15 Settembre, 2002
Risparmio energetico e sviluppo energia alternativa
Provincia: La Commissione dice sì al nuovo Punto Eenergia
 Il futuro del Punto Energia di Cremona è stato al centro
questa mattina della riunione congiunta della Commissione Affari Istituzionali e
Ambiente. L'assemblea ha licenziato per il parere definitivo del Consiglio il
passaggio dell'Associazione non-profit in Società Consortile a Responsabilità
Limitata. "Non è un cambiamento di sostanza, ma di forma - come ha
spiegato il Direttore dell'Associazione Rete Lombarda di Punti Energia, Arch.
Giuliano Dall'O'". L'agenzia seguiterà infatti a svolgere il proprio ruolo
di promozione attiva dell'efficienza energetica e delle fonti energetiche
rinnovabili, ma in una forma societaria che garantisce maggiore operatività.
Potrà contrarre prestiti bancari o assegnare incarichi, dotandosi delle leve
utili per sostenere tecnicamente scelte politiche da tempo intraprese da molte
amministrazioni lombarde, tra le quali la Provincia di Cremona, con i piani
energetici. Resterà in capo alla Regione la quota maggioritaria di
partecipazione societaria (50,2%), le Province entreranno con una quota del
4%.
Il Punto Energia di Cremona che ha sede presso il Settore Ambiente della
Provincia in Via Dante, il Responsabile è l'Ing. Mutti, coadiuvato da una
operatrice, lavora in rete con gli altri Punti Energia Lombardi e nazionali.
I consiglieri presenti hanno espresso la necessità di avere un momento di
incontro dedicato per approfondire la conoscenza del lavoro che viene svolto.
Come ha spiegato il tecnico: "Punto Energia è anello in alcune attività
provinciali, dalla campagna controllo delle caldaie allo studio
sull'illuminazione ed efficienza energica degli edifici pubblici, dal Piano
Energetico Provinciale alla concertazione con gli attori territoriali
all'interno del Forum Energia, dal bando fotovoltaico all'appalto calore nelle
scuole provinciali, con il particolare contratto di riqualificazione degli
impianti, che ha fruttato alla Provincia pochi anni fa il prestigioso Premio
Enea".
I consiglieri si sono detti molto interessati al futuro dell'agenzia.
"Le strade sono molte, puntando sullo sviluppo delle fonti energetiche
rinnovabili il mercato è aperto - ha concluso Dall'O'-. Penso al solare termico
che in Italia non ha avuto fortuna e all'estero sì. C'è molto da fare. Abbiamo
esempi fortunati ad esempio in altri enti locali dove abbiamo lavorato per la
realizzazione di regolamenti edilizi con solare obbligatorio nei nuovi edifici.
Danno risultati importanti ad esempio gli impianti a pompa di calore con scambio
nel terreno diffusissimi in Svizzera. La Provincia è l'istituzione ideale per
mettere sullo stesso tavolo costruttori, aziende, enti locali ecc…".
I consiglieri hanno chiesto una promozione sull'energia alternativa e sul
risparmio energetico rivolta alle famiglie, un intervento di sensibilizzazione e
supporto ai Comuni, un piano di azione strutturato sulle attività da fare, un
monitoraggio dei risultati rispetto alla mission della nascente società.
 
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