15 Settembre, 2002
Da diesse regione lombardia..
Le ultime di Formigoni , le nostre controposte e le nostre iniziative
TRASPORTO PUBBLICO: NUOVE RISORSE PER USCIRE
DAL CAOS
La protesta degli autoferrotramvieri, dopo
due anni di inutili trattative, è sfociata
lunedì scorso a Milano in un'azione eclatante
e improvvisa, che ha provocato la paralisi
della città per l'intera giornata. Mentre
i colleghi del resto d'Italia iniziavano
lo sciopero secondo le modalità previste,
gli autoferrotramvieri milanesi decidevano
per la linea dura, tenendo i mezzi fermi,
senza preavviso, sin dal primo turno della
mattina, cogliendo così di sorpresa le centinaia
di migliaia di cittadini e di lavoratori
che avevano deciso, in previsione dell'agitazione,
di anticipare l'orario dei propri spostamenti.
Questa situazione, frutto dell'esasperazione,
ha creato però gravi disagi e oggi il centrodestra
lombardo va proponendo in questi giorni ricette
da tempo superate. "Stupisce che il
Presidente Formigoni - così ha dichiarato
il consigliere regionale Ds Maria Chiara
Bisogni - di fronte al caos urbano e al traffico
impazzito pensi di risolvere tutto con la
facile propaganda, tirando fuori la ricetta
del contratto regionale e del federalismo
fiscale". "Noi consiglieri dell'opposizione
- ha continuato Bisogni - abbiamo presentato
negli ultimi mesi numerose istanze perché
l'Assessore Corsaro aprisse un tavolo di
confronto con sindacati, aziende, Provincia
e Comune di Milano, tutte sistematicamente
respinte. E non ci risulta affatto che la
Regione 'abbia scommesso sul volto dialogante
del sindacato', come essa va sostenendo.
Se vuole fare politica responsabile Formigoni
deve spendere il suo peso politico per convincere
il Ministro Tremonti, come stanno facendo
le altre Regioni e l'Anci nazionale, a reperire
le risorse per aumentare il fondo nazionale
dei trasporti fermo dal 1997". La stessa
ATM, che si dichiara disponibile ad 'anticipare'
una soluzione milanese, è disposta a farlo
soltanto 'se si definisce prima a livello
nazionale chi stabilisce gli incrementi e
chi li paga'. "Il contratto va onorato
- ha concluso Maria Chiara Bisogni - d'altro
canto l'atteggiamento di ATM è comprensibile,
perché un conto è anticipare e un altro è
pagare e basta. Se si anticipasse il contratto
senza copertura finanziaria da parte di Stato,
Regione e Comune, le conseguenze per i cittadini
milanesi sarebbero chiare: il peggioramento
del servizio o l'aumento vertiginoso delle
tariffe".
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UN CONVEGNO DEI DS NAZIONALE SUL CAMBIAMENTO
DEL CLIMA
Si è aperta a Milano lunedì 1 dicembre la
Cop9, nona conferenza delle nazioni Unite
sui cambiamenti climatici. In occasione di
questo evento i Ds e Sinistra Ecologista
hanno tenuto venerdì 5 dicembre un convegno
nazionale per presentare una propria piattaforma
politica sul grave problema del surriscaldamento
del clima terrestre. "È possibile e
doverosa una politica che porti ad una riduzione
dei gas serra - ha dichiarato il consigliere
Marco Cipriano - che sono i principali responsabili
del mutamento del clima, così come stabilito
dal trattato di Kyoto del 1997. L'Italia
nel 2000 ne ha prodotti per 452 milioni di
tonnellate, di cui circa un quarto dalla
nostra regione. Del totale delle emissioni
circa un terzo è dovuto al sistema energetico,
un terzo al sistema dei trasporti e la restante
parte al riscaldamento civile, all'industria
e a tutto quanto produce inquinamento. Per
affrontare questa situazione complessa è
necessario investire in ricerca e innovazione,
invece il centrodestra in Lombardia ha attuato
una politica propagandistica, che si limita
a dare "mance" (la campagna di
tre giorni per gli elettrodomestici a basso
consumo, i pochi soldi per la rottamazione
delle auto non catalitiche ecc.) senza intervenire
in modo strutturale".
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SERVIZI PUBBLICI: LEGGE UTILE, MA SI DOVEVA
FAR MEGLIO
Il Consiglio regionale ha approvato la riforma
della disciplina dei servizi locali che comprendono
la gestione del ciclo dell'acqua, la produzione
dell'energia, lo sfruttamento del sottosuolo
e lo smaltimento dei rifiuti. Il gruppo dei
Ds ha deciso di astenersi perché, pur ritenendo
necessario questo provvedimento, ha ritenuto
che per i rifiuti sarebbe stata necessaria
una legge specifica, più attenta ai temi
della tracciabilità dei rifiuti, della raccolta
differenziata e del riciclaggio. "Noi
- ha affermato il consigliere Ds Giuseppe
Benigni - siamo a favore di un processo di
riorganizzazione dei servizi pubblici per
migliorare l'efficienza, l'efficacia e il
contenimento dei costi. Infatti liberalizzazione
non deve voler dire automaticamente privatizzazione,
a partire dalla proprietà di alcuni beni
fondamentali, come l'acqua, che devono assolutamente
rimanere di proprietà pubblica. Questa legge,
alla stesura della quale abbiamo dato un
notevole contributo, permetterà alle molte
società pubbliche presenti in modo massiccio
nella nostra regione di allearsi, acquisire
efficienza e competere ad armi pari con le
multinazionali presenti a livello europeo".
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EMERGENZA CASA: POSITIVA LA PROPOSTA DEL
PREFETTO
Si è svolto mercoledì scorso a Milano un
tavolo, voluto dal Prefetto Bruno Ferrante,
per risolvere il problema dell'accoglienza
per gli extracomunitari. "La proposta
lanciata dal Prefetto e raccolta dagli imprenditori
e dai responsabili delle istituzioni bancarie
- ha dichiarato Marco Cipriano - di operare
interventi per affrontare l'emergenza casa
è di buonsenso, semmai tardivo". "La
situazione in Lombardia è esplosiva - ha
continuato Cipriano - per la cronica mancanza
di alloggi per tutti, per questo è necessario
evitare la guerra tra poveri. Ieri l'Assessore
Carlo Lio si è impegnato a destinare cento
milioni di euro in breve tempo per acquistare
e ristrutturare immobili da assegnare a canone
sociale. Dobbiamo però constatare, come più
volte abbiamo denunciato, che l'Assessore
è incline agli annunci di disponibilità di
risorse, ma non a realizzare poi quanto promesso".
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ARESE: ACCORDO NECESSARIO PER EVITARE I LICENZIAMENTI
Questa mattina si è aperto il tavolo tra
Fiat, sindacati, Governo e Regione per decidere
le sorti dello stabilimento Fiat di Arese.
"Settimana prossima, per la precisione
l'8 dicembre, scadrà la cassa integrazione
per i lavoratori di Arese. Auspichiamo -
ha dichiarato Maria Chiara Bisogni - che
le resistenze della Fiat vengano meno e che
nell'incontro al Ministero si trovi un accordo
per scongiurare i licenziamenti e prolungare
la cassa integrazione guadagni". "E'
necessario - ha continuato Bisogni - che
il prolungamento della cassa integrazione
abbia un segno diverso dalla precedente.
Vale a dire non più cassa integrazione guadagni
al termine della quale si prevedono licenziamenti,
ma finalizzata alla realizzazione delle nuove
attività produttive e alla occupabilità dei
lavoratori nel sito di Arese".
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ECONOMIA: ABBASSATO IL RATING DELLA LOMBARDIA
La Standard & Poor's, agenzia internazionale
di valutazione dei bilanci e della stabilità
economica di aziende e di enti pubblici,
ha abbassato il rating a lungo termine della
Lombardia, le cui prospettive passano da
stabili a negative. Sulla revisione del rating
per la Lombardia ha avuto un peso rilevante
il rallentamento del processo federalista
e la decisione del governo di mantenere il
blocco parziale sull'autonomia fiscale delle
regioni. "Le agenzie internazionali
di rating - ha dichiarato Giuseppe Benigni-
che avevano assegnato alla Lombardia un rating
più alto di quello dell'Italia nel suo complesso,
oggi sono costrette a declassare la nostra
Regione. Il motivo di questo declassamento
risiede essenzialmente nel mancato federalismo
fiscale. Il Governo Berlusconi-Bossi bloccando
l'autonomia fiscale regionale costringe i
lombardi a pagare interessi maggiorati per
sostenere il crescente disavanzo del bilancio".
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MOBILITÀ: AL COLLASSO L'AUTOSTRADA A8
Mercoledì 3 dicembre una manifestazione dei
lavoratori dell'Alfa di Arese ha bloccato
l'autostrada Milano-Varese. Il problema dei
disagi per gli utenti di quella tratta autostradale
ha origine non solo nella problematica dei
lavoratori dell'Alfa, ma anche nel deficit
della politica infrastrutturale della Regione
Lombardia, secondo quanto ha dichiarato il
consigliere regionale Ds Daniele Marantelli.
"Perché in una situazione di collasso
come quella della mobilità in Lombardia -
si è domandato Marantelli - la Pedemontana
lombarda non fa un passo avanti nella legge
Finanziaria? Perché, invece di partecipare
a insopportabili finte inaugurazioni gli
esponenti del centrodestra lombardo, non
si adoperano per il quadruplicamento della
rete ferroviaria con di collegamento fra
Malpensa e l'Alta capacità? Perché non si
realizzano almeno le tangenziali di Varese
e Como, così da avere una decente viabilità
secondaria nel Nordovest?".
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MANTOVA: APPROVATO IN COMMISSIONE IL PIANO
CAVE
La commissione Ambiente e territorio del
Consiglio regionale della Lombardia ha licenziato
mercoledì 3 dicembre il Piano cave della
provincia di Mantova, con i voti favorevoli
di tutte le forze politiche. "Si è trattato
di un lavoro non semplice - ha dichiarato
il consigliere regionale Ds Antonio Viotto
- perché i problemi per far corrispondere
le necessità del sistema produttivo con quelle
dell'ambiente sono complessi, ma questo piano
cave soddisfa tanto le necessità delle imprese
del settore quanto la salvaguardia del territorio.
Si è giunti al licenziamento del provvedimento
dopo una discussione franca dalla quale è
uscito un unanime e positivo giudizio sulle
modalità seguite dall'Amministrazione provinciale
di Mantova che ha saputo confrontarsi con
l'assessorato regionale e trovare così gli
elementi di equilibrio e di condivisione
sul progetto".
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AUGURI FILIPPO...
La prossima primavera si giocherà una rilevante
partita elettorale. Non soltanto per l'elezione
del Parlamento europeo, su cui si misurerà
l'efficacia della sfida lanciata dalla lista
unitaria di Centrosinistra. Ma anche, e soprattutto,
per l'esteso turno amministrativo che, in
Lombardia, porterà al voto le principali
Province e molti importanti Comuni. La contesa
principale si giocherà a Milano, dove Filippo
Penati, segretario provinciale dei DS, già
Sindaco di Sesto San Giovanni, ha lanciato
la sfida del Centrosinistra alla impresentabile
(ma riproposta) presidente uscente, Ombretta
Colli. Penati ha unificato sulla sua candidatura
l'intero Centrosinistra e ha allargato l'alleanza
a Rifondazione Comunista. E già questa è
una buona notizia. L'altra buona notizia
è il valore dell'uomo, innovativo sindaco
di una importante città e riconosciuta personalità
della politica milanese. Si può vincere.
Del resto, nel '99 perdemmo per una manciata
di voti. Si deve vincere, perché dalla riconquista
della Provincia di Milano passa la strada
per guadagnare la rappresentanza della società
lombarda. Auguri Filippo.
Pierangelo Ferrari Capogruppo Ds in Consiglio
regionale
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