15 Settembre, 2002
Mediateca: precisazioni dal Comune
«Il Comune di Cremona non intende sottrarsi ai propri compiti, ovviamente nell'ambito degli accordi sottoscritti»
Egregio Direttore,
è opportuno che la posizione dell'Amministrazione Comunale sulla conduzione dei
lavori per la realizzazione della Mediateca presso l'ex Supercinema venga
precisata in via definitiva.
Nella riunione dell'otto novembre scorso presso la Direzione generale per i Beni
Librari del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (riunione peraltro
richiesta e ripetutamente sollecitata da questa Amministrazione e del cui esito
è stata ampiamente informata la stampa), si discusse di come riuscire a portare
a termine la Mediateca. In quell'occasione, nel sottolineare l'interesse che la
realizzazione dell'opera mantiene per la politica culturale della città, fu
nostra cura ribadire come il Comune non fosse direttamente coinvolto
nell'esecuzione dei lavori (né tantomeno può esserlo a posteriori) che erano e
sono in capo al Ministero, né poteva esserlo AEM, che controlla AEM Service
s.r.l., società che al momento esaurisce il proprio ruolo nella semplice
proprietà dell'immobile. Questo è quanto è esplicitamente detto nella
apposita convenzione che regola l'accordo fra le parti.
Rappresentammo inoltre la nostra preoccupazione per l'azione, avviata dal
Ministero, presso il Tribunale di Brescia con la richiesta di un
accertamento tecnico preventivo, che avrebbe avuto come inevitabile conseguenza
la paralisi dell'attività fino alla conclusione del lavoro del CTU (Consulente
Tecnico d'Ufficio) nominato dal Tribunale, essendo l'accertamento volto a
definire le cause dei sopraggiunti fenomeni fessurativi dell'immobile confinante
con il cantiere prima che la prosecuzione dei lavori modifichi lo stato dei
luoghi rendendo impossibile la verifica successiva delle circostanze nelle quali
sono avvenute le lesioni.
Come noto, il lavoro del CTU, per quanto presumibilmente prossimo alla fine, non
è ancora concluso: ecco dunque il perdurare dell'incresciosa situazione di
stasi.
Per quanto il parere del CTU possa essere dirimente sotto diversi profili, sarà
poi necessario comunque valutare la portata delle varianti progettuali
necessarie al completamento dell'opera secondo le funzioni originariamente
individuate.
Ciò specificato, è evidente che il Comune di Cremona non intende sottrarsi ai
propri compiti, ovviamente nell'ambito degli accordi sottoscritti.
È altresì evidente che non esistono conflitti di volontà con il Ministero
competente ed è piuttosto da sottolinearsi positivamente che nell'incontro di
novembre sia l'Amministrazione comunale, sia il Ministero abbiano ribadito il
comune interesse nel portare l'opera a compimento.
Ufficio Stampa del Comune di Cremona
|