News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Lettere a Welfare

15 Settembre, 2002
La Giunta Comunale di Cremona interviene sulle problematiche sollevate da M. Daina sugli anziani.
Afferma Mario Daina che il nostro paese è impreparato a risolvere il problema

Afferma Mario Daina che il nostro paese è impreparato a risolvere il problema degli “anziani". Infatti in Italia, rispetto ad altri paesi europei, scontiamo indubbiamente un grave ritardo nella attivazione di misure efficaci ad accompagnare il processo d’invecchiamento della popolazione, misure che necessitano di un supporto legislativo nazionale e di stanziamenti adeguati, ci riferiamo ad esempio alla legge sulla non autosufficienza richiesta a gran voce dallo stesso movimento sindacale rispetto alla quale l’attuale governo è da tempo assolutamente latitante.

Del tutto condivisibile appare il grido dall'allarme lanciato sull'improvvisazione e sulla mancanza di respiro strategico con cui si affronta la questione sul piano nazionale, ma ben diverso è stato l'atteggiamento dell'Amministrazione locale,di cui tutto si può dire tranne di non avere avuto la consapevolezza della portata strategica della questione “anziani" che invece è sempre stata in cima ai pensieri ed alle scelte locali, sia rispetto alla tenuta ed alla qualità dei servizi che ai processi d'innovazione messi in campo. In questi anni abbiamo fatto i conti con un grande cambiamento
della domanda sociale, con nuovi bisogni espressi soprattutto dalla componente più fragile della popolazione, mentre, come è noto, abbiamo subito una forte contrazione delle risorse, tagli ai trasferimenti sulla spesa sociale, vincoli da parte regionale sulle stesse risorse destinate ai piani di zona che hanno limitato l'autonomia dei Comuni e ridotto, in parte, l'efficacia degli interventi.

Nonostante questi limiti, sono stati potenziati i servizi di assistenza domiciliare, sono stati realizzati
interventi di sostegno alle famiglie che si prendono cura delle persone anziane, sono stati potenziati i centri diurni integrati per anziani non autosufficienti, abbiamo rafforzato la rete dei centri sociali.

Il Distretto di Cremona ha destinato la maggior parte degli stanziamenti relativi al piano di zona ai buoni sociali per sostegno a domicilio degli anziani non autosufficienti. La nascita dell'Azienda Speciale “Cremona Solidale" e della Fondazione “Città di Cremona" hanno sancito la più grossa operazione di riorganizzazione del sistema di welfare locale che sia stata fatta in anni relativamente
recenti. Potremmo continuare.

Rispetto a bisogni crescenti si può certamente fare sempre meglio e di più, ma in assenza di misure di federalismo fiscale, come si può pensare seriamente di usare la leva fiscale a fini sociali esclusivamente in sede locale? Siamo perfettamente consapevoli delle ulteriori difficoltà che ci attendono, se non muteranno profondamente gli indirizzi regionali e nazionali in tema di politiche
sociali.

Riteniamo tuttavia che gli sforzi seri fatti e riscontrabili in sede locale non siano minimamente paragonabili alle operazioni estive dei ministri pensate nel vuoto di soluzioni strategiche e mentre si
definiscono gli ulteriori tagli alla spesa sociale dei Comuni.
La Giunta Comunale di Cremona


******

Ecco l'articolo di Mario Daina:

Il nostro è un Paese impreparato a risolvere il problema degli anziani
Dopo la brillante idea di sollecitare gli anziani ad andare all’IPER, per godere il fresco, (in taxi però perché l’autobus non c’è più) la creatività italiana, che non ha confini, estrae dal cilindro l’uovo di Colombo: tutti gli anziani dai pompieri. Per far che dai pompieri? La doccia? Capitemi, non è in discussione la mia totale simpatia ed ammirazione per i Vigili del fuoco, a cui va un sentito ringraziamento per essere sempre in prima linea per la nostra sicurezza, ma cosa c’entrano i pompieri con gli anziani? Le due proposte, denotano, quanto questo Paese sia indietro anche culturalmente nell’affrontare il problema anziani.

Si è fatta una legge sacrosanta, sull’abbandono degli animali, e sugli anziani? Totale silenzio. Forse che gli anziani contano meno dei barboncini? Alcuni numeri per far comprendere la dimensione del
fenomeno anziani a Cremona, fatto 100 i ragazzi da 0 a 14 anni, gli anziani al di sopra dei 65 anni a Cremona sono 125. La fascia anziana aumenterà del 50%, almeno, nei prossimi 20 anni. Un cittadino su tre a Cremona sarà anziano. Questa situazione, di per sé positiva, perché la vita si allunga, trascina però problemi enormi. Un terzo della popolazione oltre i 75 anni è mediamente disabile e soggetta a malattie croniche. Il 28% dei nuclei familiari a Cremona è composto da una persona sola e questa persona per i 2/3 è vedova; chi risponde a questa situazione? Lo Stato sta progressivamente ritirando le proprie prestazioni. Il Sistema Sanitario, causa la pressione dei costi, dovuta a scelte da noi non condivise, ha il fiato corto; tutto pertanto si scarica gradualmente
sui cittadini. Oggi è ancora la famiglia, per molti anziani, l’unica risposta. Sta però, rapidamente,
cambiando anche la rete di sostegno familiare. E’ in atto, e Cremona è in testa, una pesante destrutturazione familiare che non è solo quantitativa (siamo all’ultimo posto come nascite:
1,2 contro una media dell’1,9) ma anche qualitativa.

Sono necessari, rispetto alla situazione descritta, alcuni passaggi forti nella cultura e nella politica anche a livello locale. Il primo riguarda la consapevolezza del problema, oggi, troppo marginalmente affrontato: non solo dai mass media ma anche e soprattutto dai Sindaci, che sulle IPAB, sulla sanità e sull'assistenza hanno dimostrato di intervenire, solo quando, i buoi sono scappati dalla stalla.

E' impressionante quanto la politica (e solo in parte ciò è dovuto alla ristrettezza finanziaria) ignori la rilevanza dei problemi che attraversano ormai direttamente e indirettamente tutti i nuclei familiari
sul problema anziani. Esiste il problema di riposizionare le prestazioni pubbliche, ma soprattutto,
occorre ripensare complessiva mente la struttura degli interventi.

La popolazione anziana, ha bisogno di rimanere attiva, di rimanere legata agli affetti ed agli ambienti in cui vive, di interventi personalizzati. Quali sono state le risposte dei Piani di Zona? Completamente insufficienti. Occorre decentrare gli interventi, coinvolgendo attivamente, associazioni, enti religiosi e volontariato. Sul terreno pubblico, quando Cremona, soprattutto
sulle tariffe, deciderà di usare la leva fiscale in favore della famiglia e del privato sociale, che sviluppano azioni in favore degli anziani? O dovremo aspettare le nomine degli Enti di secondo livello ed aspettare che si trovino gli equilibri politici soddisfacenti?

Per non parlare poi del problema dell'anziano non autosufficiente, per cui tanti sono costretti ad andare a Brescia per procurarsi badanti immigrate e andare 4 volte in Questura per la regolarizzazione? Ne sono cosciente, che il problema anziani è più che complicato, ma occorre ripensare il ruolo dell'anziano nella nostra società sia come soggetto attivo sia come soggetto
che ha bisogno: questo può essere un modo per vivere più civilmente e in un ambiente migliore.
Quando diamo di più agli anziani diamo di più a tutti

Mario Daina

Segretario Generale Cisl

 


       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 2093 | Inviati: 0 | Stampato: 112)

Prossime:
La crisi economica può essere una occasione per uscirne con una società migliore di M. Laudadio – 15 Settembre, 2002
Le fermate promesse a Ponte Adda non arrivano mai. – 15 Settembre, 2002
Le fermate promesse a Ponte Adda non arrivano mai. – 15 Settembre, 2002
Sul Cimitero dei non nati – 15 Settembre, 2002
Meglio essere considerati ladri e corrotti che moralisti? (di A. Gusperti) – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Le iniziative dei DS Lombardi – 15 Settembre, 2002
E' ora di cambiare.. – 15 Settembre, 2002
Travaglio e l'appello degli Stati Generali dell'Informazione. – 15 Settembre, 2002
Campagna sprona COOP – 15 Settembre, 2002
Tremonti controllerà i bilanci dei Comuni nel sociale. – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009