Modifica e integrazione del Regolamento per l’applicazione del canone per l’occupazione
di spazi ed aree pubbliche (Competenza del Consiglio - esame preliminare)
Modifiche e integrazioni del regolamento per l’applicazione della imposta
comunale sulla pubblicità e per l’effettuazione del servizio delle pubbliche
affissioni (Competenza del Consiglio - esame preliminare)
Modifica del regolamento di attuazione del piano generale degli impianti
pubblicitari e delle pubbliche affissioni (Competenza del Consiglio - esame
preliminare)
Modifica alle disposizioni regolamentari in materia di Imposta Comunale sugli
Immobili (I.C.I.) (Competenza del Consiglio - esame preliminare)
Adeguamento delle tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità e dei
diritti sulle pubbliche affissioni.
Adeguamento tariffe del canone per l’occupazione di spazi ed aree
pubbliche.
I.C.I. - Imposta comunale sugli immobili - anno 2005. Rivalutazione delle
fasce di reddito ai fini dell’aumento della detrazione per abitazione
principale.
Determinazione dell’aliquota dell’addizionale comunale all’imposta sul
reddito delle persone fisiche per l’anno 2005.
I.C.I. - Imposta comunale sugli immobili - anno 2005: determinazione delle
aliquote.
Tassa smaltimento rifiuti solidi urbani anno 2005. Presa d’atto e
approvazione del Piano Economico Finanziario presentato dall’Ente gestore del
ciclo e riciclo dei rifiuti solidi urbani interni (A.E.M. S.p.A. di Cremona).
Determinazione delle tariffe per l’anno 2005.
Verifica della quantità e della qualità di aree e fabbricati che potranno
essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie dei prezzi di cessione
per l’anno 2005 (Competenza del Consiglio - esame preliminare)
Approvazione del Programma delle Alienazioni di Immobili facenti parte del
patrimonio comunale (art. 7 del regolamento per la disciplina dei contratti) per
l’anno 2005 (Competenza del Consiglio - esame preliminare)
Determinazione della misura percentuale dei costi complessivi dei servizi a
domanda individuale per l’anno 2005.
Approvazione del progetto del Bilancio di previsione 2005 e relativi
allegati.
Approvazione del Bilancio di Previsione 2005 e relativi allegati: Relazione
Previsionale e Programmatica e Bilancio pluriennale 2005-2007 (Competenza del
Consiglio - esame preliminare).
Approvazione del Programma Triennale delle Opere Pubbliche 2005-2007 e dell’elenco
annuale dei lavori per l’anno 2005 (Competenza del Consiglio - esame
preliminare)
Mozione in data 24 gennaio 2005 presentata da Consiglieri vari circa l’incentivazione
dell’attività della polizia locale nel presidio del territorio (Competenza
del Consiglio - esame preliminare)
Mozione in data 23 gennaio 2005 presentata dal Gruppo Consiliare “Alleanza
Nazionale” con cui si chiede di intitolare una via o una piazza di Cremona ad
Aldo Protti. (Competenza del Consiglio - esame preliminare)
Mozione presentata in data 24 gennaio 2005 presentata dal Consigliere
Comunale del Gruppo Consiliare “I Democratici di Sinistra” Gino Carnesella
con cui chiede alla Giunta Comunale di sottoporre alla Commissione Toponomastica
l’ipotesi di intitolare una via cittadina al grande artista scomparso Aldo
Protti (Competenza del Consiglio - esame preliminare)
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al Concorso Nazionale
Letterario Poesie e Racconto Inedito “Città di Cremona “- 4a Edizione
promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla di Cremona
Concessione del patrocinio del Comune di Cremona al corso di formazione per
guide italofone di Auschwitz organizzato dall’Istituto “Luca Pacioli” di
Crema dal 6 al 14 febbraio 2005
Celebrazioni per il V centenario della nascita di Andrea Amati.
La Giunta Comunale ha deliberato l’approvazione del seguente progetto di
massima per le Celebrazioni della nascita di Andrea Amati (1505 ca – 1577). Il
programma verrà realizzato attraverso l’Ente Triennale Internazionale per gli
Strumenti ad Arco e con la collaborazione della Facoltà di Musicologia dell’Università
di Pavia.
Il 2005 è l’anno in cui ricorre il 500° anniversario della nascita a
Cremona di Andrea Amati, capostipite della dinastia di costruttori di violini.
Andrea Amati ed i suoi figli sono considerati i padri della costruzione del
violino “moderno” così come lo conosciamo oggi. La Fondazione “Amati
Ensemble” di Maastricht, costituitasi nel 1992, ha in programma di festeggiare
il centenario organizzando, sotto la direzione dell’artista Gil Sharon, una
serie di iniziative denominate “Amati in Concerto, 500 anni di eredità” che
si terranno nel periodo 2-14 marzo 2005 in occasione della TEFAF (The European
Fine Arts Fairs). Clou del programma sarà un concerto di gala che si terrà il
6 marzo al teatro Municipale di Maastricht per il quale l’Amati Ensemble ha
invitato numerosi musicisti riconosciuti a livello mondiale ad esibirsi insieme
utilizzando strumenti musicali Amati autentici. Tra le altre iniziative da
ricordare, il 5 marzo i liutai terranno un simposio durante il quale
illustreranno al pubblico il ruolo rivestito dalla Città di Cremona nel campo
della liuteria. Contestualmente alle rappresentazioni di “Amati in Concerto,
500 anni di eredità” si terrà il TEFAF, prestigiosa Fiera dell’antiquariato
nell’ambito della quale saranno esposti i tre strumenti della famiglia Amati
facenti parte della collezione “Gli Archi di Palazzo Comunale di Cremona”:
Andrea Amati, violino 1566 – “Carlo IX di Francia”; Nicolò Amati, violino
1658 – “Hammerle”; Antonio e Gerolamo Amati, viola 1615 – “Stauffer”,
che saranno inoltre utilizzati anche per i concerti previsti nell’ambito del
programma olandese. Cremona ha ritenuto di collaborare a queste importanti
iniziative , considerandone l’alta valenza culturale e la rilevante
opportunità di promozione per la città.
Anche Cremona, in collaborazione con la Facoltà di Musicologia e dell’Ente
Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco, intende celebrare il grande
liutaio con una serie di iniziative finalizzate ad indagare la figura e l’opera
di Amati e della sua famiglia coinvolgendo nel contempo anche la città di
Maastricht che presenzierà alle manifestazioni cremonesi con l’Amati
Ensemble. Queste le iniziative che si articoleranno nel biennio 2005-2006:
Anno 2005 – Maastricht 2-14 Marzo – Presenza a Maastricht di tre
strumenti della famiglia Amati facenti parte della Civica Collezione “Gli
Archi di Palazzo Comunale” per la loro esposizione nell’ambito della TEFAF.
Prestito dei tre strumenti per il loro utilizzo nei concerti previsti. Cremona
1-16 ottobre – Realizzazione della mostra degli strumenti di Andrea Amati e
degli strumenti della famiglia della viola da braccio della prima metà del
Cinquecento e pubblicazione del relativo catalogo (la sede dell’esposizione
sarà il Museo Stradivariano a Palazzo Affaitati); - Giornata di studi sul tema
Andrea Amati e la nascita del violino in collaborazione con la Facoltà di
Musicologia dell’Università di Pavia (la sede sarà la Sala Puerari a Palazzo
Affaitati). Nello stesso periodo si terranno al teatro Ponchielli ed in altre
sedi della città alcuni concerti tra i quali figureranno quelli eseguiti dall’Amati
Ensemble di Maastricht.
Anno 2006 – Cremona, prima metà di ottobre – Mostra La Famiglia di
Andrea Amati (riguarda l’attività liutaria dei figli Antonio e Gerolamo, del
nipote Nicolò e del pronipote Gerolamo II coprendo un periodo compreso tra il
1550 ed il 1700 (Sede della mostra sarà il Museo Stradivariano a Palazzo
Affaitati). Vi sarà poi una giornata di studi con la presentazione delle
ricerche sull’origine del violino e relative indagini effettuate sugli
strumenti ancora esistenti di Andrea Amati (il convegno si terrà nella Sala
Puerari di Palazzo Affaitati). Sarà infine pubblicato un catalogo scientifico
degli strumenti di Andrea Amati.
Atto di indirizzo circa la proposta di donazione al Comune di Cremona di tre
opere d’arte, disposta dal Cav. Alfredo Este in memoria del padre, Cav.
Angelo.
La Giunta Comunale ha preso atto della dichiarazione di volontà del Cav.
Alfredo Este di donare, in memoria del padre Cav. Angelo, figura storica della
ristorazione cremonese, al Comune di Cremona le seguenti opere: Sereno Cordani,
Le quattro stagioni, decorazione lignea policroma su pannello, cm 180 x 500
(eseguita per la decorazione della sala banchetti dell’Hotel Este); E. priori,
Ritratto del Cav. Angelo Este, medaglione in gesso cm 80 x 80; Aldo Malerba,
Viale Po con Duomo e Torrazzo sullo sfondo cm 130 x 180 quadro a olio. Le opere
saranno esposte al Museo Civico o in altra sede pubblica dopo che sarà avvenuta
la stipula, presso un notaio, dell’atto di donazione. Questa donazione
arricchirà in modo significativo le raccolte del Sistema Museale, oltre che per
il valore artistico delle opere, anche perché colmano una lacuna in quanto le
collezioni museali sono sino a questo momento prive di opere di Priori e
Malerba.
Autorizzazione al prestito temporaneo di un’opera di proprietà del Comune
di Cremona e custodita presso il Museo Civico Ala Ponzone per la mostra “Sul
Filo della Lana” in programma a Biella, presso il Museo del Territorio
Biellese dal 20 aprile al 24 luglio 2005.
La Giunta Comunale ha deliberato di autorizzare, previa acquisizione dell’autorizzazione
ministeriale, il prestito temporaneo dell’opera di proprietà civica Rython
apulo a testa d’ariete (370-350 a.c.) per la sua esposizione alla mostra “Sul
filo della lana” in programma a Biella, al Museo del Territorio Biellese, dal
20 aprile al 24 luglio 2005. Nessun onere sarà a carico del Comune di Cremona
per il prestito richiesto.
Nuova proroga delle tariffe di servizi vari trasferiti all’Azienda Speciale
Comunale “Cremona Solidale”.
La Giunta Comunale ha deliberato di prorogare nuovamente, sino al 31 marzo
2005, le rette e le tariffe riguardanti le prestazioni erogate nell’ambito dei
Centri Socio Educativi, del Servizio di assistenza Domiciliare per persone
disabili, del semiconvitto per minori svantaggiati, del servizio di assistenza
domiciliare rivolto a persone anziane e della Comunità Alloggio per portatori
di handicap, unitamente ai criteri per la determinazione degli oneri da porre a
carico dei destinatari di queste prestazioni. Questa decisione è stata presa
soprattutto tenendo conto che la gestione dei servizi trasferiti all’Azienda
Speciale “Cremona Solidale” è in fase di consolidamento e risulta quindi
opportuno confermare il costo di questi servizi in attesa che la stessa Azienda
definisca compiutamente la gestione economica delle varie prestazioni. Anche in
quest’ottica il 20 dicembre 2004 il Consiglio Comunale, con propria
deliberazione, ha disposto la proroga, sino al 31 marzo 2005, del contratto di
servizio stipulato tra il Comune di Cremona e l’Azienda Speciale Comunale “Cremona
Solidale”, considerata l’esigenza di puntualizzare alcuni aspetti collegati
alla gestione dei servizi ed ai rapporti economici tra Comune ed Azienda.
Ulteriore conferma dei parametri di cui alla deliberazione di Giunta Comunale
n.212/21784 del 17 aprile 2003 in ordine all’applicazione dell’Indicatore
della Situazione Economica Equivalente (ISEE) all’Unità d’offerta
denominata “Centro Diurno Integrato”.
La Giunta Comunale ha deliberato di confermare, sino al 31 marzo 2005, in
Euro 5.200,00 il parametro ISEE (Indicatore della Situazione Economico
Equivalente) in corrispondenza del quale nessuna forma di contribuzione, oltre
al costo del pasto, è dovuta dal fruitore del servizio erogato dal Centro
diurno Integrato che abbia un Indicatore della Situazione Economica Equivalente
di valore pari o inferiore. La Giunta Comunale ha inoltro deliberato di
confermare, sino al 31 marzo 2005, in Euro 35.000,00 il parametro ISEE in
relazione al quale il beneficiario avente un ISEE uguale o superiore è tenuto
al pagamento per intero della retta giornaliera di frequenza. La conferma dei
parametri attualmente in vigore è stata decisa in attesa che l’Azienda “Cremona
Solidale” definisca proposte migliorative e di migliore efficienza nell’erogazione
del servizio.
Proroga per il 1° trimestre 2005 della quota da lasciare agli ospiti della
Comunità Alloggio Handicap per il soddisfacimento di esigenze personali.
Il vigente Regolamento per la determinazione delle rette da porre a carico
degli utenti delle comunità alloggio handicap prevede che agli ospiti privi di
parenti, tenuti per legge agli alimenti, venga lasciata mensilmente una quota di
reddito, oltre la tredicesima mensilità, per esigenze personali. L’ammontare
di questa somma deve essere determinata annualmente dalla Giunta Comunale. Per l’anno
2004 era stato riconfermato l’importo in vigore nel 2003, pari a € 62,00.
Dal 1° gennaio 2004 la gestione della Comunità Alloggio Handicap è stata
affidata all’Azienda Speciale Comunale “Cremona Solidale” in forza del
contratto di servizio approvato dal Consiglio Comunale il 18 dicembre 2003 e
successivamente prorogato fino al 31 marzo 2005. La Giunta Comunale ha ritenuto
pertanto opportuno prorogare per il 1° trimestre l’entità di questo importo
poiché la sua eventuale nuova quantificazione sarà successivamente argomento
di confronto con i referenti dell’Azienda Speciale Comunale “Cremona
Solidale” per quanto riguarda i rapporti economici che sono in fase di
definizione al fine della stipula del contratto di servizio per l’anno 2005.
Approvazione del nuovo Progetto preliminare relativo alla realizzazione del
Nodo di Interscambio di Cremona.
La Giunta Comunale ha deliberato l’approvazione del nuovo Progetto
preliminare riguardante i lavori di riqualificazione della Piazza della Stazione
Ferroviaria, di riqualificazione del terminal delle linee extraurbane e di nuova
costruzione di un percorso pedonale protetto di interconnessione tra la piazza
della stazione ed il terminal delle linee extraurbane. Il costo dell’intervento
ammonta a complessivi € 6.326.593,83 distinti in due fasi: I Fase –
riqualificazione della Piazza della Stazione Ferroviaria (€ 3.971.820,00) –
II Fase – Realizzazione del passaggio pedonale protetto e riqualificazione del
terminal linee extraurbane (€ 2.354.773,84). La predisposizione di questo
nuovo Progetto, che va a sostituire quello approvato dalla Giunta Comunale nell’aprile
2004, si è resa necessaria dopo che, a seguito della riunione del 21 dicembre
2004 tenutasi negli uffici della Regione Lombardia tra il Comune di Cremona, la
Regione Lombardia e R.F.I. S.p.A., sono state concordate differenti modalità di
intervento da parte di R.F.I. S.p.A. sugli edifici e su parte delle aree di sua
proprietà. Queste modifiche, concordate con tutti gli Enti coinvolti, sono tali
da comportare l’elaborazione di un nuovo progetto preliminare. Nella riunione
del 21 dicembre 2004 infatti R.F.I. a fronte della disponibilità alla cessione
in comodato gratuito delle aree legate alla fase 2 del Progetto, ha proposto un
suo intervento diretto su parte degli immobili di proprietà. La disponibilità
delle aree, di proprietà comunale e di R.F.I. S.p.A., interessate dalle varie
fasi del progetto sarà opportunamente disciplinata dalla convenzione prevista
dall’Accordo che risale al gennaio 2003.
Il progetto affronta la questione del rinnovo e della riorganizzazione della
stazione ferroviaria nella prospettiva di una sua valorizzazione come nuova
centralità urbana attraverso operazioni di riconversione, recupero e
riqualificazione in grado di coinvolgere anche i tessuti urbani circostanti nei
suoi diversi aspetti funzionali, morfologici e di fruizione. Primo aspetto di
carattere generale dell’area interessata dal progetto è la sua prossimità al
centro cittadino, a ridosso della cintura dei viali realizzati sul tracciato
delle mura demolite tra il XIX ed il XX secolo. Localizzata infatti lungo via
Dante, si trova all’interno di un settore che si caratterizza come cerniera
urbana tra la città storica consolidata e la prima espansione della periferia a
nord della ferrovia. Il sistema delle vie Dante e Trento e Trieste costituisce
inoltre il nucleo della cosiddetta “strada dei terminal” con il ruolo di
selezione del traffico verso il centro storico, grazie all’accessibilità
fornita dagli impianti affacciati o affacciabili sul sistema. Il vigente Piano
regolatore Generale inquadra l’intervento come sottozona B-AUR “Ferrovia”
– Ambiti Urbani di Riqualificazione. L’ambito è anche individuato come zona
di recupero. La funzione strategica che l’Amministrazione Comunale prevede, su
una parte dello stesso, riguarda attrezzature per la mobilità, l’interscambio
passeggeri e l’accoglienza. L’Amministrazione ha la possibilità di
promuovere limitati progetti di intervento, relativi solo a parti dell’ambito
B-AUR, per l’insediamento delle funzioni strategiche, accompagnati dalla
formulazione di ipotesi di soluzione dei problemi di relazione e coordinamento
tra gli interventi che potranno essere promossi ai fini della realizzazione
degli insediamenti privati. L’area risulta infine soggetta alle disposizioni
di cui all’art. 49 – Prescrizioni di tutela indiretta del D. Lgs. 29 ottobre
1999 n. 490 per la presenza del monumento a Giuseppe Garibaldi. L’intervento
risulta compatibile con le previsioni contenute nel Piano Territoriale di
Coordinamento Provinciale.
L’intervento proposto consiste nella riqualificazione delle aree
interessate a fronte di una serie di problematiche sociali (insufficienza di
spazi pedonalizzati atti a favorire l’incontro tra i cittadini) e
viabilistiche (uso irrazionale degli spazi, insicurezza del traffico pedonale,
cattivo stato della pavimentazione). Il fine è la realizzazione di un vero e
proprio “condensatore urbano”, uno spazio cioè con rinnovate e più ampie
funzioni di interfaccia tra città e ferrovia, rivolte ad un’utenza urbana
allargata.
La soluzione progettuale proposta si prefigge una trasformazione delle aree
da luoghi di accesso ai mezzi di trasporto, a nodi di interscambio e di
attraversamento urbano. L’area, pertanto, non si trova più ad essere semplice
luogo fisico che segna la fine della città e che introduce al viaggio, ma
diventa un complesso urbanistico/architettonico più esteso della semplice
sequenza piazzale – fabbricato viaggiatori – binari. Obiettivo essenziale
della soluzione progettuale prescelta è la formazione di una rete di spazi e
percorsi pubblici in grado di riqualificare le connessioni tra treni, bus, taxi,
auto, biciclette e pedoni, instaurando così un rapporto dialettico ed integrato
tra questi e la città. Questo comporta tre ordini di problematiche:
Intermodalità
L’intermodalità tra rete stradale principale, parcheggi, fermate e
terminal dei trasporti pubblici (su ferro e su gomma), si estende anche all’esigenza
di assicurare continuità e qualità alla rete dei percorsi e degli spazi
pubblici pedonali, elemento fondamentale di raccordo con il contesto urbano
circostante. Particolare attenzione è stata posta alla riorganizzazione dei
luoghi dove avviene l’interscambio con i trasporti urbani ed extraurbani,
così che siano assicurate soprattutto le penetrazioni ciclabili e pedonali e
per il centro cittadino. Il progetto prevede pertanto la riduzione dei punti di
conflitto tra mobilità pedonale ed automobilistica, la riorganizzazione delle
fermate dei mezzi pubblici urbani ed extra urbani, le opere di ripavimentazione
e arredo urbano per garantire la continuità dei percosri pedonali. Ne è
derivata una ripartizione della piazza della stazione in tre spazi distinti
funzionalmente ed in grado di assicurare rapporti di continuità, di ritmo e di
gerarchia in termini di materiali, forme e dimensioni. Il primo di questi spazi
è destinato al traffico veicolare e prevede l’organizzazione della
circolazione ad un solo senso di percorrenza, con un’area a parcheggio (piantumato
e regolamentato) per la sosta di circa 50 auto. Il secondo spazio è quello
centrale destinato alla piazza pedonale. Pavimentata in pietra e rialzata
rispetto alla sede stradale e che costituisce il principale momento e luogo di
interscambio, ritrovo ed aggregazione. Infine, il terzo spazio è costituito dal
terminal delle autolinee urbane, con 11 stalli forniti di marciapiede
salvagente, pensilina di attesa ed apparecchiature elettroniche di segnalazione.
Per l’area destinata a terminal delle linee extra urbane la scelta è stata
quella di favorire la sicurezza dei percorsi pedonali attraverso una
riorganizzazione degli stessi e l’informazione degli utenti attraverso la
predisposizione di pannelli informativi elettronici.
Spazio aperto
La soluzione progettuale tende a valorizzare gli spazi aperti esistenti
restituendone ordine e chiarezza di ambiti e funzioni, così che la successiva
localizzazione di nuove attività e funzioni risulti ad essa integrata. Vera e
propria spina dorsale del progetto degli spazi aperti è il percorso pedonale
protetto di connessione tra i diversi luoghi del progetto: il parcheggio
scambiatore, il terminal delle linee extra urbane, i due edifici esistenti (ex
magazzino FS ed edificio poste) e la stazione. Lungo il percorso pedonale di
interconnessione è presente uno spazio centrale, attrezzato con sedute, fontana
e verde d’arredo, il cui ruolo di fulcro consente di movimentare il ritmo del
percorso stesso individuando un luogo di sosta. L’area destinata invece a
terminal delle autolinee extra urbane è interessata da interventi che
privilegiano la riorganizzazione degli spostamenti pedonali e lo sviluppo di
sistemi di interfaccia e comunicazione appropriati. L’area antistante i due
fabbricati di proprietà R.F.I. S.p.A. (ex magazzino merci ed edificio poste) è
oggetto di specifico progetto da parte della stessa proprietà. Per quanto
riguarda infine la piazza della stazione, la ripartizione geometrica proposta
dal progetto mette in relazione le diverse parti del costruito, definendo le
gerarchie dei percorsi e valorizzando il contesto (fabbricato stazione e
monumento).
Spazio costruito
Il progetto dello spazio costruito prevede non soltanto la riqualificazione
delle caratteristiche tipologiche e funzionali degli edifici esistenti ma,
soprattutto, il miglioramento degli spazi di sosta e relax e degli spazi
destinati ai servizi per i viaggiatori con la realizzazione di adeguati ambienti
(biglietteria, sale di attesa, ecc.) integrati da attività commerciali e
rivolte ad un’utenza urbana allargata, che usufruisce degli spazi non solo per
l’accesso ai treni e ai bus, ma anche come connessione urbana e di
intermodalità. In questo modo viene assicurato all’edificato un rapporto
diretto con il contesto urbano.