Le famiglie, i pensionati e i lavoratori, i ragazzi che per la prima volta si
recheranno alle urne. Ma anche gli agricoltori, i commercianti, gli artigiani e
gli imprenditori. A tutti questi Luciano Pizzetti ha voluto scrivere
personalmente. Per parlare dei problemi che interessano il nostro territorio, ma
anche per proporre soluzioni. Nelle lettere, sette per la precisione, che
arriveranno a casa nei prossimi giorni Luciano Pizzetti ha messo nero su bianco
che cosa si impegna a fare.
In particolare, con i commercianti, Pizzetti ha affrontato il rapporto tra
grande distribuzione e negozi tradizionali. Un rapporto che, nel corso degli
ultimi anni, è diventato sempre più difficile, sempre più freddo. E questo
per l’assenza di una politica mirata da parte della Regione. Secondo Pizzetti
solo una politica regionale orientata al riequilibrio della rete distributiva
lombarda potrà sanare la frattura tra i due soggetti.
Con gli agricoltori, invece, il candidato di Uniti nell’Ulivo ha parlato
delle difficoltà che incontra l’agricoltura del nostro territorio. Dalla
nuova PAC e dall’allargamento dell’Europa ai problemi del settore zootecnico
(la mancata definizione di un equo prezzo del latte, il mancato rispetto delle
regole da parte di una minoranza di produttori, le lentezze nell’avvio dell’anagrafe
bovina). Per Pizzetti la politica agricola deve essere mirata a soddisfare sia l’impegno
dei produttori, sia le richieste della società in merito a sicurezza, qualità
alimentare e ambientale.
Agli imprenditori Pizzetti ha parlato di innovazione. Ma anche di necessità
di incentivare l’incontro tra ricerca e mondo produttivo. Solo con azioni
concrete e politiche mirate Pizzetti crede che le aziende cremonesi, cremasche e
casalasche potranno diventare sempre più competitive. Competitive per stare al
passo con le aree più sviluppate d’Europa, ma anche per poter dominare il
nuovo orizzonte economico generato dai nuovi mercati.
Luciano Pizzetti ha inviato una lettera anche agli artigiani. E’ convinto
che le piccole e medie imprese del territorio debbano puntare in alto. Ma la
Regione deve aiutarle, sostenendo la promozione all’estero, potenziando il
sistema fieristico, migliorando l’accesso al credito. Ma anche investendo
sulle infrastrutture.
Ai ragazzi che voteranno per la prima volta Pizzetti ha parlato di
formazione, diritto allo studio, lavoro (dove dovrà dominare la parola
sicurezza e non precarietà), mentre con i lavoratori e i pensionati ha
insistito sul tema della sanità lombarda: molti problemi potrebbero essere
risolti con politiche sanitarie e assistenziali migliori, con più efficaci
modalità di accesso ai servizi, con la creazione di un fondo per la non
autosufficienza, con l’eliminazione dei ticket così come è stato fatto in
tante altre Regioni. La libertà di scelta, scrive Pizzetti, si garantisce
favorendo la prevenzione e la programmazione, non la privatizzazione.
Domani mattina, martedì 22 marzo, Luciano Pizzetti sarà al mercato di
Soncino.