Non volendo assolutamente mettere in discussione le autonome e legittime
scelte del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto Sospirese, ci preme
evidenziare alcune questioni di carattere generale:
1) in un momento di grave difficoltà economica e sociale del Paese, dove
ogni giorno il potere di acquisto delle famiglie subisce gravi perdite e le
scelte del Governo Berlusconi vanno esattamente nella direzione opposta rispetto
al sostegno necessario alle categorie più deboli, (ricordiamo che nemmeno
questa finanziaria reperisce le risorse per il fondo nazionale per la non
autosufficienza già approvato alla unanimità dalla Camera), è fondamentale a
livello locale mettere in campo tutte le risorse possibili per alleviare il peso
che le famiglie degli anziani disabili debbono sopportare.
E’ quindi con questa particolare attenzione che vanno attentamente
ponderate tutte le iniziative che proprio dalle famiglie possano essere
percepite come non essenziali per dare una risposta ai loro bisogni.
2) Il recepimento, pregevole dal nostro punto di vista, del Consiglio dei
Parenti nello Statuto di Sospiro, come di altre ex IPAB, aveva il preciso scopo
di dare dignità e riconoscimento formale ad una forma di partecipazione e di
controllo sociale che purtroppo la normativa regionale non prevedeva: questa
buona scelta fu anche politica, a fronte delle pesanti critiche alla legge
regionale di riordino, e politica deve essere oggi la volontà che il dialogo ed
il confronto siano costanti anche quando le opinioni possono legittimamente
divergere.
3) La nostra attenzione come Partito al tema della non autosufficienza e di
conseguenza alla buona gestione delle nostre RSA è costante, come ha dimostrato
anche la visita a Sospiro ed a Casalmorano dell’on. Maura Cossutta: per questo
ci permettiamo di sottolineare come il bene primario da perseguire sia la
migliore qualità di vita possibile per i nostri ricoverati ai costi per le
famiglie il più contenuti possibile.
La qualità ed il contenimento dei costi non essenziali è raggiungibile solo
in un clima di rispetto reciproco dei ruoli, con la collaborazione e l’intesa
fra le diverse componenti, dagli amministratori, ai funzionari, al personale ed
alle famiglie che, vogliamo ricordare ancora una volta, sono oggi finanziatori
importanti dell’insieme del sistema socio-sanitario .
A Sospiro alcuni meccanismi equilibratori sono saltati, è auspicabile che i
rapporti tra l’amministrazione ed i parenti ritornino nell’alveo del
confronto (oggi così compromesso) come è ben specificato nell’articolato
dello Statuto così strenuamente voluto.
La segreteria