pubblicato
su " Il Piccolo Giornale" di sabato
15 novembre 2003
Ermanno Corrieri, sindacalista, tra i fondatori
della CISL, deputato e nel 1987 ministro
del Lavoro nel VI Governo Fanfani, ha pubblicato
, per il Mulino , “Parti uguali fa disuguali.
Povertà, disuguaglianza e politiche redistributive
nell’Italia di oggi” ,Il libro, si apre con
una provocatoria citazione tratta dalla Lettera
a una professoressa di Don Milani “Nulla
è più ingiusto che far le parti uguali fra
disuguali”, è un saggio non solo sul fenomeno
della povertà che attanaglia, anche nelle
regioni del Nord, sempre più un gran numero
di famiglie italiane, ma è anzitutto una
rilettura critica delle politiche sociali
e delle proposte e delle azioni degli ultimi
governi del Centro - Sinistra per contrastare
la povertà e per aumentare i livelli di benessere
sociale.
Sono proprio la scuola pubblica, la sanità
pubblica, la previdenza obbligatoria e i
servizi socio -assistenziali, le quattro
grandi conquiste delle democrazie europee,
che oggi con il programma berlusconiano rischiano
di non garantire più la “riduzione della
disuguaglianza fra i cittadini di fronte
alle necessità e agli eventi della vita”.
Gorrieri cita tra gli altri Romano Prodi
e le sue 88 tesi che rappresentavano la piattaforma
dell’ulivo nel 1995, per ribadire la necessità
di concepire lo Stato sociale “come casa
comune di tutti e non solo dei poveri, cercando
di un equilibrio nuovo tra servizi per tutti
e selettività, reso necessario dalla scarsità
delle risorse e dall’emergere di nuovi bisogni”.
Se appare più semplice individuare e definire
la povertà assoluta e le cosiddette povertà
estreme, risulta complesso interpretare e
trovare efficaci rimedi alle povertà silenziose,
ovvero a quelle famiglie che hanno la casa,
un lavoro e che conducono apparentemente
una vita normale, ma che dispongono di mezzi
inadeguati per vivere dignitosamente. Cresce
il numero dei lavoratori poveri e la condizione
di povertà colpisce una fascia orizzontale
della società.
Secondo Gorrieri sono necessarie politiche
di redistribuzione dei beni per aumentare
la qualità della vita che devono superare
le culture del conservatorismo compassionevole
e il pur generoso esercizio della solidarietà.
Il primo obiettivo quindi di una politica
contro le disuguaglianze è quello di assicurare
a tutti pari opportunità, è necessaria una
concezione “ forte e mite” dei diritti, rifondare
un moderno ed efficace sistema di protezione
sociale. Un sistema basato sul principio
di equità sociale e non su quello del capitalismo
compassionevole o dell’egualitarismo operaio.
Diritto e solidarietà devono coniugarsi e
trovare equilibrio con grande senso di responsabilità.
E’ questa la sfida del futuro per lo schieramento
politico del dentro sinistra.
I nuovi poveri. Chi sono?
Scheda
POVERTA’ RELATIVA : 2.600.000 famiglie = 7.500.000 persone
**E’ in condizioni di POVERTA’ RELATIVA la
famiglia di due persone che presenta una
spesa mensile per consumi inferiore o uguale
a quella media di una persona nel paese.
(consuma meno del 50% del consumo medio pro-capite)
POVERTA’ ASSOLUTA : 1.038.000 famiglie
**E’ in condizioni di POVERTA’ ASSOLUTA chi
è impossibilitato a soddisfare i bisogni
essenziali
· famiglie numerose con figli minori
· famiglie con persone anziane
· famiglie con un solo genitore che lavora
e figli minori
· famiglie con congiunto disabile e non-
autosufficiente
· anziano solo
· famiglie con un solo percettore di reddito
· nuclei monogenitore
Soglia economica
Il valore della soglia di una famiglia composta
da due individui per il 1999 è risultato
pari a 770,00 euro (1 milione 492 mila lire
mensili)
In Italia sono circa 2 milioni e 600 mila
le famiglie che si trovano in situazione
di povertà relativa, per un totale di 7 milioni
e 508 mila individui .
Nella società italiana ben il 30 per cento
delle famiglie vive appena al di sopra della
soglia di povertà.
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