15 Settembre, 2002
Resoconto del Consiglio Comunale del 5 febbraio 2004
Approvato all’unanimità l’ordine del giorno sui rapporti tra Consiglio Comunale e Fondazione Teatro A. Ponchielli,Voto favorevole per l’ordine del giorno sulla possibilità di elettorato attivo e passivo per gli stranieri....

Resoconto del Consiglio Comunale di Cremona
del 5 febbraio 2004
Approvato all’unanimità l’ordine del giorno
sui rapporti tra Consiglio Comunale e Fondazione
Teatro A. Ponchielli
Voto favorevole per l’ordine del giorno sulla
possibilità
di elettorato attivo e passivo per gli stranieri
Via libera all’aumento della quota di partecipazione
alla Società Netpeople s.r.l.
Mozione in data 19 novembre 2003 presentata
dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare
“Partito della Rifondazione Comunista” Celestina
Villa con cui propone diversi emendamenti
da apportare allo Statuto della Fondazione
Teatro A. Ponchielli di Cremona.
Mozione in data 19 novembre 2003 presentata
dal Consigliere Comunale del Gruppo “Partito
della Rifondazione Comunista” Celestina Villa
con cui propone diverse integrazioni da apportarsi
alla convenzione sottoscritta con la Fondazione
Teatro A. Ponchielli di Cremona.
In sostituzione delle due mozioni, che sono
state ritirate, il consigliere Celestina
Villa - sulla scorta della discussione avvenuta
durante la recente seduta congiunta delle
Commissioni Consiliari Cultura ed Affari
Istituzionali e alla luce delle riflessioni
emerse in quell’occasione - ha presentato
il seguente ordine del giorno:
Il Consiglio Comunale, con propria deliberazione
in data 12 settembre 2003, ha costituito
la Fondazione Teatro “A. Ponchielli”, approvandone
lo Statuto; considerata l’entità e la qualità
dei beni conferiti dal Comune di Cremona
al patrimonio della Fondazione Teatro “A.
Ponchielli”, considerato il notevole contributo
finanziario assegnato alla stessa Fondazione
dal Comune di Cremona; richiamato in particolare
l’art. 10 della Convenzione stipulata dal
Comune di Cremona con la Fondazione Teatro
“A. Ponchielli”, approvata con deliberazione
di Giunta Comunale; considerato che il Consiglio
Comunale è l’organo di indirizzo e controllo
del Comune come definito dall’art. 42 del
testo Unico degli Enti Locali; il Consiglio
Comunale impegna il Sindaco, in qualità di
Presidente della Fondazione Teatro “A. Ponchielli”
a sottoporre a preventivo assenso del Consiglio
Comunale qualsiasi proposta di modifica dello
statuto della Fondazione venga sottoposta
all’Assemblea dei Fondatori; impegna il Sindaco,
in qualità di Presidente della Fondazione,
ed i componenti del Consiglio Comunale nominati
nell’Assemblea dei Fondatori a presentare
agli organi della Fondazione Teatro “A. Ponchielli”
gli indirizzi di politica culturale, che
il Consiglio Comunale esprime annualmente,
alla Fondazione, che ne terrà conto nella
predisposizione dell’attività teatrale; impegna
il Sindaco, in qualità di Presidente della
Fondazione, a presentare al Consiglio Comunale,
entro il mese di ottobre di ogni anno, il
progetto artistico contenente la programmazione
delle stagioni e delle attività collaterali
previste, comprendente i relativi preventivi
(art. 10, comma 2 della convenzione citata
in premessa), affinché possa essere valutato
in sede di approvazione del bilancio preventivo
del Comune; impegna il Sindaco, in qualità
di Presidente di Fondazione, a presentare
al Consiglio Comunale il rendiconto consuntivo
di ciascuna stagione ed attività collaterale
conclusa, accompagnato da una relazione descrittiva
corredata da dati analitici e di bilancio,
di presenze e di ogni altro elemento utile
ad una valutazione dell’attività svolta e
dei risultati perseguiti; impegna inoltre
il Sindaco in quanto tale e come Presidente
della Fondazione, a garantire il diritto
di accesso agli atti amministrativi della
Fondazione, in analogia con quanto previsto
per le pubbliche amministrazioni, sia per
i consiglieri comunali, che per i cittadini;
raccomanda infine che venga data pronta attuazione
a quanto disposto dall’art. 4 della Convenzione
che prevede la sottoscrizione tra Fondazione
e Comune di Cremona di apposita Convenzione,
per la gestione e la consultazione dell’Archivio
storico del teatro, come da schema che verrà
definito dal consiglio Comunale.
Dopo l’illustrazione dell’ordine del giorno,
è intervenuta la Presidente Uliana Garoli
dicendo che, dopo un ampio dibattito e una
approfondita discussione, avvenuti in sede
di commissione, è emersa la condivisione
generale di non modificare lo Statuto della
Fondazione, ma di stabilire comunque un rapporto
stabile. La volontà di potere partecipare,
sia che di indirizzo e di controllo, di partecipare
alla vita della Fondazione con i propri rappresentanti,
a partire dal Sindaco e dei consiglieri comunali
che siedono nell’assemblea della Fondazione.
Per la Presidente non è il caso di fare un
regolamento ad hoc per l’accesso agli atti
che già esiste e che, realizzato dopo le
leggi 142 e 241 del ‘90, va ora solo magari
rivisto alla luce del Testo Unico degli Enti
Locali. Parere favorevole hanno espresso
i consiglieri Campagnolo (Margherita) e Berneri
(DS). Il consigliere Laura Carlino (FI) –
che pure dicendosi favorevole all’ordine
del giorno – ha dichiarato che molto presto
il tema della convenzione verrà ripreso,
anche perché, anche se non previsto, sarebbe
stato auspicabile che questa venisse comunque
sottoposta all’attenzione del Consiglio Comunale.
Ha concluso il dibattito del Sindaco dicendo
che il problema dell’accesso agli atti è
stato causato da un deficit dovuto dal passaggio
alla Fondazione, non certo da volontà politica.
Così come non esiste nessuna volontà politica
a negare informazioni quando richieste. Tutto
può essere cambiato, ha concluso il Sindaco,
aggiungendo però di sperare che qualcuno
non lavori per smontare la Fondazione Teatro
per la quale ha dichiarato di avere lavorato
con grande impegno.
L’ordine del giorno è stato quindi messo
in votazione ed approvato all’unanimità.
Ordine del giorno in data 22 gennaio 2004
presentato dal Capogruppo del Gruppo Consiliare
“I Democratici di Sinistra” Pierluigi Rotelli
in ordine alla regolamentazione della possibilità
di elettorato attivo e passivo degli stranieri
appartenenti a Paesi dell’Unione Europea
alle elezioni municipali (Testo dell’ordine
del giorno: Premesso che in tema di immigrazione
l’integrazione degli stranieri residenti
passa attraverso l’istruzione, le competenze
linguistiche, la partecipazione civica ed
il più completo coinvolgimento nelle diverse
forme ed iniziative territoriali; premesso
che la relazione della Commissione Europea
sull’immigrazione del 1° dicembre 2003 afferma,
tra gli altri principi, che il concetto di
cittadinanza civile permette ai cittadini
dei paesi terzi che risiedono legalmente
nell’Unione Europea di beneficiare di uno
status che preveda diritti e doveri di natura
economica sociale e politica, incluso il
diritto di voto alle elezioni municipali
ed europee (la relazione prosegue sottolineando
che l’integrazione passa attraverso l’importanza
della cittadinanza civile per il senso di
appartenenza alla comunità); premesso che
molti comuni del nostro paese hanno già approvato
un regolamento per prevedere l’elezione di
consiglieri aggiunti nei consigli comunali
in rappresentanza degli stranieri, ad esempio
il Comune di Roma con una delibera del Consiglio
Comunale del 14 ottobre 2003; premesso che
l’art. 10 dello Statuto del Comune di Cremona
prevede la possibilità di introdurre un sistema
di rappresentanza consultiva degli stranieri
residenti in città; il Consiglio Comunale
si impegna a regolamentare, in attuazione
delle disposizioni dello Statuto Comunale,
l’introduzione di un sistema di rappresentanza
consultiva degli stranieri residenti nel
Comune di Cremona, delegando alla competente
commissione l’elaborazione degli strumenti
normativi necessari a sostenere le proposte
di legge all’attenzione del Parlamento italiano
volte ad introdurle).
Dopo l’illustrazione dell’ordine del giorno,
è iniziato il dibattito che ha visto innanzitutto
l’intervento dell’Assessore Maura Ruggeri
che ha spiegato brevemente la situazione
che si sta delineando a Cremona a seguito
del fenomeno dell’immigrazione e dei problemi
conseguenti. Si sono susseguiti gli interventi
dei consiglieri Petrisso De Petris, Lega
Nord, Cinzia Zampini, Rifondazione Comunista,
Gianfranco Berneri, DS, Dario Ratti, AN,
Aurelio Guarneri, Cremona Futura, Claudio
Demicheli, Lega Nord, Laura Carlino, Forza
Italia, Giorgio Feraboli, Margherita, Italico
Maffini, Lega Nord, l’Assessore Paolo Paroni,
che hanno dato vita ad un ampio e vivace
dibattito, caratterizzato da posizioni contrastanti.
Al termine, l’ordine al giorno, messo ai
voti, è stato approvato a larga maggioranza:
23 sono stati i favorevoli, 10 i contrari
(FI, AN e Lega Nord).
Interrogazione in data 17 dicembre 2003 presentata
dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare
“Forza Italia” Ferdinando Quinzani circa
i rapporti tra NetPeople e la Società Metarete
(Testo dell’interrogazione: Abbiamo appreso
dell’esistenza di rapporti tra la società
NetPeople e la società privata Metarete riguardanti
la manutenzione dei server che NetPeople
utilizza per gestire il portale e-cremona.
Si chiede al Sindaco di riferire al Consiglio
Comunale in merito a quanto segue: se le
informazioni citate sono esatte; in cosa
consista nel dettaglio tale rapporto contrattuale;
quale sia l’ammontare annuo del contratto
in questione; come mai AEM, partner tecnologico
di Netpeople, eventualmente tramite AEMCom,
non svolga direttamente il servizio anziché
appaltarlo a Metarete; se corrisponda al
vero che NetPeople avrebbe intenzione di
assegnare ad ogni famiglia cremonese un indirizzo
di posta elettronica ed in caso affermativo
quali siano i tempi dell’operazione, i modi,
i costi e le finalità).
All’interrogazione ha risposto il Vice Sindaco
Luciano Caon: L’argomento è stato trattato
in due riunioni della Commissione Bilancio.
Credo che gli approfondimenti siano stati
utili. Netpeople è una società costituita
da Comune, Provincia, Camera di Commercio,
AEM, Cassa Padana (dal 1à gennaio 2003) per
gestire il portale e-cremona.it che ha sostituito
la Rete Civica. Ha solo due dipendenti tecnici,
una struttura molto ridotta e snella che
si affida all’outsourcing per la gestione.
Metarete è una società nata e cresciuta con
la Rete Civica cui è stata affidata con un
contratto in scadenza nel giugno 2003 la
“gestione“ del portale. Questa “gestione”
consente i seguente compiti: gestione dei
servizi, implementazione di nuove funzionalità,
monitoraggio permanente dei servizi erogati,
manutenzione dell’efficienza degli stessi,
gestione della sicurezza dei dati. Più in
particolare si occupa della manutenzione
del portale, dell’haousing, degli aggiornamenti
del software del portale, della sicurezza,
della consulenza globale, partecipazione
a tutte le riunioni tecniche di progetto,
gestione di Ermete (strumento per aggregare
tutte le informazioni in rete), gestione
del software libero. Il contratto – che scade
il prossimo giugno - ha un costo di 92.000
Euro all’anno per professionalità forti e
specifiche, articolate, ma anche di ampio
spettro, senza tralasciare le funzioni della
sicurezza dell’hardware e di quella informatica.
I compiti di AEM e delle controllate sono
i seguenti: AEM con 4 persone gestisce i
servizi riguardanti il controllo di gestione,
la logistica, del telecontrollo (automazione-utilizzo
sistema SAP); AEMcom fornisce la connettività
(fibra ottica), fornisce l’accesso ad internet,
i servizi di videostreaming e di sicurezza
sulla LAN, servizi per trasmissione fonia
e dati. Potrebbe, ma con l’acquisizione di
ulteriori professionalità specifiche, specializzarsi
nella realizzazione di siti e sviluppo di
pagine web dinamiche. Collabora quindi con
Netpeople e l’adeguamento della “mission”
è ovviamente un problema di costi-benefici.
AEMService ha come compito la realizzazione
della Mediateca. Netpeople sta rivisitando
contenuti e costi del contratto in essere
con Metarete e sta guardando quanto offre
il mercato del settore (per il momento vi
sono state risposte solo da singoli settori
specifici). Trattasi di attività assolutamente
delicate, in particolare sul versante della
sicurezza. Tra i progetti in fase di studio
vi è un sistema di e-mail a tutti i capi
famiglia di Cremona e provincia, la realizzazione
e gestione di un sistema di invio e-mail
a tutti i capi famiglia. Il sistema che dovrà
essere interfacciato con l’archivio dell’Anagrafe
dei Comuni che aderiranno all’iniziativa,
creerà automaticamente per tutti i capi famiglia
un indirizzo di posta elettronica Ogni indirizzo
sarà poi assegnato al titolare, previa richiesta
(la procedura rimane ancora da definire).
Questo servizio permetterà ad ogni ente istituzionale
di inviare informazioni attinenti i propri
servizi, ad esempio avvisi di scadenza, conclusioni
di procedimento, prenotazioni di servizio.
Si stanno valutando proposte tecnico-commerciali
avanzate da alcuni soggetti come Poste Italiane.
Il consigliere Ferdinando Quinzani si è detto
soddisfatto per avere ottenuto le informazioni
richieste.
Aumento della quota di partecipazione alla
Società NetPeople s.r.l..
L’oggetto è stato brevemente illustrato dal
Vice Sindaco Luciano Caon: Il 19 dicembre
2002, con deliberazione del Consiglio Comunale,
il Comune di Cremona ha aderito alla Società
Netpeople s.r.l. in qualità di socio fondatore
sottoscrivendo la quota di partecipazione
di € 104.000,00. La società Netpeople attraverso
la gestione del portale e-cremona.it costituisce
un modello di erogazione di informazione
e servizi alla cittadinanza tecnologicamente
avanzato e per le finalità istituzionali
dei soci fondatori. Lo scorso dicembre Netpeople
ha trasmesso la documentazione con la quale
descrive le progettualità in corso e programmate
nel prossimo futuro, nonché il conto consuntivo
e lo stato patrimoniale della società stessa.
La collaborazione con Netpeople s.r.l. è
motivata in funzione della ricerca di sinergie
di sviluppo per progetti legati al territorio
ed alla cittadinanza. Il 12 novembre scorso
il Comune di Cremona ha approvato le variazioni
al Bilancio 2003 prevedendo il finanziamento
di una partecipazione azionaria di € 30.000,00.
Da qui la decisione di sottoporre all’approvazione
del Consiglio Comunale l’aumento della quota
di partecipazione alla Società Netpeople
per l’importo di € 30.000,00.
Il Comune di Cremona ha aderito, con altri
cinquanta Comuni, al progetto PEOPLE (Progetti
Enti On Line Portali Locali E-Government)
che, presentato al bando emesso dal Ministero
dell’Innovazione per i progetti di e-government
nel giugno 2002, è risultato primo classificato
nella graduatoria per l’ammissione al finanziamento.
Questo progetto prevede la creazione di una
piattaforma di erogazione di servizi on-line
che copre un ampio spettro di attività gestite
dai comuni: dai servizi demografici ai servizi
tributari passando per le autorizzazioni
e concessioni, i servizi territoriali e alla
persona. Gli impegni del Comune di Cremona
derivanti dal progetto di e-government e
la necessità di adeguare e rinnovare il proprio
sito istituzionale hanno portato a considerare
Netpeople il soggetto interlocutore ideale
per avviare una serie di attività di sviluppo.
Già oggi è possibile usufruire del rinnovato
sistema di pagamenti on line che consente
ai cittadini di pagare mediante carta di
credito le contravvenzioni, le rette di asili
nido e scuole materne, il servizio mensa
a gestione comunale erogato nelle scuole
elementari, il centro gioco. Sempre grazie
alla collaborazione con Netpeople lo sviluppo
del nuovo sito web del Comune di Cremona
è già in fase di avanzata realizzazione e
vedrà la luce entro la fine del 2004 con
una nuova veste grafica, nuovi e più funzionali
servizi informativi ed una sempre maggiore
aderenza ai criteri di accessibilità al web.
Le motivazioni tecniche che hanno fatto ricadere
la scelta del partner strategico su Netpeople
per lo sviluppo di progetti legati all’e-government
si possono riassumere nei seguenti punti:
ci accomuna l’utilizzo della piattaforma
di “content management system” per la pubblicazione
di informazione via web; è in grado di assicurare
un’assistenza sistemica sulle piattaforme
per i servizi on line utilizzate all’interno
del data center del nostro Comune; utilizza
tecnologie “open source” che garantiscono
al Comune la possibilità di continuare, se
ritenuto opportuno, lo sviluppo e la modifica
in proprio delle applicazioni.
Dopo l’ampia illustrazione fatta dal Vice
Sindaco e dopo il dibattito che ne è seguito,
l’oggetto è stato alla fine posto ai voti
ed approvato a larga maggioranza con l’astensione
di FI, AN e Lega Nord.
Regolamento istitutivo del riconoscimento
civico “Medaglia d’oro Città di Cremona”
e norme per la sua concessione.
Il Regolamento, che è stato emendato in un
solo punto in sede di commissione consiliare,
è stato messo ai voti ed approvato all’unanimità
dal Consiglio Comunale che lo ha dichiarato
immediatamente eseguibile. Qui di seguito
il testo del documento con il quale viene
istituito il riconoscimento civico di “Cittadino
Benemerito”:
ARTICOLO 1
Il Comune di Cremona, interprete dei desideri
e dei sentimenti della cittadinanza, individua
tra i suoi compiti quello di additare al
pubblico encomio coloro che si sono distinti
- in maniera straordinaria - nel campo delle
scienze, delle lettere, delle arti, dell’industria,
del lavoro, della scuola, dello sport o con
iniziative di carattere sociale, assistenziale
e filantropico a favore della comunità cremonese.
ARTICOLO 2
Per le finalità di cui all’articolo uno è
istituito uno speciale riconoscimento civico
denominato "Medaglia d’oro Città di
Cremona", consistente: a) nella riproduzione
in oro, sul recto dell’antica e prima versione
dello stemma del Comune di Cremona, così
come era utilizzato nei documenti della “Magnifica
Comunità di Cremona” risalenti al sedicesimo
secolo, accompagnato dalla scritta “Communitas
Cremonae” nella semiarea superiore ed in
quella inferiore dal motto “Fortitudo mea
in brachio”. Nel verso, la scritta “Cittadino
benemerito” nella semiarea superiore, in
quella inferiore la data del conferimento
dell’onorificenza ed al centro il nome e
cognome dell’insignito; b) in un diploma,
firmato dal Sindaco, nel quale è contenuta
la motivazione della benemerenza.
Norme e modalità di concessione
ARTICOLO 3
La proposta di concessione della “Medaglia
d’oro Città di Cremona", contenente
le motivazioni ed ogni altro elemento utile
alla valutazione, è formulata dal Sindaco
o dal Presidente del Consiglio Comunale.
L’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, d’intesa
con il Settore Affari Generali e Segreteria,
provvede all’istruttoria, corredando la proposta
di ogni altro utile elemento informativo.
La proposta così istruita è trasmessa alla
Giunta Comunale e, successivamente, all’Ufficio
di Presidenza del Consiglio Comunale, per
l’acquisizione dei rispettivi pareri. La
concessione del riconoscimento civico è deliberata
dal Consiglio Comunale, a scrutinio segreto,
con il voto favorevole dei due terzi dei
consiglieri assegnati.
ARTICOLO 4
La"Medaglia d’oro Città di Cremona"
è consegnata dal Sindaco in occasione di
una solenne cerimonia da tenersi in linea
di principio in Palazzo Comunale o comunque
nella città di Cremona. La “Medaglia d’oro
Città di Cremona" non può essere consegnata,
di norma, che alla persona insignita del
riconoscimento od ai familiari in caso di
decesso. Il nominativo della persona che
ha ottenuto il riconoscimento civico della
“Medaglia d’oro Città di Cremona" viene
iscritto - unitamente alla motivazione -
nell'apposito albo conservato presso l'Ufficio
del Segretario Generale. Il Gabinetto del
Sindaco è incaricato di tutti gli adempimenti
inerenti queste concessioni.
NORMA FINALE
Incorre nella perdita dello speciale riconoscimento
civico denominato "Medaglia d’oro Città
di Cremona" l’insignito che se ne renda
indegno. Il provvedimento di revoca è deliberato
dal Consiglio Comunale con lo stesso quorum
richiesto per l’assegnazione.
Riconoscimento di pubblica utilità ai sensi
dell’art. 54.01.2 del P.R.G.. Approvazione
della bozza di convenzione presentato dalla
Associazione Riconosciuta Canottieri Flora
per la realizzazione di un passaggio di collegamento
tra il Lungo Po Europa e via Riglio.
L’Associazione Canottieri Flora ha avuto
in concessione dall’Azienda Regionale per
i Porti una porzione di area compresa tra
la Società stessa ed il mandracchio avente
una superficie di 4270 metri quadrati. Quest’area
ricade, secondo il vigente P.R.G. in zona
urbanistica omogenea (attrezzature ricreative
ad accesso selezionato). Nel luglio 2003
la Canottieri Flora ha inoltrato richiesta
di autorizzazione ambientale in quanto l’area
in questione è sottoposta a vincolo ambientale
per la realizzazione di pista polivalente,
campo di beach volley, modifica piscina esistente,
nuova piscina per bambini al posto dell’esistente
pista polivalente e del passaggio di collegamento
tra il Lungo Po Europa e Via Riglio in prosecuzione
del Lungo Po Europa esistente. Il Comune
ha rilasciato l’autorizzazione ambientale
nel settembre 2003 con le seguenti prescrizioni:
dovrà essere realizzata una siepe alta 1
metro circa su entrambi i lati della recinzione
ed un’ulteriore messa a dimora di 8 ulteriori
esemplari arborei di alto fusto di essenza
autoctona nella nuova area di espansione
oltre a quelli previsti; dovrà essere mantenuta
parzialmente l’attuale siepe di ceraso-lauro
localizzata attorno al campo polivalente
studiando la possibilità di praticare aperture
sul lato sud-est. Sempre nel luglio 2003
la Canottieri Flora ha inoltrato idonea istanza
tesa ad ottenere il rilascio di permesso
di costruire le opere sopra indicate. Lo
scorso mese di dicembre è stata presentata
bozza di atto unilaterale d’obbligo riguardante
gli impegni previsti per la realizzazione
del passaggio di collegamento tra il Lungo
Po Europa e Via Riglio in prosecuzione del
Lungo Po Europa esistente. E’ stato constatato
che l’intervento edilizio conferma i contenuti
di pubblica utilità, inoltre la Commissione
Edilizia ha espresso parere favorevole a
condizione che la soluzione progettuale venga
adeguata alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione
ambientale. Parere favorevole è stato espresso
anche dal competente servizio dell’ASL, mentre
nulla osta è stato espresso dal Servizio
Ecologia del Comune. Visto infine il progetto
relativo alla realizzazione del percorso
di collegamento tra il Lungo Po Europa e
via Riglio redatto dall’arch. Gianfranco
Mondini, è stata sottoposta al Consiglio
Comunale la delibera con la quale si confermano
i contenuti di pubblica utilità riscontrati
nell’intervento edilizio richiesto, nonché
l’approvazione del progetto presentato per
la realizzazione del passaggio di collegamento
tra il Lungo Po Europa e Via Riglio in prosecuzione
del Lungo Po Europa. Il Consiglio Comunale
è stato inoltre chiamato a pronunciarsi sulla
delibera di approvazione della bozza di atto
unilaterale d’obbligo da sottoscrivere a
cura della Canottieri Flora. Il progetto
prevede la realizzazione di un tratto di
pista ciclo-pedonale, quale collegamento
del Lungo Po Europa con Via Riglio. La strada
avrà una lunghezza di 205 metri e si snoderà
secondo un tracciato sinusoidale, che si
adegua alla situazione morfologica del luogo.
La larghezza della strada sarà di 5 metri,
con superficie pavimentata in autobloccanti
e verrà delimitata su un lato da cordoli
di cemento e sull’altro da una fascia, larga
un metro, di pavimento in calcestruzzo.
L’oggetto è stato approvato all’unanimità.
Approvazione definitiva del Piano Particolareggiato
relativo alla frazione di Cavatigozzi*(*Il
Piano Particolareggiato è disponibile presso
l’Ufficio Stampa).
L’oggetto è stato approvato all’unanimità.
Approvazione della bozza di convenzione tra
il Consorzio Agrario di Cremona s.c.r.l.
e il Comune di Cremona a modifica ed integrazione
della convenzione stipulata in data 21 ottobre
1998.
L’oggetto è stato approvato con il solo voto
contrario di Rifondazione Comunista.
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