15 Settembre, 2002
Berlusconi e Tremonti bocciati.
La Corte dei Conti boccia la finanziaria
Berlusconi e Tremonti bocciati.
La Corte dei Conti boccia la finanziaria
Nel corso dell'audizione davanti alle Commissioni Bilancio di Camera e
Senato il Presidente della Corte dei Conti, Francesco Staderini, ha
detto che la manovra prevista dalla Finanziaria del governo
Berlusconi "non produrrà effetti duraturi sui conti pubblici e neppure
un condono tombale potrà garantire le entrate previste con il
concordato".
"Con questa Finanziaria non si sanano i conti pubblici in misura
strutturale e permanente, si riesce a ridurre il rapporto
indebitamento/pil in maniera accettabile solamente per il 2003, ma in
misura tale da non lasciarci tranquilli per il futuro" ha proseguito
Staderini. "Per questo servono misure strutturali che aumentino le
entrate e soprattutto riducano le spese"
Anche la magistratura contabile ha dunque bocciato la Finanziaria,
valutando che le correzioni del disavanzo tendenziale indicate dal
governo "non appaiono in grado di assicurare effetti permanenti di
miglioramento dei conti pubblici". E neanche il condono tombale, se
fosse introdotto dal Parlamento, potrebbe garantire il gettito fiscale
previsto.
Il parere negativo della Corte dei Conti si aggiunge alla bocciatura
annunciata anche dal Governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, da
Confindustria e da Cisl e Uil, per la parte riservata al Mezzogiorno, e
nella sua totalità dalla Cgil, mentre lo stesso Presidente della
Camera, Pierferdinando Casini, si è recentemente espresso a favore di
modifiche in Parlamento.
Delio Scaglio
delioscaglio@libero.it
 
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