15 Settembre, 2002
Piccola Grande Italia
A Trescore Cremasco la festa regionale dei piccoli comuni
Piccola Grande Italia
A Trescore Cremasco la festa regionale dei piccoli comuni
Domenica 28 marzo si è svolta in tutta Italia la festa nazionale dei piccoli comuni, promossa da ANCI, Legambiente e numerose altre associazioni, sotto l’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica. Gli oltre 6.000 comuni che hanno una popolazione inferiore ai 5.000 abitanti si sono trovati idealmente uniti in una festa, che è stata anche l’occasione per riflettere su problematiche comuni ma anche per ricordare e valorizzare il patrocinio locale dei borghi di minore dimensione demografica in tutti i loro aspetti, da quello socio-culturale a quello storico-monumentale, ambientale, tradizionale e gastronomico. Non a caso lo slogan della manifestazione è stato “Voler bene all’Italia”. Ben 1400 tra di loro hanno dato vita a manifestazioni pubbliche per ribadire la loro vitalità.
A Trescore Cremasco, piccolo comune situato nel nord ovest della provincia di Cremona, si è svolta l’edizione regionale della festa, organizzata da ANCI Lombardia e Legambiente, in collaborazione con numerosi comuni del territorio.
Dopo il saluto del Sindaco Ogliari, ha aperto i lavori l’on. Giuseppe Torchio, Presidente di ANCI Lombardia e della Consulta nazionale dei piccoli comuni, sottolineando le opportunità offerte dai piccoli comuni e richiamando nel contempo la necessità di maggiori risorse, per garantire sia il governo del territorio sia la realizzazione di servizi, soprattutto a gestione associata.
“Da circa 20 mesi - ha precisato l’on. Torchio - giace in Parlamento un disegno di legge che prevede misure specifiche per i piccoli comuni, ma l’iter si è interrotto. Tutti riconoscono la necessità e l’urgenza di adozione di misure ad hoc, ma di fatto riscontriamo solo tagli ai finanziamenti e pesanti riduzioni di fondi, soprattutto alle Unioni di comuni “Se pensiamo al decreto “salvacalcio” notiamo una forte contraddizione con il sentire dei piccoli comuni e della gente”. Ma oggi è giorno di festa – ha concluso Torchio – e abbandoniamo le polemiche per dare spazio ad un pensiero positivo, celebrando beni ambientali, percorsi storici, bellezze artistiche, qualità della vita, prodotti tipici. E’ l’occasione per conoscere ed apprezzare la ricchezza e la vitalità dei piccoli comuni, che anche in questa zona del cremasco sanno esprimere idee, iniziative e progetti.”
E’ stata quindi la volta dei numerosi relatori, che hanno affrontato argomenti vari, tutti molto interessanti:
- Antonio Bombelli, Assessore al Commercio di Pandino, ha parlato del rilancio del commercio nel borgo antico.
- Marta Mondonico, Sindaco di Rivolta d’Adda, ha ricordato una manifestazione tradizionale, la Fiera Agricola di S. Apollonia., che apre la primavera.
- Vincenzo Cappelli, Assessore alla Cultura di Crema, ha ricostruito il percorso del Consorzio di tutela che ha portato alla valorizzazione del “salva”, il formaggio di Trescore Cremasco e di altri prodotti del territorio, percorso che ha portato al conseguimento del 1° premio al Concorso di Saint Vincent.
- Giuseppe Altamore, Viceredattore capo di Famiglia Cristiana, ha approfondito la tematica dell’acqua, risorsa indispensabile e oggetto di business e di grandi interessi; la relazione ha consentito di sviluppare diversi aspetti della problematica, dall’acqua minerale alla gestione del ciclo integrato dell’acqua, al controllo che l’autorità pubblica deve garantire.
- Sandro Dasso, Sindaco di Casteldidone e Massimo Perini, Coordinatore dei Produttori di Melone, hanno illustrato il percorso di certificazione del Melone di Casteldidone-Viadana, l’unico melone prodotto in Lombardia riconosciuto come “tradizionale”.
- Giuliana Bini, dell’Associazione Il Melograno (metafora dell’aggregazione e del ritorno alla vita) ha condotto idealmente i presenti lungo un itinerario che da Cremona, lungo la via Giuseppina, porta a Casteldidone, incontrando chiese, ville, cascine, borghi, palazzi.
Alla manifestazione erano presenti anche due Assessori provinciali, Fiorella Lazzari (Ambiente) e Francesco Giubelli (Agricoltura), che hanno illustrato argomenti dei settori di competenza, dai parchi del Tormo e dei Fontanili, alle ciclabili ed al distretto rurale.
Prima della chiusura è intervenuto il sen. Lamberto Grillotti, già Sindaco di Rivolta d’Adda, che ha ribadito alcune opportunità di finanziamento di progetti specifici, per scuole o edifici di pregio.
Dopo le conclusioni dell’on. Torchio, ha avuto luogo una degustazione di prodotti tipici locali con la collaborazione di “Natura Amica” della Coldiretti e dei produttori delle specialità della zona.
 
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