L’assemblea dei parenti della settimana scorsa, convocata dal CdA di
Azienda Cremona Solidale per discutere sulle scelte di bilancio 2005 , è stata
un fatto importante e significativo di un percorso di coinvolgimento e di
partecipazione dei veri azionisti della nostra “ azienda sociale” :i
rappresentanti degli ospiti. Si ospiti e non clienti.
La manovra di bilancio presentata non è semplice ed indolore.
Di fronte a scelte di forte miglioramento dei servizi in cinque direzioni ,
rafforzamento dello staff medico, guardia infermieristica notturna, aumento
degli organici di assistenza nei reparti speciali, coinvolgimento del
volontariato per l’aiuto alla somministrazione dei pasti e incremento delle
attività ricreative e sociali, l’azienda ha chiesto un modesto , ma sempre
significativo aumento delle rette. Infatti l’ipotesi è che le rette aumentino
di 1,20 euro al giorno per i letti in RSA , andando al un valore pari a 45,20
euro giornalieri, e di 3 euro per i reparti speciali , attestandosi sui 47 euro
al giorno.
Tutti ci chiediamo come fanno le famiglie a reggere costi così elevati di
fronte a pensioni sicuramente di molto inferiori. Dietro queste rette esiste una
forte rete di solidarietà che va dalla famiglia , ai rapporti di parentela piu’
ampi , al comune ed anche, ed è sempre piu’ la norma, all’utilizzo dei
risparmi di una vita a volte con la vendita dell’unica casa di proprietà dell’ospite.
Del resto è giusto passare gli ultimi anni della vita con grande dignità. E’
un segno di civiltà.
Siamo in attesa di conoscere le deliberazioni della Regione Lombardia , che
però non sembra intenzionata, ad aumentare la sua quota per l’ abbattimento
dei costi sanitari.
Come CdA rispetto a questa scelta avevamo messo in conto critiche , anche
forti, accompagnate certamente da interlocuzione ma critiche.
Invece la realtà ha superato le nostre apprensioni. I rappresentanti dei
parenti hanno colto lo sforzo che si sta facendo per migliorare la nostra Casa
di Riposo ed hanno accettato questo piano con convinzione. Non è retorica
quindi ringraziare i parenti per questa grande sensibilità che ci incoraggia
nelle future scelte strategiche. Vuol dire, e non capita spesso, che una
amministrazione è in sintonia con i suoi amministrati, che esiste comunione d’intenti.
Stiamo lavorando per il futuro di questa struttura ( una nuova palazzina, la
sistemazione del vecchio edificio storico ecc.) e gli utenti dell’oggi si
fanno carico, solidalmente, del futuro.. Mi pare semplicemente splendido.
È però necessario ricordare alla città, che tale modesto incremento delle
rette è possibile grazie all’atteggiamento solidale di un’altra struttura,
la Fondazione città di Cremona, presieduta dal Dott. Umberto Lonardi, che ha
capito la fase ed ha rinunciato ad un normale aumento dei canoni di affitto per
l’utilizzo delle strutture. Un grazie anche al Comune ed all’Assessore Maura
Ruggeri per la disponibilità dimostrata in questo anno e da sempre . Insomma il
sistema di welfare per gli anziani in città è in rete e se ne vedono i primi
risultati.
Nei primi giorni di gennaio l’ACS proseguirà nella consultazione delle
parti sociali, dei sindacati, dei dipendenti e delle associazioni di
volontariato.
Solo al termine di questo percorso partecipato il CdA , presieduto dal
sensibile e dall’impegnato Prof. Franco Verdi, deciderà sulla manovra di
bilancio e sulle tariffe 2005 che partiranno dal 1° febbraio.
Grazie a tutti della comprensione e della solidarietà che in questi giorni
ci avete calorosamente fatto sentire. Lavoreremo con la fiducia che serve.
Ricordatevi comunque di farci presente le cose che non vanno. Siamo sicuri che i
vostri consigli saranno di ausilio per migliorare l’esistenza dei nostri
ospiti, i nostri cari nonni e le nostre care nonne.
A tutti un buon 2005.
Il Vice Presidente Delegato alle relazioni sindacali e sociali
Gian Carlo Storti