15 Settembre, 2002
Il pollo cremonese nostrano DOP
Mozione dei verdi in Consiglio Provinciale: «norme a tutela del benessere animale … salvaguardia della biodiversità animale in modo che giungano sulle nostre tavole cibi genuini e garantiti»
Mozione dei Verdi a sostegno del benessere animale negli allevamenti e per il
riconoscimento di un marchio di qualità per "il pollo cremonese nostrano
Dop", inviata al Presidente Mariani per l'iscrizione nell'agenda dei lavori
del prossimo ordine del giorno del Consiglio Provinciale.
Il testo:
In un momento difficile per il comparto
dell'allevamento avicolo vogliamo far sentire la nostra voce a sostegno degli
operatori del settore soprattutto di quelli che, nel rigoroso rispetto delle
normative igienico - sanitarie vigenti, garantiscono sulle tavole dei
consumatori un prodotto di qualità.
In un'era globalizzata in ogni suo aspetto il persistere di situazioni di
allevamento arcaiche ed arretrate in alcuni Paesi in via di sviluppo (come
quelle che perdurano in Cina in condizioni inaccettabili di promiscuità tra
animali ed esseri umani) desta preoccupazione tra i consumatori che devono
essere rassicurati sul fatto che l'agricoltura e l'allevamento del nostro Paese
seguono percorsi che si avvalgono di continue innovazioni e tecnologie e sono
costantemente monitorati da istituzioni sanitarie, scientifiche ed
universitarie.
La qualità dei polli allevati in provincia di Cremona, inoltre, è giudicata
tra le più alte in assoluto e questa congiuntura può essere un'occasione per
migliorare ancora di più un prodotto che già ora viene apprezzato,
incrementando il benessere animale, più spazio di crescita per i capi allevati
e per la qualità dell'alimentazione ed una ulteriore diffusione della
produzione biologica .
Come spesso accade, in occasione di una congiuntura sfavorevole possono nascere
opportunità e progetti nuovi che possono determinare cambiamenti ed innovazioni
salutari nella direzione di uno sviluppo sostenibile.
Oggi l'allevamento dei polli "da carne" non è regolato da alcuna
legge specifica nazionale; ogni anno in Europa più di 4 miliardi e mezzo di
polli sono allevati in condizioni che limitano fortemente il loro spazio di
crescita , esposti forzatamente alla luce artificiale, selezionati geneticamente
per accelerare la loro velocità di crescita .
A ciò si aggiunge la diffusa presenza di malattie negli allevamenti che
richiedono la somministrazione massiccia di antibiotici che poi passano nella
catena alimentare con conseguenze per la salute umana.
Le discussioni in atto in tutto il mondo sui pericoli legati all'influenza
aviaria riteniamo possa essere una occasione per un ripensamento sui sistemi di
allevamento, a partire proprio dall'Europa.
Per questa ragione è stata depositata da parte di alcuni parlamentari
ambientalisti una proposta di legge per introdurre norme a tutela del benessere
animale tali da garantire spazi adeguati di crescita, un'alimentazione sana e
biologica, condizioni di esposizione alla luce naturale secondo il ritmo reale
della giornata e senza che le galline "sfornino" uova a comando come
se si trattasse di una catena di montaggio.
La qualità innanzitutto. Meno carne ma più pregiata e di alta qualità.
La nostra provincia che vanta produzioni di buona qualità ha anch'essa la
necessità di incrementare la produzione biologica e per questo riteniamo
importante sottoporre al Consiglio provinciale la proposta perché si giunga al
riconoscimento del marchio di
"pollo cremonese nostrano" DOP.
Pur registrando tra le nostre file molti vegetariani siamo consapevoli che il
consumo di carne è largamente diffuso a livello popolare e rappresenta una
realtà con cui fare i conti.
Ed è per questo che riteniamo che si debba puntare, oggi, molto più sulla
qualità più che sulla quantità .
I polli cremonesi debbono essere conosciuti per l'alta qualità delle loro carni
e per il fatto che durante il ciclo di crescita si sono evitate sofferenze e
stress inutili che spesso sono imposti solo da esigenze di massimizzazione dei
profitti.
Ricordiamo che i consumatori, che pagano di tasca propria anche molte
provvidenze statali a sostegno dell'agricoltura e dell'allevamento pretendono
che sia garantita una qualità di eccellenza in questo settore.
Siamo disponibili a sostenere il settore dell'allevamento dei polli
esclusivamente per conseguire l'obiettivo di incrementare il benessere animale,
la riduzione di antibiotici, l'allargamento degli spazi di crescita, il ricorso
ad una alimentazione sana e dunque una sempre più alta qualità del prodotto
I cibi genuini sulle nostre tavole sono la conseguenza di un diverso modo di
allevare e di considerare gli animali che sono esseri viventi e senzienti.
Tutto ciò premesso si chiede al
CONSIGLIO PROVINCIALE DI CREMONA DI DELIBERARE
1. il sostegno a tutte le iniziative volte al riconoscimento del marchio di
qualità "pollo cremonese nostrano Dop";
2. l'incarico all' Assessore provinciale all'agricoltura di attivarsi su questo
obiettivo presso le Istituzioni regionali ed il Ministero per le Politiche
agricole coinvolgendo le associazioni e gli operatori del settore;
3. il sostegno a favore della proposta di legge depositata presso il Parlamento
europeo per introdurre norme a tutela del benessere animale tali da garantire
spazi adeguati di crescita, un'alimentazione sana, condizioni di esposizione
alla luce naturale, la salvaguardia della biodiversità animale in modo che
giungano sulle nostre tavole cibi genuini e garantiti.
Andrea Ladina
capogruppo dei Verdi nel Consiglio provinciale di Cremona
 
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