15 Settembre, 2002
Formigoni ha fallito !!!
Formigoni taglia i nastri, sull'idrogeno solo propaganda. ecc
Formigoni ha fallito !!!
1- I costi della gestione Formigoni
23 set 2004 - Si è molto discusso in questi
giorni dei costi del federalismo per i cittadini,
e a questo proposito è intervenuto anche
il nostro Presidente Formigoni che, esaltando
i risparmi del federalismo lombardo, ha detto
di poter portare "non proclami ma cifre".
"Ci permettiamo di ricordargli - afferma
Giuseppe Benigni consigliere regionale DS
- che in questa legislatura 2000 - 2005 la
sua Giunta ha aumentato tasse e tariffe del
30%, introducendo l'addizionale IRPEF, i
ticket sanitari, l'IRAP sulle imprese finanziarie
e maggiorando le tariffe pubbliche".
"Per fare un esempio che riguarda queste
ultime - precisa Benigni -, dopo gli aumenti
decisi dal centrodestra nel 2002, un abbonamento
per tratte dai 51 ai 60 KM su treni regionali
costa in Lombardia 590 euro, in Emilia 454,
in Veneto 453, e non risulta che il servizio
presenti differenze sostanziali. Questi numeri
Formigoni non li dà!"
2 - Formigoni taglia i nastri, sull'idrogeno
solo propaganda.
21 set 2004 - "Il Governatore Formigoni,
da tempo impegnato nella sua frenetica campagna
elettorale per le regionali della prossima
primavera, ha da poco inaugurato il primo
distributore di idrogeno gassoso per le auto
di nuova concezione. Bene, ma avanziamo una
semplice domanda: dove sono le macchine?
Finora se ne è vista in giro una sola, la
sua". A chiederlo è Marco Cipriano,
consigliere regionale Ds e componente della
commissione regionale Ambiente.
"Siamo tutt'ora in attesa della mitica
auto all'idrogeno - aggiunge Cipriano -che
era stata promessa per il 2005 e che avrebbe
dovuto essere prodotta ad Arese, ma come
ben sanno gli operai dell'Alfa ancora non
si sa chi e dove le produrrà. Siamo favorevoli
alle auto ecologiche, ma in attesa che queste
siano effettivamente disponibili, e temiamo
ci vogliano anni, non è forse più utile potenziare
e migliorare il servizio pubblico?"
"Sarebbe meglio per i lombardi - conclude
il consigliere - avere un presidente che
fa meno annunci fantasmagorici e più iniziative
concrete".
3 - Sanità: Formigoni ha fallito, ora tocca
a noi presentare una proposta concreta
22 set 2004 - "Sono convinta che una
buona fetta della campagna elettorale per
le Regionali dell'anno prossimo si giocherà
sulla sanità. In Lombardia il modello Formigoni
mostra la corda da tempo e il consenso attorno
alla persona del governatore, buona parte
del quale si era cementato con le sue prime
scelte in questo settore, sta svaporando.
Ora tocca a noi, partiti del centro-sinistra,
in stretto collegamento con chi lavora sul
campo, le associazioni presenti sul territorio
e i semplici cittadini, proporre un'alternativa
forte e concreta per una sanità più giusta".
Fiorenza Bassoli, vice presidente del consiglio
regionale, a un incontro alla Festa dell'Unità
di Milano con la dirigente nazionale dei
Democratici di sinistra Livia Turco, dà una
scossa al dibattito in vista dell'importante
appuntamento elettorale del 2005.
"Il modello Formigoni - spiega Bassoli
- è entrato definitivamente in crisi dopo
l'approvazione del piano socio-sanitario
regionale del 2002. Quel documento conteneva
un deciso ridimensionamento delle politiche
operate dal centro-destra fino ad allora,
con risultati comunque assai contradditori.
Alle strutture ospedaliere sono stati imposti
consistenti tetti di spesa, che hanno determinato
il formarsi di nuove liste d'attesa. La trasformazione
delle Asl in Pac - Programmazione acquisto
e controllo - e l'introduzione dei voucher
per il pagamento delle prestazioni ha determinato
una pesante ricaduta dei costi sui cittadini.
Per non parlare dei ticket, sui quali è stata
fatta ultimamente una parziale marcia indietro,
solo grazie alla mobilitazione popolare sostenuta
dai partiti del centro-sinistra e dai sindacati".
È mancato anche il collegamento con il territorio.
"Le amministrazioni locali - prosegue
Bassoli - sono state penalizzate. Le loro
competenze in materia di sanità sono state
prosciugate con una politica fortemente accentratrice.
Alla faccia del federalismo tanto sbandierato
da Formigoni e i suoi alleati leghisti!".
Oggi, il disagio della popolazione è palpabile.
La coalizione di centro-sinistra deve ascoltare
le richieste dei lombardi e farsi loro interprete,
per costruire un progetto vincente in vista
delle elezioni Regionali. "Bisogna rimettere
i diritti di tutti i cittadini, in particolare
i più deboli, al centro della politica sanitaria
- chiude l'esponente diessina -. Formigoni
e la Casa della libertà hanno fallito proprio
in questo. È mancata la trasparenza. È mancata
la possibilità di partecipare alle scelte.
È mancata un'attenzione mirata alle fasce
più svantaggiate; come i malati cronici,
gli anziani e le persone affette da patologie
degenerative. Insomma, la 'libera scelta'
tanto esaltata dal governatore lombardo si
è rivelata solamente uno slogan, che non
è mai stato riempito di contenuti".
AGENZIA STAMPA INVIATA PER LA PROVINCIA DI
CREMONA
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