Carissimi,
con la presente rassegno le mie dimissioni dall'incarico di Coordinatore del
Comitato Esecutivo nazionale della rete dei Cittadini per l'Ulivo.
Come sapete, presentai questa mia volontà fin dalla riunione del C.E. del 4
luglio di quest'anno. Poi - pur spesso reiterandola in varie occasioni di
incontro - l'evolversi della situazione, il concatenarsi degli avvenimenti ed
una serie di incomprensioni ne hanno di fatto posticipato la formalizzazione.
Ora i tempi sono venuti finalmente a maturazione.
Ad una simile decisione mi muovevano e mi muovono diverse motivazioni, che
riguardano innanzitutto direttamente la mia vicenda personale ed impegni di
carattere lavorativo. Ma anche il venir meno, in me, del necessario entusiasmo -
dovuto in gran parte ad un giudizio parecchio pesante, che non riesco a non
dare, intorno alla crisi della politica e alla sua incapacità di rinnovamento e
di autoriforma quasi disperante. Crisi il cui superamento vedo con grande
difficoltà.
E - voi m'insegnate - lo svolgimento di un impegno nazionale di carattere
volontario, molto esigente in ogni senso, mal si accompagna ad un simile stato
d'animo. Prevale in me, oggi, il bisogno di lavorare a stretto contatto con la
mia gente, con i cittadini per e dell'Ulivo della mia città e della mia
regione. Dice infatti il saggio: le buone radici non tradiscono mai!
Voglio anche rimarcare, al di là delle esigenze soggettive, quanto la
necessità del ricambio - sia per la figura del Coordinatore, sia per i
componenti dell'Esecutivo ed anche del Coordinamento nazionale - si dovrebbe
presentare come normale, oserei dire 'routinaria', in una Rete come la nostra.
Ecco perché l'occasione dell'Assemblea nazionale dovrebbe da noi essere colta
in pieno, anche sotto questo profilo.
Le valutazioni critiche che mi animano attorno alla vicenda politica più
complessiva non fanno velo, però, a quanto di positivo e di importante abbiamo
saputo costruire in questi circa due anni di lavoro comune. E' stata
un'esperienza, umana prima ancora che politica, che nessuno mai potrà
sottrarmi: difficile, pesante, spesso stressante ma anche molto bella, ricca di
incontri, di opinioni, di sensibilità. Durante la quale, insieme, abbiamo avuto
l'impagabile opportunità di conoscere, incontrare, entrare in relazione ed
amicizia con tantissimi amici e compagni ulivisti, intelligenti ed entusiasti.
Sono stati due anni molto, molto intensi. Durante i quali abbiamo lavorato e
costruito, qua e là ovviamente anche sbagliando, ma sempre mossi da spirito
positivo e da buona fede. E, nei limiti delle personali capacità, sempre
cercando di dare il massimo, nelle condizioni date.
La speranza é che le poche cose buone fatte in questo periodo possano venir
ulteriormente sviluppate dai nuovi organismi nazionali che, sono certo, sapranno
correggere anche gli errori commessi.
Ringrazio tutti per questi due anni di lavoro unitario ed ulivista,
faticosissimi e splendidi, dispendiosi ed indimenticabili.
Mosso da sincera amicizia, rinnovo i miei più cordiali saluti ulivisti.
Arrivederci a Montecatini, ciao
Deo Fogliazza
Cremona, 16 novembre 2004