15 Settembre, 2002
La figura di Guido Miglioli e le trasformazioni della società rurale
Incontro conferenza a cura del prof. Antonio Parisella in programma il 1° marzo in Sala Puerari
 Martedì 1° Marzo, alle ore 18, nella Sala Puerari del Museo
Civico "Ala Ponzone" (Via Ugolani Dati, 4) si terrà
l'incontro-conferenza "Guido Miglioli interprete delle tensioni e delle
trasformazioni della società rurale" a cura del professore Antonio
Parisella, Vice Presidente dell'Istituto Nazionale di Sociologia Rurale, docente
del Dipartimento di studi politici e sociali dell'Università di Parma.
L'iniziativa, che ha ottenuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di
Cremona - Assessorato alle Attività Culturali, si prefigge di essere il primo
appuntamento di un itinerario in più tappe alla ricerca del rapporto tra
presente e passato nelle campagne cremonesi e padane, percorso accompagnato,
grazie alla possibile sinergia tra Comune, Provincia ed altri Enti, da studiosi
non solo di economia e scienze sociali, ma anche di culture, religiosità e
discipline artistiche e letterarie. In questo modo l'Istituto Nazionale di
Sociologia Rurale, attraverso il suo ufficio di corrispondenza di Parma, ha
inteso offrire la possibilità di una collaborazione qualificata per la
conoscenza della ruralità di ieri e di oggi, mettendo a loro disposizione
un'esperienza negli studi economici, sociali e storico-culturali che data
ormai da quasi un cinquantennio e che è stat riconosciuta in più occasioni a
livello nazionale ed internazionale.
La scelta di iniziare parlando di Guido Miglioli non è stata casuale. Lo scorso
anno infatti è stato il 50° anniversario della comparsa di questo personaggio
ed è parso opportuno ricordarlo nei luoghi che lo videro protagonista. La
figura di Guido Miglioli (1878-1954) si può infatti ritenere centrale nella
storia cremonese e particolarmente rilevante anche nella storia italiana del XX
secolo, non solo per la straordinaria importanza che ha avuto a livello politico
e sociale, ma anche perché testimone ed interprete, nella sua stessa esistenza,
delle molteplici trasformazioni del paesaggio e della società rurale padani
dell'età delle "grandi trasformazioni". Miglioli viene ricordato
soprattutto per la promozione, con la costituzione delle leghe bianche, della
partecipazione delle masse contadine alla vita sociale e politica e per la sua
opposizione, all'inizio degli anni Venti, all'alleanza tra gli agrari ed il
nascente movimento fascista. Nella fase dell'età contemporanea nella quale
Guido Miglioli si è battuto contro la guerra e per la promozione e la difesa
della libertà, della democrazia e dei dititti dei contadini, la società ed il
paesaggio rurali - soprattutto nel Cremonese e nella Pianura Padana - hanno
subito numerose e profonde trasformazioni che ne hanno spesso mutato la
morfologia. Non solo la storia dell'agricoltura e dei movimenti contadini, ma
anche la letteratura e le arti sono state testimoni di questi mutamenti come
avrà modo di spiegare nel suo interventi il professore Antonio Parisella.
25 febbraio 2005
 
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