15 Settembre, 2002
Nuove urbanizzazioni: acque bianche e nere separate
Bergonzi (Ds) soddisfatto per il iì del Consiglio Provinciale
 Separare le reti di acqua piovana da quelle dei reflui, per un
miglior utilizzo dell'acqua, a partire dalle nuove urbanizzazioni.
L'orientamento è contenuto nella mozione votata ieri sera all'unanimità dal
Consiglio Provinciale. A presentare il documento: Pieremilio Bergonzi dei
Democratici di Sinistra, con altri esponenti della maggioranza. La discussione,
ampiamente sviluppata in Commissione Ambiente, anche con l'ausilio dei tecnici
della Provincia di Parma, che stanno operando da tempo per la separazione
obbligatoria delle reti, si è conclusa con l'accordo pieno dell'assise a dare
mandato alla Giunta di sensibilizzare i comuni affinché diano piena attuazione
agli strumenti di risparmio idrico, tramite la separazione delle reti fognarie
(acque nere) dalle reti per acque meteoriche (acque bianche), fornendo loro un
supporto tecnico.
L'orientamento del Consiglio coinvolge anche l'ATO, braccio finanziario
provinciale, ad introdurre criteri selettivi che privilegino queste logiche
nelle fasi di manutenzione o realizzazione di impianti di collettamento fognari
o di depurazione delle acque, evitando inutili impianti sovradimensionati ed un
più efficace riutilizzo delle acque di pioggia.
"Soddisfatto Bergonzi - per l'attenzione a tutto tondo che si è raccolta
intorno all'argomento, con l'attivo coinvolgimento della Provincia. La mozione
chiede infatti all'Ente di inserire anche nella procedura di approvazione degli
strumenti urbanistici dei Comuni l'obbligo di separazione della rete acque
meteoriche dalle altre acque reflue, in tutte le nuove aree di espansione urbana
ed industriali. Si chiede infine ad l'UPL e UPI di attivare il Ministero
dell'Ambiente affinché consideri, nella tariffa d'ambito di riferimento, anche
i costi relativi alla realizzazione e gestione delle reti di raccolta e
smaltimento delle acque meteoriche".
 
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