15 Settembre, 2002
Per l'informatica democratica - sistemi operativi «open source»
Mozione di Sandro Gugliermetto in Consiglio Provinciale: «Perché non spezzare il regime di monopolio?»
La Provincia realizza molte pubblicazioni su CD Rom, leggibili solo con
sistema Microsoft. Perché non spezzare il regime di monopolio legato a questo
sistema e favorire la diffusione di altri sistemi operativi, talvolta
assolutamente gratuiti? Il quesito diventa impegno per la Giunta Provinciale
all'interno della mozione presentata dal consigliere provinciale della
Margherita Sandro Gugliermetto. La sua convinzione, da sviluppare in
Commissione, per poi affidarla al parere definitivo del Consiglio Provinciale,
è quella di impegnare la Provincia ad adottare, similmente a quanto già fatto
con il progetto Siscotel, dove possibile, i sistemi operativi "open source",
perché le opere in Cd Rom siano leggibili da tutti. "Questione urgente -
scrive il consigliere - di cultura e democrazia, verso un più ampio e libero
accesso all'informatica e ad internet".
Il testo integrale della mozione sull'utilizzo e la diffusione del software non
proprietario (prot. 13 maggio n. 100681)
IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA
PREMESSO CHE
che la Provincia produce numerose pubblicazioni, ed è crescente il numero
delle pubblicazioni su supporto informatico (Cd-rom);
che le pubblicazioni su supporto informatico della Provincia sono spesso
leggibili solamente dal sistema operativo della Microsoft (software
proprietario), ciò che non favorisce l'effettivo accesso dei cittadini alle
pubblicazioni suddette;
che a fianco di un sistema operativo in posizione di mercato dominante - per
altro più volte condannato dall'Antitrust europea per la sua posizione di
monopolio - esistono altri sistemi operativi, talora assolutamente gratuiti;
che le pubblicazioni della Provincia, rivolgendosi per natura propria a tutti i
cittadini, debbono essere effettivamente fruibili anche da parte di chi non
intende ricorrere al software proprietario;
che la questione della proprietà del materiale informatico è questione sempre
più urgente di cultura e di democrazia, in quanto il software libero potrebbe
favorire - se non osteggiato da posizioni di monopolio e da riserve culturali -
un più ampio e libero accesso all'informatica e ad internet;
che la Provincia si è già impegnata a favorire l'adozione, laddove possibile,
dei sistemi operativi "open source", come si evince ad esempio dal
progetto "Siscotel" recentemente approvato dal Consiglio;
IL CONSIGLIO PROVINCIALE IMPEGNA LA GIUNTA
ad operare affinché tutte le pubblicazioni della Provincia su supporto
informatico siano leggibili da parte di tutti i sistemi operativi disponibili, e
segnatamente degli open source;
ad avviare un'indagine sulla possibilità di ampliare l'utilizzo di sistemi
operativi open source nell'ambito dell'amministrazione provinciale.
Sandro Gugliermetto - Consigliere Provinciale DL - La Margherita
 
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