15 Settembre, 2002
Gli scavi in Piazza Marconi: profondità di 3,50 metri
Ritrovato un interessante frammento di intonaco parietale
 Sono state rimosse in tutto lo scavo di Piazza Marconi le
cantine post medioevali, così da raggiungere una profondità di circa 3,50
metri. Lo strato di dark earth, letteralmente terreno scuro, appare a questa
quota, ed i depositi aumentano notevolmente in spessore (1,50 metri) da Ovest ad
Est con punte massime verso Sud. Questo strato, formatosi in seguito
all'accumulo di rifiuti urbani, è databile, verosimilmente, ad età alto
medioevale e copre i grandi depositi rossicci, forse di livellamento, di età
tardo antica.
La matrice dei depositi consiste soprattutto di frammenti, laterizi di tipo
cotto e crudo, intonaco dipinto, tessere musive e cocciopesto. Si tratta di
materiali delle domus demolite o ristrutturate nella zona circostante l'attuale
piazza. Particolarmente ricercato è un frammento di intonaco parietale dipinto
con cerchi incisi che delimitano un registro decorato di tessere musive bianche
ed in pasta vitrea azzurra disposte in modo da formare una rosetta. Questo tipo
di decorazione, con tessere in pasta vitrea, è spesso associato con fontane che
facevano parte del decoro delle case private delle classi abbienti. Sono state
infine ritrovate due piccole monete in bronzo (minime),rinvenute nel deposito
macerioso, che confermano la datazione al periodo tardo romano.  
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