15 Settembre, 2002
"Utilizzate professionalità formate negli atenei d'area, a partire dagli E.L."
Mozione Gugliermetto al Consiglio Provinciale
 Assumete o utilizzate know-how formato negli atenei d'area. E'
questo l'indirizzo proposto alla Giunta Provinciale dal Consigliere e Presidente
della Commissione Cultura, Sandro Gugliermetto (Margherita), con l'invito a
stipulare convenzioni con le università locali per l'inserimento professionale
dei laureandi e dei laureati, nei settori di competenza, con speciale riguardo
per la promozione culturale, e a diffondere l'orientamento presso comuni ed enti
di secondo livello.
Il testo integrale del documento:
Il radicamento delle Università sul territorio provinciale - segnatamente a
Cremona e a Crema - è ormai un fatto consolidato. Sebbene il tessuto della
formazione universitaria in provincia non rivesta carattere di organicità e di
completezza dell'offerta formativa, e nonostante la dipendenza delle singole
'cellule' universitarie da tre diversi Atenei (Politecnico di Milano, Cattolica
di Piacenza, Università degli Studi di Pavia), oggi la presenza studentesca -
soprattutto di "'fuori sede" - a Cremona è rilevante, e rappresenta
una ricchezza in termini culturali, sociali, economici.
Le facoltà cremonesi formano ogni anno elevate professionalità nei singoli
settori di competenza (ingegneristico, agrario, musicologico). Va aggiunto che
la Facoltà di Musicologia, soprattutto dopo l'istituzione del corso di laurea
in Scienze Letterarie e quindi dopo il suo configuramento come vero e proprio
polo umanistico, non forma competenze musicologiche strictu senso, ma offre,
insieme con una preparazione umanistica ampia, competenze richieste da qualsiasi
ente o associazione che abbia trai suoi obiettivi quello della promozione
culturale: si tratti di turismo, di organizzazione di eventi culturali non solo
musicali, di gestione e conservazione dei beni culturali, di allestimento di
stagioni teatrali, di gestione del patrimonio bibliotecario o museale, di
promozione del patrimonio liutaio e organario, di consulenza all'orientamento
scolastico e universitario, e quant'altro.
Purtroppo, sia nel settore privato che in quello delle Amministrazioni
pubbliche, occorre a tutt'oggi rilevare come le professionalità che si formano
nelle nostre Facoltà non siano successivamente valorizzate ai fini
dell'inserimento professionale. In questo modo, le professionalità che si
formano a Cremona "fuggono" verso altri lidi all'atto del
conseguimento del titolo accademico, e le Istituzioni locali rinunciano a fare
dei nostri laureati il perno vitale e vivace di una rinnovata classe dirigente,
come avviene invece in quelle città di lunga tradizione universitaria.
Lo scollamento tra la formazione universitaria e l'inserimento professionale
riveste oggi a Cremona caratteri di drammatica urgenza: l'investimento degli
Enti Locali sull'Università rimane infatti vano, se le competenze formate nelle
Università non vengono utilizzate in favore della crescita complessiva del
territorio.
TUTTO CIÒ PREMESSO
il Consiglio Provinciale impegna la Giunta:
- a stipulare appositi
accordi/convenzioni con le Università locali, al fine di realizzare stages o
qualsiasi altra forma di collaborazione professionale per i laureandi e per i
laureati, nei diversi settori di competenza e segnatamente in quello della
promozione culturale
- - ad inviare analoga sollecitazione
ai principali, Comuni della Provincia e a quegli enti di secondo livello che
potrebbero proficuamente avvalersi delle professionalità formatesi nelle nostre
Università.
Il Consigliere Provinciale
Sandro Gugliermetto
Mozione prot. n. 238386 6 dicembre 2004
 
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