Il Contratto di lavoro del personale della scuola è scaduto il 31 dicembre
2003.Ad oltre un anno da quella data :
- non è iniziata la trattativa per il rinnovo presso l’ARAN
- non è stato emanato il necessario atto di indirizzo
- il Governo non ha dato seguito all’impegno, assunto nel giugno 2004, per
l’apertura di un confronto con il sindacato
- la legge finanziaria non ha previsto adeguati stanziamenti
Intanto:
- continua l’erosione del potere d’acquisto delle retribuzioni, sempre
più falcidiate dall’aumento del costo della vita
- aumenta la qualità e la quantità dell’impegno richiesto a tutto il
personale per far funzionare la scuola in una fase di complesse e problematiche
trasformazioni
- non c’è alcuna sensibilità da parte del Governo nei confronti di oltre
un milione di lavoratori con retribuzioni ferme al 2003
Le Organizzazioni sindacali FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS/Confsal,
GILDA/Unams, dopo lo sciopero, le manifestazioni e le altre iniziative di
mobilitazione, che hanno visto una grande partecipazione dei lavoratori, hanno
sollecitato un confronto per dare conclusione al negoziato con il conseguente
aumento delle retribuzioni.
È grave che al momento non ci sia stata alcuna risposta.
I Sindacati della scuola invitano gli insegnanti e il personale ATA ad una
forte mobilitazione per il rinnovo contrattuale del biennio economico 2004/2005,
contro ogni tentativo di non rinnovare il contratto e di far slittare tutto al
2006.
Questa protesta sarà indirizzata a tutti i Parlamentari in tutti i collegi
elettorali e ai candidati a Presidente delle prossime elezioni regionali,
sollecitando impegno per far arrivare al Governo la protesta e le ragioni del
personale della scuola.
I Sindacati della scuola, a sostegno di tale mobilitazione, invitano le
strutture periferiche, coinvolgendo anche le RSU, a promuovere subito pubblici
incontri per sensibilizzare i cittadini, le autorità locali, le forze politiche
sulla richiesta forte e pressante del diritto al rinnovo contrattuale.