L’Ufficio Immigrati della CGIL di Cremona denuncia all’opinione pubblica
una situazione che ha dell’incredibile.
La legge cosiddetta Bossi Fini non finisce di stupire per la sua
inapplicabilità e per l’inefficacia oltre naturalmente per la sua palese
anticostituzionalità.
Recentemente è entrato in vigore, dopo oltre due anni di attesa, il nuovo
regolamento di attuazione della Bossi Fini e fra le tante incongruenze,
contenute nel testo, segnaliamo questa.
Recependo la norma il Regolamento demanda allo Sportello Unico per l’immigrazione
l’iter per il rilascio del nulla osta per poter lavorare.
Lo Sportello Unico per l’Immigrazione però a tutt’oggi non è ancora
costituito, perché mancano i decreti attuativi di costituzione per cui le
domande presentate, anche se sussistono i presupposti per essere accolte,
rimarranno “sospese” in attesa di direttive ministeriali.
Le persone che si cono rivolte allo sportello immigrati della CGIL, nella
fattispecie infermieri professionali, che già lavorano e che sono in attesa di
proroga del contratto o di rinnovo di un contratto di lavoro si vedono
impossibilitati dal farlo perché nessuno autorizza il nulla osta al lavoro.
Ogni commento è superfluo.
Se non che la CGIL si attiverà in qualunque modo per superare questo assurdo
disagio.