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15 Settembre, 2002
Resoconto del Consiglio Comunale del 5 febbraio 2004
Approvato all’unanimità l’ordine del giorno sui rapporti tra Consiglio Comunale e Fondazione Teatro A. Ponchielli,Voto favorevole per l’ordine del giorno sulla possibilità di elettorato attivo e passivo per gli stranieri....

Resoconto del Consiglio Comunale di Cremona del 5 febbraio 2004
Approvato all’unanimità l’ordine del giorno
sui rapporti tra Consiglio Comunale e Fondazione Teatro A. Ponchielli

Voto favorevole per l’ordine del giorno sulla possibilità
di elettorato attivo e passivo per gli stranieri

Via libera all’aumento della quota di partecipazione alla Società Netpeople s.r.l.

Mozione in data 19 novembre 2003 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Partito della Rifondazione Comunista” Celestina Villa con cui propone diversi emendamenti da apportare allo Statuto della Fondazione Teatro A. Ponchielli di Cremona.
Mozione in data 19 novembre 2003 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo “Partito della Rifondazione Comunista” Celestina Villa con cui propone diverse integrazioni da apportarsi alla convenzione sottoscritta con la Fondazione Teatro A. Ponchielli di Cremona.
In sostituzione delle due mozioni, che sono state ritirate, il consigliere Celestina Villa - sulla scorta della discussione avvenuta durante la recente seduta congiunta delle Commissioni Consiliari Cultura ed Affari Istituzionali e alla luce delle riflessioni emerse in quell’occasione - ha presentato il seguente ordine del giorno:
Il Consiglio Comunale, con propria deliberazione in data 12 settembre 2003, ha costituito la Fondazione Teatro “A. Ponchielli”, approvandone lo Statuto; considerata l’entità e la qualità dei beni conferiti dal Comune di Cremona al patrimonio della Fondazione Teatro “A. Ponchielli”, considerato il notevole contributo finanziario assegnato alla stessa Fondazione dal Comune di Cremona; richiamato in particolare l’art. 10 della Convenzione stipulata dal Comune di Cremona con la Fondazione Teatro “A. Ponchielli”, approvata con deliberazione di Giunta Comunale; considerato che il Consiglio Comunale è l’organo di indirizzo e controllo del Comune come definito dall’art. 42 del testo Unico degli Enti Locali; il Consiglio Comunale impegna il Sindaco, in qualità di Presidente della Fondazione Teatro “A. Ponchielli” a sottoporre a preventivo assenso del Consiglio Comunale qualsiasi proposta di modifica dello statuto della Fondazione venga sottoposta all’Assemblea dei Fondatori; impegna il Sindaco, in qualità di Presidente della Fondazione, ed i componenti del Consiglio Comunale nominati nell’Assemblea dei Fondatori a presentare agli organi della Fondazione Teatro “A. Ponchielli” gli indirizzi di politica culturale, che il Consiglio Comunale esprime annualmente, alla Fondazione, che ne terrà conto nella predisposizione dell’attività teatrale; impegna il Sindaco, in qualità di Presidente della Fondazione, a presentare al Consiglio Comunale, entro il mese di ottobre di ogni anno, il progetto artistico contenente la programmazione delle stagioni e delle attività collaterali previste, comprendente i relativi preventivi (art. 10, comma 2 della convenzione citata in premessa), affinché possa essere valutato in sede di approvazione del bilancio preventivo del Comune; impegna il Sindaco, in qualità di Presidente di Fondazione, a presentare al Consiglio Comunale il rendiconto consuntivo di ciascuna stagione ed attività collaterale conclusa, accompagnato da una relazione descrittiva corredata da dati analitici e di bilancio, di presenze e di ogni altro elemento utile ad una valutazione dell’attività svolta e dei risultati perseguiti; impegna inoltre il Sindaco in quanto tale e come Presidente della Fondazione, a garantire il diritto di accesso agli atti amministrativi della Fondazione, in analogia con quanto previsto per le pubbliche amministrazioni, sia per i consiglieri comunali, che per i cittadini; raccomanda infine che venga data pronta attuazione a quanto disposto dall’art. 4 della Convenzione che prevede la sottoscrizione tra Fondazione e Comune di Cremona di apposita Convenzione, per la gestione e la consultazione dell’Archivio storico del teatro, come da schema che verrà definito dal consiglio Comunale.

Dopo l’illustrazione dell’ordine del giorno, è intervenuta la Presidente Uliana Garoli dicendo che, dopo un ampio dibattito e una approfondita discussione, avvenuti in sede di commissione, è emersa la condivisione generale di non modificare lo Statuto della Fondazione, ma di stabilire comunque un rapporto stabile. La volontà di potere partecipare, sia che di indirizzo e di controllo, di partecipare alla vita della Fondazione con i propri rappresentanti, a partire dal Sindaco e dei consiglieri comunali che siedono nell’assemblea della Fondazione. Per la Presidente non è il caso di fare un regolamento ad hoc per l’accesso agli atti che già esiste e che, realizzato dopo le leggi 142 e 241 del ‘90, va ora solo magari rivisto alla luce del Testo Unico degli Enti Locali. Parere favorevole hanno espresso i consiglieri Campagnolo (Margherita) e Berneri (DS). Il consigliere Laura Carlino (FI) – che pure dicendosi favorevole all’ordine del giorno – ha dichiarato che molto presto il tema della convenzione verrà ripreso, anche perché, anche se non previsto, sarebbe stato auspicabile che questa venisse comunque sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale. Ha concluso il dibattito del Sindaco dicendo che il problema dell’accesso agli atti è stato causato da un deficit dovuto dal passaggio alla Fondazione, non certo da volontà politica. Così come non esiste nessuna volontà politica a negare informazioni quando richieste. Tutto può essere cambiato, ha concluso il Sindaco, aggiungendo però di sperare che qualcuno non lavori per smontare la Fondazione Teatro per la quale ha dichiarato di avere lavorato con grande impegno.
L’ordine del giorno è stato quindi messo in votazione ed approvato all’unanimità.
Ordine del giorno in data 22 gennaio 2004 presentato dal Capogruppo del Gruppo Consiliare “I Democratici di Sinistra” Pierluigi Rotelli in ordine alla regolamentazione della possibilità di elettorato attivo e passivo degli stranieri appartenenti a Paesi dell’Unione Europea alle elezioni municipali (Testo dell’ordine del giorno: Premesso che in tema di immigrazione l’integrazione degli stranieri residenti passa attraverso l’istruzione, le competenze linguistiche, la partecipazione civica ed il più completo coinvolgimento nelle diverse forme ed iniziative territoriali; premesso che la relazione della Commissione Europea sull’immigrazione del 1° dicembre 2003 afferma, tra gli altri principi, che il concetto di cittadinanza civile permette ai cittadini dei paesi terzi che risiedono legalmente nell’Unione Europea di beneficiare di uno status che preveda diritti e doveri di natura economica sociale e politica, incluso il diritto di voto alle elezioni municipali ed europee (la relazione prosegue sottolineando che l’integrazione passa attraverso l’importanza della cittadinanza civile per il senso di appartenenza alla comunità); premesso che molti comuni del nostro paese hanno già approvato un regolamento per prevedere l’elezione di consiglieri aggiunti nei consigli comunali in rappresentanza degli stranieri, ad esempio il Comune di Roma con una delibera del Consiglio Comunale del 14 ottobre 2003; premesso che l’art. 10 dello Statuto del Comune di Cremona prevede la possibilità di introdurre un sistema di rappresentanza consultiva degli stranieri residenti in città; il Consiglio Comunale si impegna a regolamentare, in attuazione delle disposizioni dello Statuto Comunale, l’introduzione di un sistema di rappresentanza consultiva degli stranieri residenti nel Comune di Cremona, delegando alla competente commissione l’elaborazione degli strumenti normativi necessari a sostenere le proposte di legge all’attenzione del Parlamento italiano volte ad introdurle).
Dopo l’illustrazione dell’ordine del giorno, è iniziato il dibattito che ha visto innanzitutto l’intervento dell’Assessore Maura Ruggeri che ha spiegato brevemente la situazione che si sta delineando a Cremona a seguito del fenomeno dell’immigrazione e dei problemi conseguenti. Si sono susseguiti gli interventi dei consiglieri Petrisso De Petris, Lega Nord, Cinzia Zampini, Rifondazione Comunista, Gianfranco Berneri, DS, Dario Ratti, AN, Aurelio Guarneri, Cremona Futura, Claudio Demicheli, Lega Nord, Laura Carlino, Forza Italia, Giorgio Feraboli, Margherita, Italico Maffini, Lega Nord, l’Assessore Paolo Paroni, che hanno dato vita ad un ampio e vivace dibattito, caratterizzato da posizioni contrastanti.
Al termine, l’ordine al giorno, messo ai voti, è stato approvato a larga maggioranza: 23 sono stati i favorevoli, 10 i contrari (FI, AN e Lega Nord).
Interrogazione in data 17 dicembre 2003 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Forza Italia” Ferdinando Quinzani circa i rapporti tra NetPeople e la Società Metarete (Testo dell’interrogazione: Abbiamo appreso dell’esistenza di rapporti tra la società NetPeople e la società privata Metarete riguardanti la manutenzione dei server che NetPeople utilizza per gestire il portale e-cremona. Si chiede al Sindaco di riferire al Consiglio Comunale in merito a quanto segue: se le informazioni citate sono esatte; in cosa consista nel dettaglio tale rapporto contrattuale; quale sia l’ammontare annuo del contratto in questione; come mai AEM, partner tecnologico di Netpeople, eventualmente tramite AEMCom, non svolga direttamente il servizio anziché appaltarlo a Metarete; se corrisponda al vero che NetPeople avrebbe intenzione di assegnare ad ogni famiglia cremonese un indirizzo di posta elettronica ed in caso affermativo quali siano i tempi dell’operazione, i modi, i costi e le finalità).

All’interrogazione ha risposto il Vice Sindaco Luciano Caon: L’argomento è stato trattato in due riunioni della Commissione Bilancio. Credo che gli approfondimenti siano stati utili. Netpeople è una società costituita da Comune, Provincia, Camera di Commercio, AEM, Cassa Padana (dal 1à gennaio 2003) per gestire il portale e-cremona.it che ha sostituito la Rete Civica. Ha solo due dipendenti tecnici, una struttura molto ridotta e snella che si affida all’outsourcing per la gestione. Metarete è una società nata e cresciuta con la Rete Civica cui è stata affidata con un contratto in scadenza nel giugno 2003 la “gestione“ del portale. Questa “gestione” consente i seguente compiti: gestione dei servizi, implementazione di nuove funzionalità, monitoraggio permanente dei servizi erogati, manutenzione dell’efficienza degli stessi, gestione della sicurezza dei dati. Più in particolare si occupa della manutenzione del portale, dell’haousing, degli aggiornamenti del software del portale, della sicurezza, della consulenza globale, partecipazione a tutte le riunioni tecniche di progetto, gestione di Ermete (strumento per aggregare tutte le informazioni in rete), gestione del software libero. Il contratto – che scade il prossimo giugno - ha un costo di 92.000 Euro all’anno per professionalità forti e specifiche, articolate, ma anche di ampio spettro, senza tralasciare le funzioni della sicurezza dell’hardware e di quella informatica. I compiti di AEM e delle controllate sono i seguenti: AEM con 4 persone gestisce i servizi riguardanti il controllo di gestione, la logistica, del telecontrollo (automazione-utilizzo sistema SAP); AEMcom fornisce la connettività (fibra ottica), fornisce l’accesso ad internet, i servizi di videostreaming e di sicurezza sulla LAN, servizi per trasmissione fonia e dati. Potrebbe, ma con l’acquisizione di ulteriori professionalità specifiche, specializzarsi nella realizzazione di siti e sviluppo di pagine web dinamiche. Collabora quindi con Netpeople e l’adeguamento della “mission” è ovviamente un problema di costi-benefici. AEMService ha come compito la realizzazione della Mediateca. Netpeople sta rivisitando contenuti e costi del contratto in essere con Metarete e sta guardando quanto offre il mercato del settore (per il momento vi sono state risposte solo da singoli settori specifici). Trattasi di attività assolutamente delicate, in particolare sul versante della sicurezza. Tra i progetti in fase di studio vi è un sistema di e-mail a tutti i capi famiglia di Cremona e provincia, la realizzazione e gestione di un sistema di invio e-mail a tutti i capi famiglia. Il sistema che dovrà essere interfacciato con l’archivio dell’Anagrafe dei Comuni che aderiranno all’iniziativa, creerà automaticamente per tutti i capi famiglia un indirizzo di posta elettronica Ogni indirizzo sarà poi assegnato al titolare, previa richiesta (la procedura rimane ancora da definire). Questo servizio permetterà ad ogni ente istituzionale di inviare informazioni attinenti i propri servizi, ad esempio avvisi di scadenza, conclusioni di procedimento, prenotazioni di servizio. Si stanno valutando proposte tecnico-commerciali avanzate da alcuni soggetti come Poste Italiane.
Il consigliere Ferdinando Quinzani si è detto soddisfatto per avere ottenuto le informazioni richieste.
Aumento della quota di partecipazione alla Società NetPeople s.r.l..
L’oggetto è stato brevemente illustrato dal Vice Sindaco Luciano Caon: Il 19 dicembre 2002, con deliberazione del Consiglio Comunale, il Comune di Cremona ha aderito alla Società Netpeople s.r.l. in qualità di socio fondatore sottoscrivendo la quota di partecipazione di € 104.000,00. La società Netpeople attraverso la gestione del portale e-cremona.it costituisce un modello di erogazione di informazione e servizi alla cittadinanza tecnologicamente avanzato e per le finalità istituzionali dei soci fondatori. Lo scorso dicembre Netpeople ha trasmesso la documentazione con la quale descrive le progettualità in corso e programmate nel prossimo futuro, nonché il conto consuntivo e lo stato patrimoniale della società stessa. La collaborazione con Netpeople s.r.l. è motivata in funzione della ricerca di sinergie di sviluppo per progetti legati al territorio ed alla cittadinanza. Il 12 novembre scorso il Comune di Cremona ha approvato le variazioni al Bilancio 2003 prevedendo il finanziamento di una partecipazione azionaria di € 30.000,00. Da qui la decisione di sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale l’aumento della quota di partecipazione alla Società Netpeople per l’importo di € 30.000,00.

Il Comune di Cremona ha aderito, con altri cinquanta Comuni, al progetto PEOPLE (Progetti Enti On Line Portali Locali E-Government) che, presentato al bando emesso dal Ministero dell’Innovazione per i progetti di e-government nel giugno 2002, è risultato primo classificato nella graduatoria per l’ammissione al finanziamento. Questo progetto prevede la creazione di una piattaforma di erogazione di servizi on-line che copre un ampio spettro di attività gestite dai comuni: dai servizi demografici ai servizi tributari passando per le autorizzazioni e concessioni, i servizi territoriali e alla persona. Gli impegni del Comune di Cremona derivanti dal progetto di e-government e la necessità di adeguare e rinnovare il proprio sito istituzionale hanno portato a considerare Netpeople il soggetto interlocutore ideale per avviare una serie di attività di sviluppo. Già oggi è possibile usufruire del rinnovato sistema di pagamenti on line che consente ai cittadini di pagare mediante carta di credito le contravvenzioni, le rette di asili nido e scuole materne, il servizio mensa a gestione comunale erogato nelle scuole elementari, il centro gioco. Sempre grazie alla collaborazione con Netpeople lo sviluppo del nuovo sito web del Comune di Cremona è già in fase di avanzata realizzazione e vedrà la luce entro la fine del 2004 con una nuova veste grafica, nuovi e più funzionali servizi informativi ed una sempre maggiore aderenza ai criteri di accessibilità al web. Le motivazioni tecniche che hanno fatto ricadere la scelta del partner strategico su Netpeople per lo sviluppo di progetti legati all’e-government si possono riassumere nei seguenti punti: ci accomuna l’utilizzo della piattaforma di “content management system” per la pubblicazione di informazione via web; è in grado di assicurare un’assistenza sistemica sulle piattaforme per i servizi on line utilizzate all’interno del data center del nostro Comune; utilizza tecnologie “open source” che garantiscono al Comune la possibilità di continuare, se ritenuto opportuno, lo sviluppo e la modifica in proprio delle applicazioni.

Dopo l’ampia illustrazione fatta dal Vice Sindaco e dopo il dibattito che ne è seguito, l’oggetto è stato alla fine posto ai voti ed approvato a larga maggioranza con l’astensione di FI, AN e Lega Nord.
Regolamento istitutivo del riconoscimento civico “Medaglia d’oro Città di Cremona” e norme per la sua concessione.
Il Regolamento, che è stato emendato in un solo punto in sede di commissione consiliare, è stato messo ai voti ed approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale che lo ha dichiarato immediatamente eseguibile. Qui di seguito il testo del documento con il quale viene istituito il riconoscimento civico di “Cittadino Benemerito”:
ARTICOLO 1
Il Comune di Cremona, interprete dei desideri e dei sentimenti della cittadinanza, individua tra i suoi compiti quello di additare al pubblico encomio coloro che si sono distinti - in maniera straordinaria - nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria, del lavoro, della scuola, dello sport o con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico a favore della comunità cremonese.
ARTICOLO 2
Per le finalità di cui all’articolo uno è istituito uno speciale riconoscimento civico denominato "Medaglia d’oro Città di Cremona", consistente: a) nella riproduzione in oro, sul recto dell’antica e prima versione dello stemma del Comune di Cremona, così come era utilizzato nei documenti della “Magnifica Comunità di Cremona” risalenti al sedicesimo secolo, accompagnato dalla scritta “Communitas Cremonae” nella semiarea superiore ed in quella inferiore dal motto “Fortitudo mea in brachio”. Nel verso, la scritta “Cittadino benemerito” nella semiarea superiore, in quella inferiore la data del conferimento dell’onorificenza ed al centro il nome e cognome dell’insignito; b) in un diploma, firmato dal Sindaco, nel quale è contenuta la motivazione della benemerenza.

Norme e modalità di concessione
ARTICOLO 3
La proposta di concessione della “Medaglia d’oro Città di Cremona", contenente le motivazioni ed ogni altro elemento utile alla valutazione, è formulata dal Sindaco o dal Presidente del Consiglio Comunale. L’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, d’intesa con il Settore Affari Generali e Segreteria, provvede all’istruttoria, corredando la proposta di ogni altro utile elemento informativo. La proposta così istruita è trasmessa alla Giunta Comunale e, successivamente, all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, per l’acquisizione dei rispettivi pareri. La concessione del riconoscimento civico è deliberata dal Consiglio Comunale, a scrutinio segreto, con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati.
ARTICOLO 4
La"Medaglia d’oro Città di Cremona" è consegnata dal Sindaco in occasione di una solenne cerimonia da tenersi in linea di principio in Palazzo Comunale o comunque nella città di Cremona. La “Medaglia d’oro Città di Cremona" non può essere consegnata, di norma, che alla persona insignita del riconoscimento od ai familiari in caso di decesso. Il nominativo della persona che ha ottenuto il riconoscimento civico della “Medaglia d’oro Città di Cremona" viene iscritto - unitamente alla motivazione - nell'apposito albo conservato presso l'Ufficio del Segretario Generale. Il Gabinetto del Sindaco è incaricato di tutti gli adempimenti inerenti queste concessioni.
NORMA FINALE
Incorre nella perdita dello speciale riconoscimento civico denominato "Medaglia d’oro Città di Cremona" l’insignito che se ne renda indegno. Il provvedimento di revoca è deliberato dal Consiglio Comunale con lo stesso quorum richiesto per l’assegnazione.

Riconoscimento di pubblica utilità ai sensi dell’art. 54.01.2 del P.R.G.. Approvazione della bozza di convenzione presentato dalla Associazione Riconosciuta Canottieri Flora per la realizzazione di un passaggio di collegamento tra il Lungo Po Europa e via Riglio.
L’Associazione Canottieri Flora ha avuto in concessione dall’Azienda Regionale per i Porti una porzione di area compresa tra la Società stessa ed il mandracchio avente una superficie di 4270 metri quadrati. Quest’area ricade, secondo il vigente P.R.G. in zona urbanistica omogenea (attrezzature ricreative ad accesso selezionato). Nel luglio 2003 la Canottieri Flora ha inoltrato richiesta di autorizzazione ambientale in quanto l’area in questione è sottoposta a vincolo ambientale per la realizzazione di pista polivalente, campo di beach volley, modifica piscina esistente, nuova piscina per bambini al posto dell’esistente pista polivalente e del passaggio di collegamento tra il Lungo Po Europa e Via Riglio in prosecuzione del Lungo Po Europa esistente. Il Comune ha rilasciato l’autorizzazione ambientale nel settembre 2003 con le seguenti prescrizioni: dovrà essere realizzata una siepe alta 1 metro circa su entrambi i lati della recinzione ed un’ulteriore messa a dimora di 8 ulteriori esemplari arborei di alto fusto di essenza autoctona nella nuova area di espansione oltre a quelli previsti; dovrà essere mantenuta parzialmente l’attuale siepe di ceraso-lauro localizzata attorno al campo polivalente studiando la possibilità di praticare aperture sul lato sud-est. Sempre nel luglio 2003 la Canottieri Flora ha inoltrato idonea istanza tesa ad ottenere il rilascio di permesso di costruire le opere sopra indicate. Lo scorso mese di dicembre è stata presentata bozza di atto unilaterale d’obbligo riguardante gli impegni previsti per la realizzazione del passaggio di collegamento tra il Lungo Po Europa e Via Riglio in prosecuzione del Lungo Po Europa esistente. E’ stato constatato che l’intervento edilizio conferma i contenuti di pubblica utilità, inoltre la Commissione Edilizia ha espresso parere favorevole a condizione che la soluzione progettuale venga adeguata alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione ambientale. Parere favorevole è stato espresso anche dal competente servizio dell’ASL, mentre nulla osta è stato espresso dal Servizio Ecologia del Comune. Visto infine il progetto relativo alla realizzazione del percorso di collegamento tra il Lungo Po Europa e via Riglio redatto dall’arch. Gianfranco Mondini, è stata sottoposta al Consiglio Comunale la delibera con la quale si confermano i contenuti di pubblica utilità riscontrati nell’intervento edilizio richiesto, nonché l’approvazione del progetto presentato per la realizzazione del passaggio di collegamento tra il Lungo Po Europa e Via Riglio in prosecuzione del Lungo Po Europa. Il Consiglio Comunale è stato inoltre chiamato a pronunciarsi sulla delibera di approvazione della bozza di atto unilaterale d’obbligo da sottoscrivere a cura della Canottieri Flora. Il progetto prevede la realizzazione di un tratto di pista ciclo-pedonale, quale collegamento del Lungo Po Europa con Via Riglio. La strada avrà una lunghezza di 205 metri e si snoderà secondo un tracciato sinusoidale, che si adegua alla situazione morfologica del luogo. La larghezza della strada sarà di 5 metri, con superficie pavimentata in autobloccanti e verrà delimitata su un lato da cordoli di cemento e sull’altro da una fascia, larga un metro, di pavimento in calcestruzzo.

L’oggetto è stato approvato all’unanimità.
Approvazione definitiva del Piano Particolareggiato relativo alla frazione di Cavatigozzi*(*Il Piano Particolareggiato è disponibile presso l’Ufficio Stampa).
L’oggetto è stato approvato all’unanimità.
Approvazione della bozza di convenzione tra il Consorzio Agrario di Cremona s.c.r.l. e il Comune di Cremona a modifica ed integrazione della convenzione stipulata in data 21 ottobre 1998.
L’oggetto è stato approvato con il solo voto contrario di Rifondazione Comunista.

 


       



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