15 Settembre, 2002
Consiglio Comunale del 29 settembre 2005
Annuncio del Sindaco sull’acquisizione del violino «Vesuvius»
Il Sindaco Gian Carlo Corada ha fatto la seguente comunicazione al Consiglio
sull’acquisizione del violino di A. Stradivari “Vesuvius”: “In questi
giorni è stata pagata la somma di 42.026 sterline pari a 62.076 Euro presso gli
esecutori testamentari del maestro Remo Lauricella. Il 27 ottobre o il 3
novembre io e il Prof. Andrea Mosconi andremo a ritirare il violino a Londra. Il
lascito è al Sindaco e ai Consiglieri comunali i quali, successivamente all’arrivo
dello strumento, saranno chiamati a sottoscrivere assieme a me, come richiesto
dal testamento e dagli esecutori testamentari, un’accettazione con impegno,
nel caso sarà necessario a corrispondere attraverso il fondo già raccolto
(circa 78.000 Euro), eventuali differenze rispetto a quanto già anticipato.
Analoga e corrispondente dichiarazione sarà sottoscritta dagli esecutori
testamentari qualora a consuntivo risulti un credito a nostro favore rispetto a
quanto anticipato in questi giorni”.
Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo Consiliare “Gruppo
Misto - Lista UDC” Sig. Guido Borsella con cui si chiede se sono in progetto i
lavori di dotazione di barriere antirumore nel tratto stradale fianco
tangenziale, come richiesto dagli abitanti in zona S. Ambrogio - S. Zeno (Testo
dell’interrogazione: In via Nazario Sauro, angolo via Filzi e lato
opposto, ci sarebbe l’esigenza come già richiesto dagli abitanti del
quartiere S. Ambrogio e S. Zeno, di dotare il tratto stradale a fianco della
tangenziale di apposite barriere antirumore. Si segnala inoltre la necessità
della copertura del fosso e la realizzazione del marciapiede nel tratto via
Filzi angolo tangenziale e via Cascina Spalle. Si chiede alla Giunta Comunale se
i lavori di cui sopra sono in progetto e quando potrebbero essere realizzati).
L’Assessore Daniele Soregaroli si è scusato per non avere avuto modo di
chiedere ai competenti uffici una relazione al riguardo e si è riservato di
dare una risposta più approfondita nella prossima seduta del Consiglio
Comunale. In ogni caso i lavori di cui parla il Consigliere Borsella non sono
previsti, anche se per quanto riguarda le strutture nei pressi della tangenziale
e la sua manutenzione l’Amministrazione ha sempre posto attenzione e cercherà
di farlo anche in futuro.
Approvazione della bozza di convenzione da stipularsi tra i Comuni di Cremona
e Gerre de’ Caprioli per la gestione del servizio di trasporto con scuolabus
fino al 30 giugno 2006.
L’oggetto è stato approvato all’unanimità
Approvazione della bozza di convenzione da stipularsi tra i Comuni di Cremona
e Bonemerse per la gestione, fino al 30 giugno 2006, del servizio di trasporto
con scuolabus per alunni residenti in Cremona e frequentanti le scuole materna
ed elementare di Bonemerse.
L’oggetto è stato approvato all’unanimità
Approvazione del bilancio di esercizio 2004 dell’Azienda Speciale
Comunale “Cremona Solidale”.
L’Azienda Speciale “Cremona Solidale” ha trasmesso il Bilancio di
Esercizio 2004 con il quale vengono illustrati i risultati della gestione: il
bilancio chiuso al 31 dicembre 2004 presenta un utile di esercizio di €
12.478,00 da destinare a riserva disponibile nel rispetto di quanto disposto
dallo Statuto dell’Ente. Il Bilancio di Esercizio, in base al regolamento dell’Azienda,
deve essere approvato dal Comune in quanto si tratta di atto fondamentale. La
Giunta Comunale, espresso parere favorevole il 14 settembre scorso, ha rimesso
il tutto all’esame della competente commissione consiliare, che si è già
espressa su questo oggetto, e quindi al Consiglio Comunale che ha approvato a
larga maggioranza con l’astensione di FI, AN, Lega Nord e UDC.
Dopo una breve introduzione da parte dell’Assessore Maura Ruggeri, l’argomento
è stato illustrato da Franco Verdi, Presidente dell’Azienda Speciale “Cremona
Solidale”, che ha svolto un’articolata relazione (il documento può essere
richiesto all’Ufficio Stampa, n.d.r.)
Il consigliere Carlo Malvezzi al riguardo ha sollevato il problema della
necessità di una pluralità dei soggetti che si misurano non solo sul piano
economico, ma rendono il cittadino più libero. Questa, a suo giudizio, è la
dinamica virtuosa che può fare bene a tutta la città. Si tratta di un modello
che FI suggerisce di sostenere, così che”Cremona” Solidale sia uno dei
soggetti che operano nel campo dei servizi sociali. Cinzia Zampini, Rifondazione
Comunista, ha sostenuto l’importanza della scelta compiuta a suo tempo di
avere creato l’Azienda Speciale: i servizi sociali sono un tema delicato, un
argomento nel quale non è il caso di parlare di regole di mercato. Zampini ha
sottolineato il brillante risultato raggiunto, ovvero la parità di bilancio,
nonostante le difficoltà pregresse, a due soli anni dalla costituzione dell’Azienda,
segno che sono state compiute le scelte giuste. Nel contempo ha sollecitato un’attenzione
diversa da parte dell’ASL verso i cittadini cremonesi. Zampini ha auspicato
infine la drastica riduzione dei posti a tempo determinato, per dare un futuro
più sereno agli anziani ed ai lavoratori. Alberto Capellini, a nome del Gruppo
DS, ha espresso soddisfazione per i risultati conseguiti dall’Azienda “Cremona
Solidale”, che ora svolge una capacità di attrazione, segno che i cittadini
sono soddisfatti delle prestazioni offerte. Positivo il giudizio da parte dell’esponente
dei DS anche per il contenimento dei costi, a fronte peraltro di notevoli
investimenti. Di uguale tenore anche gli interventi dei Consiglieri Maria Rita
Balsamo e Matteo Lodi.
Al termine del dibattito è intervenuta l’Assessore Maura Ruggeri che ha
ricordato come l’operazione compiuta a suo tempo sia stata complessa e si
rifà ad una legge di riorganizzazione delle ex IPAB, inserendo in un unico
contenitore i vari servizi che necessitano le attenzioni particolari. Per l’Assessore
l’Azienda si qualifica come soggetto concorrente insieme ad altri presenti sul
territorio, mentre i percorsi sono definiti da indirizzi regionali, anche se
aspetti di difficoltà potranno prospettarsi in futuro. E’ avvenuto un
trasferimento al proprio strumento gestionale di servizi di cui il Comune
conserva pienamente la titolarità e la responsabilità e questo non comporta
aumenti di budget: si è avuta una razionalizzazione senza dimenticare la
qualità. Il Comune, ha proseguito l’Assessore Maura Ruggeri, pur
esternalizzando la gestione, ha scelto di mantenere in mano gli indirizzi ed i
modelli dei servizi di natura socio assistenziale: si è trattata di una scelta
politica dichiarata. Il dibattito è stato concluso dal Presidente Franco Verdi
che pur rilevando che la situazione futura potrebbe riservare difficoltà - ha
ricordato come sia stata fatta una semplificazione d’area, innestando una
cultura nel nostro contesto d’impresa; il passaggio del modello è virtuoso in
quanto si paga il partecipato ed il quantitativo ed i risultati della bontà di
questo lo stanno dimostrando. Se c’è un elemento di, ha aggiunto Verdi,
criticità è laddove la privatizzazione offre prestazioni non di qualità. Ci
sarà attenzione verso la situazione dei lavoratori a tempo determinato, anche
se si tratta di un elemento fisiologico.
Convenzione per la gestione associata delle attività socio-assistenziali
denominate “Servizio Sociale Territoriale” e “Servizio di Assistenza
Domiciliare”. Integrazione dell’elenco dei Comuni convenzionati .
La convenzione riguarda attualmente i Comuni di Bonemerse, Gerre de’
Caprioli, Malagnino e Spinadesco. I Comuni di Acquanegra Cremonese e Crotta d’Adda
hanno chiesto di aderirvi sia per quanto riguarda il servizio Sociale
Territoriale, sia per quanto riguarda il Servizio di Assistenza Domiciliare,. Le
quantificazioni delle prestazioni richieste saranno definite sulla base dei
singoli progetti di intervento che, in quanto variabili, non consentono una
specifica definizione all’interno della convenzione. Il Servizio Sociale
Territoriale è gestito direttamente dal settore Affari Sociali, mentre il
Servizio di Assistenza Domiciliare è affidato in gestione all’Azienda
Speciale “Cremona Solidale”. La Giunta Comunale, espresso il proprio parere
favorevole, ha rimesso l’oggetto al Consiglio Comunale per l’approvazione
avvenuta all’unanimità.
Verifica degli equilibri generali di Bilancio 2005 e ricognizione dello stato
di attuazione dei programmi ai sensi dell’art. 193 del Decreto Legislativo 18
agosto 2000 n. 267 .
La Giunta Comunale, dopo avere espresso parere favorevole il 21 settembre
scorso, ha rimesso l’oggetto alla Commissione Consiliare Bilancio e quindi al
Consiglio Comunale per l’approvazione. Infatti, in base al Regolamento di
Contabilità dell’Ente, “Il Consiglio Comunale effettua entro il 30
settembre la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi. Entro la
stessa data il servizio finanziario provvede alla verifica degli equilibri di
bilancio ed il Consiglio Comunale adotta, se necessario, i provvedimenti per il
ripiano degli eventuali debiti fuori bilancio, dell’eventuale disavanzo di
amministrazione, accertato con il rendiconto, o per ripristinare il pareggio,
quando la gestione corrente lasci prevedere un disavanzo di gestione o di
amministrazione”. In ogni caso, sulla base delle attuali conoscenze e
normative, l’andamento della gestione del Bilancio Preventivo 2005 non fa
prevedere situazioni di squilibrio e, pertanto, permanendo gli equilibri
generali, non si rende necessaria l’adozione di alcun provvedimento di
riequilibrio. Per quanto riguarda lo stato di attuazione dei programmi, ha detto
l’Assessore Villa, in futuro verrà dato questo strumento ai consiglieri in
tempi più celeri così che abbiano la possibilità di verificare meglio la
situazione, salvaguardando in questo modo il diritto all’informazione da parte
del Consiglio.
L’oggetto messo ai voti, è stato approvato con il voto contrario degli
esponenti di FI, AN, Lega Nord e UDC.
Comunicazione al Consiglio, ai sensi dell’art. 166, 2° comma, del D.Lgs.
18 agosto 2000 n. 267 e dell’art. 15, 2° comma, del vigente regolamento di
contabilità, della deliberazione n. 381/42805 adottata dalla Giunta Comunale
nella seduta del 7 settembre 2005, avente oggetto: “Prelievo dal Fondo di
Riserva”.
L’Assessore al Bilancio Celestina Villa ha comunicato al Consiglio che la
Giunta Comunale il 7 settembre scorso ha deliberato di prelevare dal Fondo di
Riserva la somma di € 46.500,00 per oneri connessi al funzionamento della
Giunta Comunale e di altri organismi istituzionali (€ 36.000,00) ed indennità
di presenza e oneri connessi per il Consiglio Comunale (€ 10.500,00), il cui
stanziamento passa pertanto da € 1.040.600,00 a € 1.087.100,00. Si è reso
necessario adeguare i relativi stanziamenti di spesa corrente sulla base dell’andamento
della spesa per quanto riguarda i gettoni di presenza dei Consiglieri Comunali
per la partecipazione alle sedute del Consiglio Comunale, dell’Ufficio di
Presidenza e delle Commissioni Consiliari Permanenti, in particolare per effetto
dell’aspettativa intera di alcuni componenti della Giunta Comunale e del
Consiglio Comunale.
Mozione in data 19 aprile 2005 presentata da Consiglieri diversi - primo
firmatario Irene Nicoletta De Bona - in ordine alla promozione di cerimonie e
manifestazioni commemorative ufficiali del 9 novembre “Giorno della Libertà”,
giorno in cui venne abbattuto il muro di Berlino (Testo della mozione:
Considerato che il 9 novembre è stato abbattuto il muro di Berlino, evento
simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le
popolazioni tuttora soggette al totalitarismo; Considerato che questa data è
stata riconosciuta, da una legge definitivamente approvata dall’Aula della
Camera dei Deputati nella seduta del 6 aprile scorso “Giorno della Libertà”,
Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione Comunale di Cremona a
promuovere direttamente o tramite il Comitato per la difesa e la tutela della
democrazia, la realizzazione, in tale data, di cerimonie commemorative ufficiali
e momenti di approfondimento nelle scuole, finalizzati a far conoscere e
rinnovare il ricordo della tragedia del comunismo, impegna l’Amministrazione
Comunale di Cremona a far partecipe, per tempo, il Consiglio Comunale sul
programma delle manifestazioni).
Dopo l’illustrazione della mozione, si è aperto il dibattito che ha visto
gli interventi dei Consiglieri Burgazzi, Virgilio, Rossetti che hanno espresso
considerazioni contrarie verso la proposta avanzata da AN definendola
strumentale, ricordando che, fatta salva l’eccezionale importanza storica e
politica rappresentata dalla caduta del muro di Berlino, l’Italia ha già una
sua festa della libertà, il 25 Aprile. Il Consigliere Bergonzi, non entrando
nel merito, ha lamentato l’assenza dell’esponente De Bona durante il
dibattito, assentatasi momentaneamente dell’aula. Il Presidente del Consiglio
Mauro Fanti ha richiamato tutti i componenti dell’assemblea ad una più
assidua presenza banchi durante i lavori. Guido Borsella, UDC, ha dal canto suo
espresso sostegno alla mozione. Matteo Lodi ha fatto un intervento tutto
improntato sul concetto di libertà in generale. Ha concluso il dibattito l’Assessore
Gianfranco Berneri che ha svolto un intervento dal rimarcato carattere storico,
lamentando la ricerca spasmodica di simboli che non appartengono alla storia
italiana e sottolineando la strumentalità della proposta di AN, frutto di un
fenomeno revisionistico, tanto più che in Germania questa data non viene
celebrata, ma viene festeggiato il 2 ottobre, giorno dell’unificazione delle
due Germanie. Dopo le dichiarazioni di voto da parte dei vari esponenti, la
mozione è stata posta in votazione e respinta. A favore si sono espressi solo
gli esponenti della minoranza.
Mozione presentata in data 3 maggio 2005 da Consiglieri diversi - primo
firmatario Irene Nicoletta De Bona - relativa alla richiesta di dotare le sedi
locali dei partiti di sistemi di videosorveglianza in seguito a ripetuti atti
vandalici (Testo della mozione: In considerazione dei gravi
episodi vandalici subiti dalle sedi di Alleanza Nazionale e Lega Nord nel
recente passato; considerato che tali atti si sono già verificati più volte e
che altre sedi di partiti locali hanno subito simili intimidazioni ad opera di
ignoti; confidando nelle scrupolose indagini che le forze dell’ordine stanno
compiendo il Consiglio Comunale impegna la Giunta a provvedere a dotare le sedi
dei partiti locali di sistemi di videosorveglianza)
Sulla mozione, dopo avere condannato a nome personale e dell’Amministrazione
Comunale gli episodi vandalici alle sedi di Alleanza Nazionale e Lega Nord, l’Assessore
Caterina Ruggeri ha spiegato quanto segue: “E' bene ricordare che il sistema
di videosorveglianza attualmente in funzione è costituto da un sistema di
gestione delle immagini in tempo reale che consentono la sorveglianza di luoghi
ritenuti sensibili e di un sistema di videoregistrazione degli eventi. Il
sistema di videosorveglianza ha quindi lo scopo di rilevare e di fornire agli
operatori addetti informazioni in tempo reale sugli avvenimenti che si
verificano nelle aree monitorate e che richiedano un intervento di Polizia. Il
tipo di telecamere installate permette all'operatore la possibilità di
riprendere immagini di elevata qualità e di acquisire elementi di dettaglio
quali persone, targhe ed altro che possa servire alla ricostruzione di reati. Le
telecamere, dotate di un apposito sistema per permettere le riprese anche in
condizioni di scarsa visibilità, sono collegate con una rete di cavo in fibra
ottica ad una Centrale Operativa Principale installata nella Centrale Operativa
della Polizia Municipale e due Centrali secondarie installate nelle Centrali
Operative di Questura e Carabinieri. All'epoca del varo del progetto,
l'individuazione dei luoghi e dei punti di ripresa è stata condivisa con le
forze dell'ordine nell'ambito del Comitato Provinciale per l'Ordine e la
Sicurezza Pubblica. Nel 2004 è stato ampliato il sistema di video sorveglianza
in modo da consentire il monitoraggio del Parco del Vecchio Passeggio e del
Civico Cimitero dove sono state installate rispettivamente 3 e 5 telecamere.
Considerato che il requisito tecnico indispensabile per il funzionamento del
sistema è la trasmissione su cablaggi in fibra ottica e considerato che AEMCom
è l'attuale gestore della rete cittadina a banda larga di Cremona, all'epoca
dell'acquisto del sistema si ritenne opportuno affidare a questa società, sia
per competenza tecnica che per opportunità economica, la realizzazione e la
gestione tecnica del sistema di videosorveglianza. Il primo intervento di
installazione effettuato nel 2002, con un costo pari a € 252.000,00, è stato
cofinanziato nella misura del 50% dalla Regione Lombardia. Nel 2004 è stato
incrementato il sistema per quanto riguarda il Parco del Vecchio Passeggio ed il
Civico Cimitero per il quale è stato riconosciuto un confinanziamento della
Regione Lombardia pari a circa il 30% del costo, a fronte di una spesa di circa
€ 108.000,00. Per quanto riguarda la richiesta di installazione di sistemi di
videosorveglianza in prossimità delle sedi di partiti politici, si ribadisce
che la ripresa di persone dirette o provenienti dalle sedi stesse, così come
dai luoghi di culto o da altri luoghi che possano ricondurre ad opinioni di
natura politica, religiosa, sessuale, ad informazioni sanitarie e quant'altro,
risulta lesiva del diritto alla riservatezza”.
Dopo l’intervento si è aperto il dibattito che ha visto gli interventi dei
consiglieri Matteo Lodi, Pierluigi Rossetti e Giacomo Zaffanella. Quest’ultimo
ha auspicato l’installazione di una telecamera nel Piazzale della Stazione,
ipotesi che l’Assessore non ha escluso nell’ambito della riqualificazione
del comparto. Concluso il dibattito, la mozione è stata posta ai voti e
respinta.
Mozione in data 5 maggio 2005 presentata da Consiglieri diversi - primo
firmatario Salvatore Carlo Malvezzi - in ordine all’analisi dei disagi
provocati dalla presenza dei passaggi a livello ed alla proposta di
sottoscrizione di un protocollo d’intesa con le Ferrovie dello Stato per l’elaborazione
di studi di fattibilità (Testo della mozione: Premesso che
Cremona è circondata da alcuni passaggi a livello posti in corrispondenza di
alcune strade di accesso alla città, Via Ghinaglia, Via Persico, Via Brescia,
Via S. Felice, Via Picenengo, Via Malcantone; premesso che i cittadini residenti
nei pressi dei passaggi a livello segnalano da anni i gravi disagi che sono
costretti a subite a causa dell’inquinamento provocato dalle auto in sosta e
la difficoltà di raggiungere agevolmente le proprie abitazioni; I pendolari che
raggiungono la città o che dalla città escono, devono ogni giorno attendere
parecchi minuti prima di raggiungere il proprio luogo di lavoro; I mezzi di
soccorso sono spesso costretti a scegliere percorsi tortuosi alternativi per
evitare di dovere sostare di fronte alle sbarre chiuse, con grave rischio per le
persone che necessitano di interventi urgenti; I tempi di sosta sottratti alla
quotidianità dei cittadini si traducono in maggiori costi per tutti (trasporto
merci, tempo, ecc.); tutto ciò premesso il Consiglio Comunale di Cremona invita
il Sindaco e la Giunta Comunale ad impegnarsi al fine di: elaborare, entro il
prossimo 31 dicembre, una analisi tecnica e scientifica dei disagi provocati ai
cittadini residenti ed ai pendolari dalla presenza dei passaggi a livello a
raso, comprendente la valutazione dei tempi di attesa, dell’incremento dell’inquinamento
ambientale e dei maggiori costi sostenuti dalla collettività; definire, entro
lo stesso periodo, un protocollo d’intesa con le Ferrovie dello Stato per l’elaborazione
di studi di fattibilità volti ad individuare soluzioni tecniche adeguate per
ovviare ai disagi provocati dalla presenza dei suddetti passaggi a livello che
limitano il regolare transito dei mezzi; individuare le possibili forme di
finanziamento per la realizzazione delle opere, destinando adeguate risorse
economiche sin dal prossimo bilancio di previsione).
La discussione di questa mozione è stata sospesa e rinviata, su richiesta dello
stesso Consigliere Malvezzi, in attesa di raggiungere un accordo sulla
formulazione di un documento ampiamente condiviso sul tema.
Mozione in data 6 giugno 2005 presentata dal Consigliere Comunale del Gruppo
Consiliare “Forza Italia” Laura Carlino con la quale chiede di considerare l’attività
educativa che la Polizia Locale svolge nelle scuole una reale e concreta
priorità, riservandole nei prossimi bilanci le risorse necessarie per svolgerla
in maniera continuativa e proficua, riportando i finanziamenti ad un livello che
ne permettano lo svolgimento in tutte le classi con un congruo numero di ore (Testo
della mozione: Il 5 giugno, con una grande festa in piazza
Stradivari e per le vie della città, si è concluso il corso di Educazione
Stradale che gli agenti della Polizia Locale di Cremona hanno svolto nelle
classi Quinte di tutte le scuole elementari cittadine. Il corso di quest’anno,
sulla circolazione in bicicletta, non è stato un episodio isolato, ma la
conclusione di un ciclo iniziato già alla scuola materna, che ha visto i
bambini incontrare ogni anno, con regolarità, i “loro” vigili, che li hanno
accompagnati in un cammino educativo di straordinario valore umano, oltre che
didattico. Considerato che: L’azione educativa che la Polizia Locale sviluppa
a favore dei nostri ragazzi è un esempio di vero servizio svolto a favore della
cittadinanza, poiché contribuisce a maturare il senso civico nei cittadini di
domani, attua una forma concreta e fattiva di prevenzione degli infortuni che
vedono coinvolti i bambini, aiuta i bambini stessi e le loro famiglie ad
instaurare un rapporto di fiducia reciproca con le Forze dell’Ordine con cui
si trovano in più diretto contatto nella vita di ogni giorno; Negli ultimi
cinque anni l’azione educativa della Polizia Locale delle scuole è andata via
via diminuendo a causa di una continua contrazione delle risorse messe a
disposizione su questo capitolo di spesa, riducendo le ore di attività
didattica degli agenti dalle 2200 dell’A.S. 2000/01 alle 800 dell’A.S.
2004/05; A causa di questa progressiva erosione, l’attività che fino a ieri
vedeva coinvolte tutte le classi, dalle materne alle quinte elementari, nell’anno
scolastico appena concluso si è ridotta alle classi terze e quinte; In un’attività
di questo genere, il valore aggiunto risiede nella continuità educativa e del
rapporto, che garantisce risultati duraturi assai più di interenti sporadici e
saltuari; Il Consiglio Comunale impegna la Giunta a considerare l’attività
educativa che la Polizia Locale svolge nelle scuole una reale e concreta
priorità, riservandole nei prossimi bilanci le risorse necessarie a svolgerla
in maniera continuativa e proficua, riportando i finanziamenti ad un livello che
ne permetta lo svolgimento in tutte le classi con un congruo numero di ore).
Il Consigliere Goffredo Iachetti ha proposto di inserire un emendamento con
il quale si condiziona l’effettuazione dell’attività con le risorse messe a
disposizioni dalla prossima Finanziaria agli Enti Locali e dalla Regione
Lombardia. Proposta respinta dall’esponente di FI Laura Carlino, che ha
ricordato come sia previsto dalla legge che una parte degli introiti provenienti
dalle sanzioni venga riservato a determinate attività, fra le quali anche l’educazione
stradale, senza alcun riferimento dunque a risorse statali o regionali. L’Assessore
Caterina Ruggeri ha assicurato che l’attività intrapresa verrà proseguita
comunque in base alle risorse disponibili e compatibilmente con i finanziamenti
provenienti dalla Regione, perché si tratta di un’attività finanziata dalla
Regione, senza dimenticare il carico di lavoro degli agenti della Polizia
Municipale.
E’ stato dapprima messo ai voti l’emendamento che è stato approvato con il
voto contrario di FI e AN e l’astensione della Lega e della Margherita. Al
momento di votare la mozione, Laura Carlino ha ritirato la mozione ritenendo
inaccettabile l’atteggiamento tenuto dalla maggioranza.
 
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