15 Settembre, 2002
I SINDACI HANNO LA MEMORIA LUNGA
TORCHIO (ANCI) BASTA AI GIRI DI VALZER LA CAMERA SI PRONUNCI SUL 3° MANDATO
TORCHIO (ANCI) BASTA AI GIRI DI VALZER LA
CAMERA SI PRONUNCI SUL 3° MANDATO
I SINDACI HANNO LA MEMORIA LUNGA
Ad Osvaldo Napoli, anche nella sua veste
di vice presidente dell’ANCI, vorrei ricordare
semplicemente che l’Associazione Unitaria
di tutti i comuni italiani ha da tempo deliberato
all’unanimità ed in successive assemblee
generali la necessità di superare i limiti
del 2° mandato elettivo dei sindaci di tutti
i comuni italiani.
Così afferma l’onorevole Giuseppe Torchio
presidente della consulta nazionale dei comuni
di minore dimensione demografica e dell’ANCI
Lombardia.
Si è più volte dimostrato, come l’andamento
delle elezioni comunali sia notevolmente
diverso da quello delle regionali e delle
politiche nazionali ed europee e pertanto
è incomprensibile l’atteggiamento di aperta
ostilità e provocazione assunto alla Camera
da parlamentari del centro destra ed in particolare
di Forza Italia.
Di tale influenza del voto amministrativo
locale rispetto al voto politico regionale,
nazionale ed europeo ne è un esempio vivente
la Lombardia che vanta la stragrande maggioranza
di amministrazioni comunali rette da giunte
civiche di centro sinistra mentre la Regione
è guidata dal centro destra e, alle ultime
politiche, il governo Berlusconi ha conseguito
un significativo risultato positivo a livello
politico.
Nello stesso giorno vi sono stati risultati
differenziati tra l’una e l’altra votazione
con scarti anche del 20-25% legati anche
alla qualità ed al livello di popolarità
dei candidati.
Pertanto l’atteggiamento di purezza costituzionale
invocato ancora nella giornata di ieri alla
Camera dall’onorevole Napoli riflette una
tendenza, non so se sua o del suo partito,
ad affossare, alla vigilia della formazione
delle liste nelle migliaia di piccoli comuni
in scadenza elettorale, il provvedimento
relativo al superamento del 2° mandato elettivo.
Già il Senato si è e espresso positivamente
e con vastissima maggioranza trasversale,
superando i limiti riconosciuti dal provvedimento
ed aprendo la strada ad una speranza di continuità
nei comuni fino a 3 mila abitanti.
Ora è evidente che ogni ulteriore remora
in “zona Cesarini” nella formazione delle
liste locali è un contributo ad affossare
il provvedimento.
Una questione che rimarrà bene impressa nella
mente di sindaci, amministratori e cittadini
– ricorda Torchio – anche con riferimento
ai candidati alle prossime elezioni politiche.
I sindaci infatti hanno la memoria da elefante.
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