Dall'anno scolastico 2006/2007, sarebbero venti i licei previsti: agli otto
principali si affiancherebbero, a
partire dal secondo biennio, sette indirizzi per il liceo tecnologico, tre
per l'artistico, due per l'economico.
Spariscono ,invece, da un giorno all'altro gli istituti tecnici, che si prova
in parte ad illudere di una promozione chiamandoli licei, ma che in pratica
saranno "destrutturati" se non altro perché diventerà impossibile,
all'interno, dell'orario stabilito, garantire un'adeguata preparazione proprio
nelle materie tecniche.
Per gli Istituti professionali Statali il destino è incerto e oscuro: lo
schema di decreto ne prevede la regionalizzazione con un orario di 990 ore
annue, di cui un quarto facoltative e un quarto di lavoro in azienda .
Non ci pare una soluzione che garantisca la pari dignità con
il"sistema" dei Licei. Inoltre le regioni, (soprattutto la nostra )
dovrebbero chiedersi se sono preparate a ricevere 500.000 ragazzi e 50 mila
dipendenti.
Il Ministro Moratti aveva annunciato l'avvio della consultazione delle
"parti sociali" e naturalmente degli insegnanti. Come FLC CGIL Scuola
avevamo consigliato il Ministro ad avviare una vera consultazione, ma a tutt'oggi,
a parte il forum sul sito del Ministero, non c'è alcun segnale concreto in
questa direzione.
Ed allora come sindacato abbiamo deciso di farcela da soli, promuovendo una
discussione tra gli insegnanti, gli studenti ed i genitori, proponendo anche
soluzioni alternative che partono da un presupposto per noi irrinunciabile:
l'elevamento dell'obbligo scolastico nella scuola statale fino a 18 anni.
Si tratta di rilanciare un'idea di scuola inclusiva, di tutti, la scuola
prevista dalla Costituzione, attraverso la creazione di un biennio unitario
nella scuola secondaria che completi la formazione della scuola di base e sia
fondato sull'unità del sapere.
Per chiarire questi obiettivi abbiamo organizzato due iniziative pubbliche
una il 22 febbraio a Crema ed una il 24 Febbraio a Cremona. Oltre a ciò è già
stata fissata una serie di assemblee che si svilupperà in tutti gli Istituti
superiori della provincia di Cremona tra il 2 e il 9 Marzo prossimi.
Intanto i guai si cominciano a vedere anche nel nostro territorio:l'effetto
annuncio della riforma ha spostato, dai primi dati in nostro possesso,le
iscrizioni degli studenti sui licei, confermando la tendenza già avviata l'anno
scorso.
Infine nei nostri uffici, proprio in questi giorni, abbiamo constatato, con
le domande di trasferimento , il tentativo di una fuga generalizzata dagli
istituti professionali. Ma gli insegnanti debbono capire che la soluzione non
può essere per tutti la fuga, anzi occorrerà difendersi con la protesta e la
mobilitazione.
La Segreteria della Federazione Lavoratori della conoscenza CGIL di Cremona
SUPERIORI AL BIVIO!
CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO LO SCHEMA DI DECRETO MORATTI CHE TAGLIA ,
SEPARA E AVVIA IL DOPPIO CANALE
Ne parliamo:
Giovedì 24 febbraio dalle ore 17.15 presso la sala Bonfatti della CGIL (in
via Mantova 25 – Cremona)
Introduce e presiede: CLAUDIO ARCARI - Segret. Gen. FLC CGIL SCUOLA di
Cremona
Relaziona : PINO PATRONCINI - Coordinatore Scuole superiori Centro
nazionale FLC CGIL
Intervengono: GIANFRANCO GHILARDOTTI Dirigente Scolastico Liceo
Scientifico Aselli di Cremona - PIETRO MORINI - Assessore all'Istruzione
della Provincia di Cremona