15 Settembre, 2002
Il futuro di liuteria: "scuola atipica, d'eccellenza"
Amministrazione Provinciale: Le azioni indicate dalla Commissione Scuola
 Un impegno forte da parte della Commissione Scuola e Cultura,
convocata su impulso del Presidente Sandro Gugliermetto, questa mattina, per
garantire un futuro alla scuola internazionale di Liuteria. "Difendere
l'atipicità, identificare il livello di qualità che si intende raggiungere,
richiedere un riconoscimento, attivando parlamentari, italiani ed europei,
nonché Regione Lombardia, per salvaguardare questa scuola di alto livello, che
non solo prepara liutai, ma che esporta intelligenza e abilità".
Questa la sintesi di indirizzo indicata da Cesare Mainardi (Ds) e avvallata
dalla Commissione, raccogliendo tutte le riflessioni emerse in Commissione, dopo
l'introduzione dell'Assessore Morini, della Preside Mondini e del maestro
Scolari. Presenti i consiglieri Longhino, Mainardi, Ladina, Poli, Sciaraffa,
Manfredini, Redegalli, Galmozzi., oltre a Gugliermetto.
"Vi sono problemi legati a spazi fisici e di ruolo formativo, oggi
incerti, per il riadattamento di Palazzo dell'Arte e per la Riforma Moratti; che
ancora non ha precisato il destino dell'istruzione professionale” - ha
detto Morini . "La Provincia, nel ritenere liuteria una scuola
strategica, nel tessuto socio-economico d'area - ha continuato, - ha
deciso di inserirla nel Patto per lo Sviluppo, attivando tavoli ad hoc di
discussione pubblico-privati (istituzioni, banche, associazioni di categoria ecc…)
per definire un percorso di rilancio. In attesa degli orientamenti
legislativi".
Vi è tuttavia una anomalia di fondo, da verificare. Come hanno spiegato sia la
Preside che Scolari: "La legge non si è espressa su scuole come liuteria,
che ricadono nella definizione di scuola atipica, accanto ad altre poche in
Italia (compreso l'opificio delle pietre dure di Firenze)".
200 allievi, la scuola, nata nel 38, è atipica, anche nel target, riferisce la
Preside: "solo il 10% ha tra i 14 e i 18 anni; prevalgono gli adulti,
spesso ha una scolarità già elevata, la scuola corrisponde ad una domanda
alta".
Proprio l'atipicità connessa ad abilità particolari, storicamente aderenti
ai valori del territorio, secondo i consiglieri della commissione potrebbe
essere il punto di forza per garantire un futuro alla scuola, anche considerando
la sua singolarità nel panorama europeo. Da queste riflessioni è dunque emersa
la volontà di esprimere un input forte alla Giunta, con l'apprezzamento a
ragionare strategicamente liuteria in un piano di sviluppo, per un piano di
azioni che preveda il coinvolgimento di parlamentari nostri ed europei per un
intervento compatto di difesa, che unisca "le ragioni" di tutte le
scuole atipiche.
 
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