CREMONA - 5-8-12 luglio si stanno svolgendo presso la Sede di via Sesto, 41 i
tre incontri previsti per il Corso di Formazione IPPC e Gestione Ambientale d’impresa,
organizzato da Cesvin (Centro per lo Sviluppo e l’Innovazione) con la Sede di
Cremona del Politecnico di Milano e ARPA Lombardia Dipartimento di Cremona, in
collaborazione con Servimpresa e Associazione Industriali Cremona.
L’evento formativo, tra i primi servizi attivati dal Centro per lo Sviluppo
e l’Innovazione, ha l’obiettivo di supportare tutti gli attori coinvolti nel
complesso processo previsto dalla Direttiva Comunitaria 96/61 o Direttiva IPPC
(recepita nel nostro ordinamento nazionale con il D.lgs 59/05) per il rilascio
dell’A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) relativo al controllo delle
emissioni inquinanti in aria, acqua e suolo.
Durante il primo incontro i relatori Renato Rossetti (ARPA), Alessandro
Casula e Gabriele Insabato (Politecnico di Milano), che hanno maturato una
notevole esperienza in questo settore, hanno approfondito i contenuti della
Direttiva IPPC e del D.lgs 59/05 ed hanno precisato il concetto di Migliore
Tecnica Disponibile, mostrandosi aperti alla discussione ed al confronto in
aula. Nelle prossime lezioni, che si terranno l’8 e il 12 luglio, oltre ad
approfondire nuove tematiche teoriche, i partecipanti avranno la possibilità di analizzare e studiare casi pratici.
Da segnalare il riscontro positivo ottenuto dalla proposta: ben 33 iscritti
tra liberi professionisti, rappresentanti di industrie, aziende agricole,
allevamenti zootecnici ed enti locali. Ciò dimostra il ruolo sempre più
determinante della gestione degli aspetti ambientali legati alle attività delle
aziende.
----------------------------
La direttiva comunitaria 96/61 (nota come direttiva IPPC), integralmente
recepita nel nostro ordinamento nazionale con il recente dlgs 59/05, prevede che le autorizzazioni ambientali
relative alle emissioni inquinanti in aria, acqua e suolo vengano rilasciate attraverso un’unica
“autorizzazione integrata ambientale (AIA)”, sulla base di considerazione
tecnologiche-produttive e ambientali locali analizzate caso per caso.
Con la direttiva IPPC e con l’autorizzazione integrata ambientale i limiti
alle emissioni inquinanti o, comunque, le prescrizioni atte alla riduzione di queste, vengono fissati
sulla base di un confronto tra il gestore dell’impianto che richiede l’autorizzazione e l’autorità
competente.
L’iter autorizzativo è, pertanto, un percorso che comporta, da parte del
gestore che richiede l’autorizzazione, di analizzare ed esplicitare
dettagliatamente la sua situazione produttiva e ambientale in essere e quella
raggiungibile attraverso l’adozione delle migliori tecniche disponibili (MTD).
Dalle prime esperienze, la parte fondamentale della domanda di autorizzazione
risulta essere quella delle relazioni tecniche, che sono alla base del confronto tecnico che si viene ad
instaurare con l’autorità competente.
Per meglio affrontare tutte le tematiche relative alla domanda, quelle
normative, quelle relative alla sua compilazione, alle valutazioni, stime e misurazioni necessarie affinché non
siano poi necessarie ulteriori integrazioni ed alle conseguenze di un non corretto approccio all’AIA, il
CESVIN (Centro per lo Sviluppo dell’Innovazione) con la sede di Cremona del
POLITECNICO di Milano (centro nazionale d’eccellenza in tema IPPC e gestione
ambientale) e ARPA Lombardia Dipartimento di Cremona, in collaborazione con
Servimpresa e Associazione Industriali Cremona organizza un evento formativo con
l’obiettivo di supportare tutti gli attori coinvolti nel processo
autorizzativo, mettendoli a confronto e studiando alcuni dei casi di successo ad
oggi disponibili per realtà lombarde.