15 Settembre, 2002
La Caserma Sagramoso e il Monastero del Corpus Domini sono di proprietà del Comune
Cremona si è aggiudicata all’asta questo importante complesso monumentale
 Il Comune di Cremona è il nuovo proprietario del complesso
Caserma Sagramoso-Monastero del Corpus Domini. Venerdì 29 ottobre infatti, era
il termine ultimo per la presentazione delle offerte per schede segrete, in
aumento rispetto al prezzo posto a base d'asta (€ 2.001.000,00) dopo che
l'Agenzia del Demanio, il 17 settembre scorso, aveva pubblicato l'avviso d'asta.
Il Direttore del Settore Appalti, Contratti ed Espropriazioni, Lamberto Ghilardi,
a nome del Comune di Cremona, si è pertanto recato a Milano, dove si è svolta
l'asta e ha presentato, in busta chiusa, l'offerta segreta. Espletate le
procedure, aperta la busta del Comune di Cremona, l'unica pervenuta, contenente
un aumento di un solo Euro rispetto al prezzo di base d'asta, il complesso della
Caserma Sagramoso e dell'ex Monastero Corpus Domini sono stati assegnati
all'Amministrazione Comunale di Cremona che si è aggiudicata questi importanti
edifici, primo passo verso la realizzazione del rilevante progetto denominato
Parco dei Monasteri. La cifra necessaria per l’acquisto era stata da tempo
accantonata dal Comune.
Molto soddisfatto di questa acquisizione si dichiara il Sindaco Gian Carlo
Corada. Questa operazione, secondo il Sindaco, corona gli sforzi che sino ad ora
gli Enti Locali hanno intrapreso per entrare in possesso di questi immobili da
tempo abbandonati. Secondo il Sindaco, dopo l’acquisizione dell’ex Caserma
Goito da parte della Provincia avvenuta durante il suo mandato e destinata a
diventare sede universitaria, un altro importante tassello va ora ad aggiungersi
per la realizzazione del Parco dei Monasteri, progetto di grande respiro e di
grande rivalutazione del patrimonio artistico, storico e culturale della città,
approntato dal Comune nel 1999. Il Sindaco auspica che adesso il progetto di
recupero di questo importante complesso monumentale vada avanti in maniera
unitaria e con la sinergia tra pubblico e privato: il restauro di questi edifici
infatti richiederà molte risorse. Complessivamente le somme che serviranno sia
per l'acquisto che per la riqualificazione ammontano a 35 milioni di Euro circa.
Rimane esclusa dalla vendita l'ex Chiesa di San Benedetto che, pur rimanendo in
possesso del Demanio, verrà data in concessione al Comune di Cremona che
l'attrezzerà come Sala Pubblica.
Con delibera del Consiglio Comunale del 26 aprile 2004 era stato dichiarato l’intento
irrevocabile di acquistare il complesso immobiliare denominato Caserma
Sagramoso-Monastero del Corpus Domini situato tra via Chiara Novella e via
Giovanni Carnovali per il prezzo stimato di € 2.001.000,00, esercitando in
questo modo il diritto di prelazione a favore del Comune di Cremona nel cui
territorio si trova il complesso.
Lo scorso mese di settembre l’Agenzia del Demanio Filiale Lombardia Sede di
Milano ha trasmesso per l’affissione all’Albo l’avviso per la vendita all’asta
dell’immobile. Per la partecipazione a questa procedura si è reso necessario
che il Comune, in quanto sottoscrittore dell’offerta, emettesse un’ulteriore
delibera, sempre di competenza del Consiglio Comunale, comprovante la volontà
di acquistare. Pertanto, constatato che la delibera consiliare dell’aprile
scorso si riferiva ad una fase (l’esercizio di prelazione) superata con l’avvio
della procedura di vendita all’asta, l’Amministrazione ha dovuto ribadire in
questa nuova fase la propria volontà ad acquisire il complesso dell’ex
Caserma Sagramoso-Monastero del Corpus Domini. La Giunta Comunale, preso atto
della necessità di questo ulteriore passaggio, dopo un esame preliminare dell’oggetto,
ha rassegnato la proposta di delibera al Consiglio Comunale che, il 18 ottobre
scorso, l'ha approvata all'unanimità.
Il complesso immobiliare denominato Caserma Sagramoso-Monostareo del Corpus
Domini, situato tra via Chiara Novella e via Giovanni Carnevali, è composto da
tre corpi di fabbrica con caratteristiche architettoniche e stati manutentivi
differenti costituiti dall'ex Cavallerizza, ex sede Scout ed ex Monastero Corpus
Domini. La vendita del complesso era soggetta al restauro conservativo degli
interni e degli esterni, alla destinazione di uso pubblico coerente al Piano di
recupero di iniziativa pubblica denominato Parco dei Monasteri, ed in
particolare sale da musica, danza, auditorium, attività scientifico didattica
superiore, attività commerciali, artigianali, uffici, purché connesse alla
liuteria e all'artigianato artistico.
Il Parco dei Monasteri è un piano progetto che coordina il restauro dei grandi
siti monastici abbandonati all'interno del centro storico. L'area ha
un'estensione di 8 ettari e, per posizione, oltre che per dimensione,
rappresenta una parte fondamentale dell'organismo urbano. Il recupero della
Cavallerizza e delle vicine chiese del Corpus Domini consentirà di realizzare
un sistema completo di sale per la musica sinfonica e cameristica. Dunque le
funzioni previste sono: per la Cavallerizza un auditorium per la musica
sinfonica da circa 600 posti con palco per complessi da 150 elementi, sala prove
ed annessi; per la chiesa del Corpus Domini una sala per la cameristica da 165
posti e per la chiesa di San Benedetto una seconda sala da 120 posti con sala
prove ed annessi. Per quanto concerne il resto del complesso viene riconfermata
la destinazione ad uffici pubblici con un attraversamento urbano tra via Chiara
Novella e via Carnovali.
 
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