15 Settembre, 2002
Fine settimana con gli organi storici cremonesi
Domenica a S. Omobono: Jelena Radojev
Sabato 2 aprile, chiesa di S. Luca, ore 17.30, Michele Bosio all'organo
"Giuseppe Rotelli" (1901)
Domenica 3 aprile, chiesa di S. Luca, ore 11.15, Michele Bosio all'organo
"Giuseppe Rotelli" (1901)
Domenica 3 aprile, chiesa di S. Omobono, ore 15.30, Jelena Radojev all'organo
anonimo settecentesco
Domenica 3 aprile, chiesa di S. Agostino, ore 18.10, Marco Granata all'organo
"Tezani/Bossi" (sec XVI/XIX).
Particolarmente intenso il venturo fine settimana con gli organi storici
cremonesi, come di consueto all'inizio di ogni mese: domenica 3 aprile alle
15.30 l'organista Jelena Radojev (v. foto all. e curriculum in calce) da
Belgrado proporrà musiche di Girolamo Frescobaldi (1583-1643) al settecentesco
organo della chiesa di S. Omobono recentemente tornato ad antico splendore
grazie ad un importante intervento di restauro a cura della ditta "Inzoli-Bonizzi"
di Crema finanziato dai Lions cremonesi, a cui farà seguito la consueta visita
guidata a cura di don Felice Bosio, parroco di S. Agostino e custode della
splendida chiesa intitolata al Santo patrono di Cremona; ma già sabato
pomeriggio torna a cantare alle 17.30 l'interessantissimo organo di scuola
cremonese (1901) della chiesa di S. Luca sotto le mani e i piedi dell'organista
e musicologo cremonese Michele Bosio con musiche di Bach e Gaston Litaize
(1909-1991), con replica domenica alle 11.15; ancora domenica il consueto
appuntamento con il prestigioso - quanto bisognoso di restauri - ottocentesco
organo di S. Agostino il quale contiene un nucleo del rinascimentale strumento
di Nicolò Tezani e che sarà suonato, come sempre, da Marco Granata giovane
promessa della scuola organistica cremonese (allievo di Enrico Viccardi alla
Scuola Diocesana di Musica Sacra) che eseguirà musiche di Heinrich Scheidemann
(1595 ca.-1663) e di Giuseppe Torelli (1658-1709). Tutti gli appuntamenti,
promossi a cura del Comitato Organistico Cremonese con il patrocinio del Comune
di Cremona e della Provincia di Cremona, sono proposti per sottolineare il ruolo
principe dell'organo quale strumento musicale liturgico per eccellenza in grado
di aggiungere un notevole splendore alle cerimonie della chiesa e di elevare
potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti da un lato, dall'altro di
creare intensi momenti culturali a vantaggio della vita turistica della nostra
"città della musica": non solo liuteria ma anche arte organaria di
grande pregio.
Per informazioni: tel. 0372/569021- p.e.: organi.cremonesi@libero.it .
* * *
Jelena RADOJEV ha studiato presso la Facoltà di Musica di Belgrado dove si
è laureata in Organo nel 1995. Ha proseguito con gli studi seguendo i corsi di
perfezionamento organistico in Olanda, Italia e Germania, in particolare con i
maestri L.F. Tagliavini, Montserrat Torrent, Lorenzo Ghielmi, Bernard Winsemius,
Paolo Crivellaro, Jean-Claude Zehnder, Liuwe Tamminga… Attualmente è iscritta
al corso di perfezionamento organistico con il maestro Enrico Viccardi presso la
Scuola d’Organo di Cremona. La sua attività concertistica si dedica
esclusivamente al repertorio rinascimentale e barocco.
Partecipa i programmi di salvaguardia degli organi storici, come coordinatrice
del progetto europeo Hydraulis - La cultura organaria dell’Adriatico tra
le sponde del mare per la regione Montenegro. Dal 1998 vive in Italia. E’
laureata in Filosofia presso l’Università di Parma nel 2002.
COMITATO ORGANISTICO CREMONESE
c/o M° Paolo Bottini - via Milazzo n.37 - 26100 Cremona
 
Comitato Organistico Cremonese
|