15 Settembre, 2002
Nostra intervista a Gian Mario Confortini, segretario di Rifondazione Comunista di Cremona.
Ci sono le condizioni per una vittoria dei candidati del centro sinistra e di Rifondazione Comunista.
Nostra intervista a Gian Mario Confortini,
segretario di Rifondazione Comunista di Cremona.
La redazione di welfare cremona ringrazia.
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Domanda n. 1: Mancano 30 giorni al voto,
come sta andando la campagna elettorale ?
Quali sono le principali novità della lista
presentata dal suo partito?
In questi giorni siamo impegnati per le procedure
( certificazione firme , candidature, programmazione
iniziative ecc) la campagna inizierà la prossima
settimana con la conferenza stampa di presentazione
ufficiale dei candidati.
Per Cremona l’iniziativa di apertura è stata
il 20 maggio, con Paolo Ferrero della segreteria
nazionale, responsabile del settore lavoro
e diritti sociali; la chiusura il giorno
10 giugno con Fausto Bertinotti e Vittorio
Agnoletto.
Altre iniziative già calendarizzate sono
previste a Casalmaggiore , Piadena e Gussola
il 3 o 4 giugno.
Un fatto è certo: l'alleanza tra Il PRC e
d il Centro sinistra è l'unica novità/sfida
di questa tornata elettorale; non solo per
la Provincia ed il Comune di Cremona, questa
intesa infatti, coinvolge anche tutti i principali
comuni del casalasco, oltre alla conferma
di Torre dè Picenardi, comprende Casalmaggiore,
Piadena e Gussola, con la possibile elezione
di rappresentanti del PRC nei consigli e
nelle giunte.
Ci sono quindi le potenzialità per una presenza
ed un rafforzamento "istituzionale"
del partito nell'area casalasca.
Per le liste, a Cremona città, la novità
principale sono la presenza qualificata di
8 candidati indipendenti ( nella precedente
tornata era uno solamente ) segno di un interesse
e coinvolgimento conseguente alla scommessa
sui movimenti locali e su precise opzioni
politiche e sociali, infatti vi sono delegati
sindacali, protagonisti della campagna per
il referendum sull'articolo 18 e persone
impegnate in campo sociale e del volantariato
( pace, solidarietà internazionale, migranti
).
Per la Provincia, oltre alla conferma del
consigliere uscente Piergiuseppe Bettenzoli,
significativa la presenza dei due sindaci,
Giampaolo Dusi che si ricandida a San Daniele
e Angelo Bruschi che dopo i due mandati a
Castelverde, continua comunque il suo impegno
come amministratore.
Domanda n. 2: Quali sono secondo Lei i punti
di maggior pregio dei programmi di Corada
e Torchio ?
Entrambi i programmi sono costruiti su priorità
amministrative che in un contesto di riduzione
delle risorse, tentano comunque la strada
dell'innovazione di qualità e di progetti
ambientalmente sostenibili ( rispetto protocollo
di Kyoto, bilanci ambientali positivi ).
Importante poi la tensione a riequilibrare
le disparità sociali che anche nel nostro
territorio si sono accentuate, rilanciando
opportunità di lavoro stabile, di formazione,
difesa del reddito e dei servizi per i più
deboli.
Domanda n. 3: Quali sono secondo Lei i punti
piu' negativi dei programmi di Jacini e Rossoni?
Ammetto di non conoscerli, se non per quanto
sommariamente riportato dalla stampa locale,
mi sembrano coerenti con le linee del governo
nazionale e regionale di centro destra.
Per me questo basta...ed avanza.
Domanda n. 4: Nella scelta di voto degli
elettori conta di piu' il programma, il candidato
o l'orientamento generale che si crea attorno
ad una coalizione?
Mi piacerebbe rispondere, i programmi.
Spero non i candidati ( anche se i nostri
sono di indubbio valore ed esperienza ) perchè
va contrastata la personalizzazione della
politica ( Berlusconi docet ).
Certo il contesto può aiutare, l'aria che
si respira chiede un forte cambiamento, cacciare
Berlusconi, ma sopratutto la sua politica.
Domanda n. 5: Siete uniti nel sostegno a
Torchio e Corada ma in competizione con le
vostre liste....Con quali argomenti il suo
partito/movimento chiede voti per il sostegno
della lista ?
La nostra presenza nella coalizione ha un
preciso obiettivo : spostare a sinistra gli
equilibri politici e le priorità programmatiche.
Ciò significa non essere in competizione
diretta con le altre liste, ma battersi con
determinazione e coerenza per i valori che
da sempre ci caratterizzano: la Pace e il
ripudio della guerra (sempre), la salvaguardia
dei servizi pubblici locali, un modello competitivo
che valorizza il lavoro senza competere sul
lavoro e sull’(ab)uso dell’ambiente, in poche
parole per un diverso modello di sviluppo
centrato sull'equità sociale e sulla qualità
della vita.
In uno slogan: no all’inquinamento sociale
ed ambientale.
Domanda n. 6 : Chi vincerà fra Torchio e
Rossoni e Corada e Jacini ?
Ci sono le condizioni per una vittoria dei
candidati del centro sinistra e di Rifondazione
Comunista. E’ una speranza, ma anche una
necessità per rispondere alla crescente domanda
di cambiamento. Sì, si puo! Un altro mondo
è possibile.
 
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