15 Settembre, 2002
I temi al centro del Consiglio Provinciale
Farmacia a Gallignano, Paullese e ritardi, rinforzi per la sicurezza
 Unanimità per quasi tutti i punti all'ordine del giorno del
Consiglio Provinciale, convocato oggi dal Presidente Roberto Mariani. Sì da
parte di tutta l'Assemblea al nuovo regolamento per l'assegnazione dei
contributi ai Comuni a sostegno della raccolta differenziata, con il recepimento
di una serie di emendamenti di carattere "perequativo" richiesti dal
consigliere Giampaolo Dusi, e sostenuti da Anna Riccardi, Pier FrancoPatrini e
Angelo Bruschi, tesi a favorire l'accesso di tutti i comuni agli aiuti, senza
perdere la portata innovativa della nuova proposta. Il regolamento descritto
dall'Assessore all'Ambiente Giovanni Biondi tiene conto infatti di una
evoluzione sia normativa che culturale: spostare l'attenzione sulla
differenziata dei rifiuti speciali, dopo i lusinghieri successi raggiunti nella
raccolta dei rifiuti solidi urbani e del secco-umido, dove mediamente i comuni
raggiungono il 50%, con vertici Cremaschi al 70%. Senza penalizzare i comuni che
stanno cercando di raggiungere target migliori, saranno sostanzialmente
privilegiati i comuni che hanno già raggiunto il 50%, che hanno già attivato
al tutti i sistemi di raccolta, e che ora intendono presentare progetti
innovativi per lo smaltimento di nuove tipologie di rifiuto, con la riduzione
dell'impatto ambientale nella gestione dei rifiuti.
L'assise ha poi provveduto anzitutto ad approvare una variazione di bilancio
tesa riconoscere gli incentivi di progettazione interna ai dipendenti dell'area
tecnica, quindi il riconoscimento dell'assestamento di bilancio, adempimento
annuale obbligatorio di verifica tra entrate e uscite, con riassegnazione delle
maggiori risorse. Il Ragioniere Capo Franco Sanasi ha spiegato che l'eccedenza,
accogliendo l'indirizzo della Commissione Controllo sarà destinata anzitutto
per far fronte alle spese per l'adeguamento al contratto nazionale dei
dipendenti, per rimborsare ai Comuni le spese elettorali che hanno
anticipato e per altre spese da puntualizzare (Apt, attrezzature
informatiche, Cittadella della cultura di Crema, acquisto attrezzature polizia
provinciale, progetti scolastici, progetti culturali).
Si è quindi passati ad esaminare una serie di mozioni e interrogazioni. Come ha
spiegato il Presidente Mariani scivola al prossimo consiglio, su decisione
unanime dei capigruppo, la mozione sull'impianto di depurazione Scs, in quando
non si è conclusa l'istruttoria in Commissione ambiente. Si ricorda che sulla
materia è convocata per domani 25 novembre una commissione con l'Assessore
all'Ambiente Giovanni Biondi, il Presidente e lo staff tecnico di SCS e il
Sindaco di Crema, per la presentazione del progetto "Impianto di
pretrattamento rifiuti speciali e pericolosi dell'Scs" ed è in
programma in una seconda fase la visita ad un impianto analogo.
E' passata con il benestare di tutti la mozione presentata da Antonello Santini
per richiedere alla Regione la revisione della pianta organica delle sedi
farmaceutiche e, facendo leva su ragioni topografiche e sociali per (distanza 4
km dalla farmacia più vicina e presenza popolazione anziana), per richiedere
una sede a Gallignano, utilizzando la testa di ponte dell'esistente dispensario
farmaceutico. Utile anche uno studio territoriale con l'Asl che intercetti altri
eventuali punti di sofferenza. Sempre su impulso del Consigliere Santini è
passata a maggioranza la mozione relativa alla richiesta di assistenza di
base sanitaria ai minori extracomunitari ospiti per brevi periodi sul
territorio. Il testo definitivo al quale si è arrivati con il contributo
dell'Assessore ai Servizi Sociali Anna Rozza, è passato con l'astensione della
minoranza, per ragioni di metodo (per Patrini, Sgroi, Giovinetti, Poli, che sono
intervenuti, era necessario riportare la materia in Commissione e ricomporre il
quadro in maniera più chiara per essere più efficaci su una questione rispetto
alla quale c'è era condivisione di fondo). Sostanzialmente il Consiglio attiva
il Presidente della Provincia e l'Asl ad ottenere una direttiva regionale che
consenta l'accesso gratuito al servizio di base o che diversamente la Regione
assicuri la copertura assicurativa che le associazioni, per legge, debbono
pagare quando si incaricano di organizzare queste iniziative di adozione
temporanea.
Sì unanime del Consiglio invece alla mozione sulla "sicurezza"
presentata da tutta la maggioranza, primo firmatario Pippo Superti, per supplire
alla carenza di organico nella polizia di Stato, anche con specifico riferimento
al distretto Cremasco, secondo la denuncia messa in campo dagli stessi
Sindacati, e impegnare la Giunta ad un protocollo provinciale per la sicurezza,
con l'impegno assunto in diretta dal Presidente della Provincia Giuseppe Torchio
a riferire le volontà dell'assise, già contenute nell'indirizzo del mandato
elettorale, con iniziative dirette alle rappresentanze di Governo e Ministero
dell'Interno.
Appendice tutta Cremasca, per la mozione "Paullese", presentata da
Andrea Ladina ed emendata, tenendo conto delle delucidazioni fornite
dall'Assessore Lazzari in Commissione Territorio. Dopo un ulteriore confronto
oggi, il Consiglio unanime decide di dare mandato al Presidente della Provincia
e all'Assessore di comunicare periodicamente gli esiti del tavolo
interprovinciale della Paullese, lo stato di avanzamento dei lavori ed eventuali
ritardi nel cronoprogramma. Durante l'incontro, infine, il Presidente Torchio
direttamente ha provveduto a rispondere all'interrogazione di Andrea Ladina
relativa al taglio abusivo di bosco e realizzazione di un ponte sulla roggia
Fontana nel Parco del Serio nel Comune di Crema, presso la Cava Isolotto. La
cava è inserita nel piano cave provinciale, le attività sono autorizzate dal
decreto del settore ambiente con prescrizioni precise: al comune di Crema
l'obbligo vigilare sulla cava, al parco la vigilanza sulle attività. Nel
merito è entrato il Consigliere/Sindaco Ceravolo: "il comune ha realizzato
un rapporto fotografico che con i verbali della Forestale è parte della
denuncia depositata in Procura. Si è ora in attesa delle deliberazioni della
Procura". Soddisfatto Ladina: "Non è nostra volontà accusare, ma
conoscere, in nome del diritto dei consiglieri provinciali
all'informazione".
Cremona, 24 novembre 2004
 
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