15 Settembre, 2002
Le ultime News dai Ds Lombardia
Costi della sanità: colpa del razionamento e dell'attesa - A rischio il sistema della formazione professionale - AEM: la Regione non stia a guardare

Il Comitato per l'attività ispettiva denuncia gravi anomalie nella gestione dei fondi sociali europei
Mentre l'Assessore Guglielmo intratteneva
il Consiglio Regionale sulla bontà e la trasparenza
della gestione delle risorse del "Fondo
Sociale Europeo" per finanziare i corsi
di formazione professionale, i consiglieri
della commissione Affari istituzionali si
vedevano consegnare la Relazione annuale
del Comitato ispettivo per il controllo interno,
istituito con Legge 16/96, nella quale si
denunciavano gravi irregolarità nell'assegnazione
dei finanziamenti ai vari corsi.
In aula il Presidente del gruppo consiliare
Ds Pierangelo Ferrari ha attaccato la personale
responsabilità politica di Formigoni per
lo svuotamento della funzione essenziale
della Formazione professionale, che dovrebbe
essere messa al servizio del mercato del
lavoro e non degli interessi particolari
e riferendo dell'esistenza del documento
ne ha letto i passaggi più significativi:
'...gravi anomalie, per molti aspetti inquietanti...
serve un netto cambiamento di rotta'. E inoltre,
la denuncia delle procedure non trasparenti
e la critica alle modalità di lavoro del
Nucleo di valutazione, 'privo di ogni crisma
di legalità' perché 'sottrae la discrezionalità
tecnica dell'organo amministrativo ad ogni
forma di controllo'.
'L'adozione di codesto censurato sistema
- ha letto Ferrari - genera una sorta di
fluttuante provvisorietà.... nella quale
possono annidarsi interventi ed interferenze
che, a parte la palese illegittimità, espongono
a discredito l'Istituzione stessa'.
"Mentre Guglielmo ci dice che tutto
va bene - ha continuato il capogruppo - il
Comitato ispettivo chiede di introdurre nel
sistema della Formazione professionale 'radicali
inversioni che restituiscano massima trasparenza
a quel delicato servizio'".
"E' ormai evidente la fondatezza delle
critiche dell'opposizione - ha concluso Ferrari
- per questo il Consiglio ha votato all'unanimità
l'istituzione di una 'Commissione d'inchiesta
sulla gestione dei corsi di formazione professionale
finanziati con i Fondi Sociali Europei' che
avrà 180 giorni per fare chiarezza sulle
procedure amministrative che fissano i criteri
e le modalità di finanziamento".
A rischio il sistema della Formazione Professionale
In seguito all'inchiesta che ha portato all'arresto
dell'ex assessore Guido Bombarda e di alcuni
funzionari, martedì scorso in Aula si è discusso
sulla organizzazione e la realizzazione dei
corsi di formazione professionale finanziati
dal Fondo sociale europeo. Al di là della
vicenda giudiziaria, questi episodi hanno
messo in luce problemi di controllo e di
irregolarità nella gestione dei corsi Fse.
Per questo i gruppi dell'opposizione avevano
esplicitamente chiesto una discussione in
Consiglio regionale. "Il sistema della
formazione professionale della Regione Lombardia
- ha dichiarato Maria Chiara Bisogni, consigliere
regionale Ds - è a rischio permanente di
corruzione e spreco di risorse. Le risorse
sono ingenti, 1500 milioni di euro soltanto
di finanziamento comunitario per il periodo
2000/2006, a cui si aggiungono le risorse
ministeriali e quelle proprie della Regione".
"Mille e quattrocento strutture accreditate
- ha aggiunto il consigliere - premono per
avere finanziamenti in assenza di una programmazione
territoriale e quindi senza riscontri circa
l'efficacia degli stessi corsi rispetto alle
esigenze del territorio". "Inoltre,
la Regione Lombardia - ha concluso Bisogni
- disattendendo le leggi regionali 1/99 e
1/2000, non ha affidato le risorse alle Province
e quindi continua a cumulare nelle proprie
mani la gestione delle risorse e il controllo
della gestione. Questo rende il sistema costantemente
a rischio. Poiché il controllore controlla
se stesso, la verifica finisce per diventare
una forma di copertura della gestione".
Costi della sanità: colpa del razionamento e dell'attesa
In Lombardia quasi il 30% dei costi sanitari
è sostenuto dalle famiglie. Quando si vuole
essere curati da un medico specialista di
fiducia, quando si desidera un'assistenza
alberghiera di qualità, quando non si vuole
attendere per un esame diagnostico, quando
si comprano farmaci che il prontuario farmaceutico
esclude dalla rimborsabilità si paga in proprio,
o tramite una propria assicurazione. Fino
a qui nessuna novità. Allora cosa ha generato
l'impennata dei costi di molte prestazioni?
Ci sono cause rintracciabili nei difetti
del sistema sanitario regionale le cui responsabilità
sono in capo alla Giunta. La ragione principale
sta nel razionamento, introdotto dal marzo
del 2003, delle prestazioni erogabili da
ogni singola azienda o laboratorio. L'effetto
generato è stato l'allungarsi delle liste
di attesa, che comprensibilmente ha spinto
molte più persone a scegliere la scorciatoia
della visita a pagamento. Il mercato ha risposto
alzando i prezzi. "L'assessore regionale
Carlo Borsani - ha dichiarato Carlo Porcari
- invece di contestare i dati al comune di
Milano e di difendersi malamente dicendo
di non aver aumentato i costi della sanità
pubblica, rifletta su questi fatti. Oltre
a non dimenticare che con l'introduzione
dei ticket farmaceutici e del superticket
di 46 euro ha dato il suo bel contributo
all'aumento del costo della vita a molti
malati cronici".
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AEM: la Regione non stia a guardare
La volontà di cedere consistenti quote della
società AEM ha creato nel Consiglio comunale
di Milano una profonda spaccatura tra Lega
e Casa delle Libertà, con le minacciate dimissioni
di Albertini e il rinvio della decisione
a lunedì prossimo. Questa volontà, fortemente
caldeggiata dal sindaco di Milano, porterà
a una scelta di "privatizzazione totale"
esponendo di fatto li servizi in questione
ai meri rapporti di mercato.In questo quadro
si inserisce la scelta della Regione Lombardia,
con la legge 26/03, che tende a salvaguardare
il controllo pubblico delle reti delle società
di servizi. Poiché il ruolo di un'azienda
come AEM è da considerarsi strategico nel
quadro del panorama energetico lombardo i
gruppi del centrosinistra in Consiglio regionale
hanno presentato una mozione, primo firmatario
Marco Cipriano, per chiedere alla Giunta
di 'promuovere una Conferenza sullo stato
dei servizi pubblici in Regione, coinvolgendo
tutti i soggetti operanti sul territorio,
per delineare una propria posizione formale
che garantisca i cittadini rispetto alla
qualità ed ai costi dei servizi erogati'.
"Questa mozione - ha dichiarato Marco
Cipriano - sarebbe dovuta essere all'ordine
del giorno del Consiglio regionale di martedì
prossimo. Ma la maggioranza, probabilmente
preoccupata dal misurarsi su questo tema
'scottante', ha deciso per il rinvio del
Consiglio".
Orobie: ostruzionismo per la difesa dell'ambiente
E' da alcuni mesi che l'attività della commissione
Ambiente è paralizzata dal ricatto della
Lega che impedisce la votazione del provvedimento
per l'istituzione del Parco regionale delle
Orobie bergamasche. La maggioranza ha infatti
proposto di subordinare l'istituzione del
Parco all'approvazione di una legge quadro
per tutti i parchi regionali, con la quale
si snatura il senso della loro istituzione
poiché si riduce la tutela ambientale. "Siamo
di fronte a un paradosso - hanno dichiarato
i consiglieri Ds Marco Cipriano, Marco Tam
e Antonio Viotto insieme agli altri consiglieri
del Centrosinistra e Rifondazione - in quanto,
mentre la Giunta ha approvato l'istituzione
dei nuovi Parchi regionali (oltre alle Orobie
bergamasche, quello della Brughiera e delle
Grigne), la maggioranza in Consiglio ne impedisce
l'attuazione. Si vuol far credere una presunta
sensibilità ai problemi ambientali della
nostra Regione, ma nei fatti si opera nella
direzione opposta. Metteremo in atto ogni
iniziativa utile, sia in commissione sia
in Consiglio per modificare la politica ambientale
di questa maggioranza, fondata solo sulla
propaganda e smentita continuamente nei fatti".
Condono: foro aeree degli anni '90 per i Comuni?
Di fronte alla decisione del Governo di inserire
nella finanziaria il condono edilizio, il
presidente della Regione Formigoni dichiarò
alla stampa che non si sarebbe opposto, come
altre Regioni, al provvedimento governativo,
ma avrebbe dato un proprio sostanziale contributo
alla lotta all'abusivismo fornendo ai comuni
lombardi le foto aeree digitalizzate del
loro territorio. Ciò avrebbe permesso il
controllo di eventuali truffe. Tuttavia c'è
un problema: da una verifica da noi effettuata
le foto digitalizzate esistono, e sono consultabili
da chiunque sul sito della Regione, ma sono
aggiornate agli anni '90, non sicuramente
al marzo 2003, come sarebbe necessario per
controllare gli abusi non condonabili. "Eravamo
contrari al condono - ha dichiarato Giuseppe
Benigni - e avevamo incalzato Formigoni presentando
un progetto di legge volto ad annullare gli
effetti deleteri per il territorio lombardo
della sanatoria e a ribadire 'l'invasione
di campo' del governo nazionale su materie,
come l'urbanistica e il governo del territorio,
di competenza delle Regioni. Oggi ci pare
di poter dire che il presidente della Giunta
è passato da un silenzio colpevole ad una
risposta, quella delle foto aeree, senza
efficacia alcuna. È così? Abbiamo presentato
un'interrogazione urgente per sapere se esistano
effettivamente altri rilevamenti aggiornati
e, se esistono, quando saranno a disposizione
dei comuni lombardi".
Abbiategrasso: una soluzione per la Iar Siltal
Sono in agitazione i lavoratori della Iar
Siltal di Abbiategrasso, sui quali pende
la cassa integrazione ordinaria a partire
dalla metà del mese, con la prospettiva della
dismissione dello stabilimento e la ricollocazione
dell'azienda ad oltre un'ora e mezza di strada
da dov'è ora. Martedì scorso in Consiglio
è stata ricevuta una delegazione dai rappresentanti
dei gruppi consiliari del Centrosinistra,
del Prc e della Lega, a cui ha fatto seguito
l'incontro con il dott. Napoli, direttore
generale dell'assessorato regionale alle
Attività produttive. I consiglieri di opposizione,
dopo i due incontri, hanno indirizzato una
lettera al Presidente della Giunta regionale
Formigoni, all'Assessore alle Attività produttive
Zanello e all'Assessore al Lavoro Guglielmo.
"Abbiamo chiesto - dichiara Maria Chiara
Bisogni - l'immediata istituzione di un tavolo
di confronto tra la Regione, le altre istituzioni
interessate e le parti sociali con l'obiettivo
di ottenere un radicale cambiamento del piano
industriale e la sospensione della preannunciata
procedura di cassa integrazione ordinaria".
Autocaravan: la Giunta riveda l'aumento dei bolli<BR>
Un'interrogazione urgente rivolta al Presidente
della Regione Lombardia: con questo atto,
il gruppo regionale Ds ha dato voce alla
protesta dei possessori di camper lombardi
che denunciano un aumento ingiustificato
della tassa di circolazione dei loro veicoli
superiore al 100%. "I possessori di
camper in Lombardia sono diverse migliaia
- ha dichiarato Giuseppe Benigni, consigliere
regionale - e non necessariamente rappresentano
un turismo ricco". L'autocaravan è infatti
un mezzo utilizzato da molte famiglie, per
finalità turistiche ma anche per il trasporto
di soggetti in difficoltà, quali i portatori
di handicap.
I DS sostengono l'estenzione del terzo mandato per i Sindaci dei piccoli Comuni
Dichiarazione di Luciano Pizzetti, segretario
regionale Ds
Sulla proposta di innalzare da due a tre
il limite di mandato, per consentire la rielezione
dei Sindaci nei comuni sotto i 3.000 abitanti,
è in corso una sgradevole commedia degli
equivoci.Alla maggioranza di governo spetta
l'onere di sostenere un provvedimento proposto
dal Presidente del Consiglio e rimasto, come
spesso accade, una chiacchiera televisiva
perché la maggioranza medesima è divisa al
proprio interno.Per quanto ci riguarda, in
commissione Affari costituzionali del Senato,
ci siamo detti favorevoli alla estensione
del limite di mandato, ma non anche alla
ridefinizione dei poteri tra Giunta e Consiglio
comunale contenuta nello stesso provvedimento.Dunque,
come ha ben sostenuto il senatore Bassanini,
la questione è molto semplice: se si vuole
davvero l'estensione del limite di mandato
dei Sindaci si voti solo quello, senza appesantire
il provvedimento con altri elementi inaccettabili.
Oppure la maggioranza ritrovi una propria
coesione e voti il testo che crede. In ogni
caso si scordi di risolvere le proprie divisioni
ricattando l'opposizione sulla pelle dei
Sindaci.
Senato federale: scoperto il gioco di Bossi
Pierangelo Ferrari commenta la presa di posizione
dei presidenti di regione sulla nuova proposta
di Senato federale della Casa delle Libertà
Partiti per realizzare il 'Senato federale'
come Camera delle Regioni, con l'emendamento
al progetto di riforma costituzionale preparato
dai 'saggi' e ora in discussione al Senato
si è arrivati all'istituzione di una 'Camera
morta' e alla riduzione dei Consigli regionali
a sue appendici territoriali. Con una sola
mossa Bossi vuole dare un colpo mortale all'autonomia
regionale e allo stesso Senato che, privato
del potere di fiducia verso il Governo, viene
ridotto nel ruolo di censore dell'autonomia
regionale. Il mostriciattolo istituzionale,
clonato per motivi elettoralistici nel laboratorio
del Ministro delle Riforme Istituzionali
rischia di trascinare nel ridicolo i suoi
ideatori. La netta contrarietà di tutte le
Regioni è l'auspicio che il Parlamento corregga
radicalmente la stortura proposta dalla Casa
delle Libertà. Per avviare il vero federalismo
che il Paese aspetta, è necessario attuare
da subito la riforma del Titolo V fatta dal
Centrosinistra e garantire alle Regioni,
attraverso il federalismo fiscale, le risorse
necessarie per svolgere i propri compiti:
sanità, trasporti, politiche per lo sviluppo,
per il lavoro e per l'ambiente.
Condono: le foto aeree promesse ai Comuni
sono aggiornate agli anni '90?
04 mar 2004 - Di fronte alla decisione del
Governo di inserire nella scorsa finanziaria
il condono edilizio, il presidente della
Regione Lombardia Roberto Formigoni, dopo
un silenzio imbarazzato durato diversi giorni,
dichiarò alla stampa che non si sarebbe opposto,
come altre Regioni, al provvedimento governativo,
ma avrebbe dato un proprio sostanziale contributo
alla lotta all'abusivismo. Il contributo
sarebbe consistito nel fornire a tutti i
comuni lombardi le foto aeree digitalizzate
del loro territorio, fornendo loro dati aggiornati
e precisi, che li ponessero al riparo da
eventuali truffe di cittadini intenzionati
a chiedere il condono di abusi commessi dopo
la data del marzo 2003, oltre la quale non
vi è diritto alla sanatoria.
Succedeva l'ottobre scorso, e per chiedere
il condono i cittadini hanno tempo fino al
30 settembre di quest'anno. Tuttavia c'è
un problema: da un controllo da noi effettuato
le foto digitalizzate esistono, e sono consultabili
da chiunque sul sito della Regione, ma sono
aggiornate agli anni '90, non sicuramente
al marzo 2003 come sarebbe necessario per
controllare gli abusi non condonabili.
"Eravamo contrari al condono - ha dichiarato
Giuseppe Benigni, consigliere regionale Ds
- e avevamo incalzato Formigoni presentando
un progetto di legge volto ad annullare gli
effetti deleteri per il territorio lombardo
della sanatoria e a ribadire "l'invasione
di campo" del governo nazionale su materie,
come l'urbanistica e il governo del territorio,
di competenza delle Regioni. Oggi ci pare
di poter dire che il presidente della Giunta
è passato da un silenzio colpevole ad una
risposta, quella delle foto aeree, senza
efficacia alcuna. È così? Abbiamo presentato
un'interrogazione urgente per sapere se esistano
effettivamente altri rilevamenti aggiornati
e, se esistono, quando saranno a disposizione
dei comuni lombardi".
Autocaravan, la Giunta riveda l'aumento dei
bolli
02 mar 2004 - Un'interrogazione urgente rivolta
al Presidente della Regione Lombardia: con
questo atto, i Ds danno voce alla protesta
dei possessori di camper lombardi che denunciano
un aumento ingiustificato della tassa di
circolazione dei loro veicoli superiore al
100%.
I possessori di camper in Lombardia sono
diverse migliaia e non necessariamente rappresentano
un turismo ricco. L'autocaravan è infatti
un mezzo utilizzato dalle famiglie non solo
con finalità turistiche, ma anche per il
trasporto di soggetti in difficoltà, quali
i portatori di handicap.
L'aumento della tassa introdotto dai Governatori
della Lombardia e del Piemonte non ha eguali
nelle altre regioni, per questo motivo i
Ds hanno chiesto alla Giunta di modificare
il provvedimento, riportando la tassa ad
un livello accettabile.
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