15 Settembre, 2002
In Comune il tradizionale scambio di auguri
«In un ente come il nostro preso ogni giorno dalle emergenze … di una comunità, vi è lo spazio per le ragioni del cuore e della solidarietà per chi nel mondo vive tragedie e difficoltà peggiori»
 Tradizionale scambio di auguri questa mattina, nella Sala
della Consulta di Palazzo Comunale tra il Sindaco, il Presidente del Consiglio
Comunale, la Giunta, il Direttore Generale ed il personale. Rivolgendosi ai
dirigenti, alle posizioni organizzative, ai funzionari ed ai rappresentanti
sindacali, il Sindaco ha tracciato un breve bilancio dell'anno appena trascorso,
ringraziando tutti per l'impegno profuso e per il contributo offerto perché
venisse realizzato quanto programmato. Il Sindaco si è quindi soffermato sul
Bilancio di Previsione 2006, approvato dal Consiglio Comunale lunedì 19
dicembre, ricordando che sebbene sia per certi aspetti da considerare
provvisorio, è stato licenziato entro il 31 dicembre per permettere alla
macchina organizzativa di mettersi subito in moto, a partire dal nuovo anno,
questo anche se, alla luce delle restrizioni imposte dalla Finanziaria, nei
primi mesi del 2006 si dovrà intervenire con variazioni e conseguenti tagli che
non potrebbero essere indolori, garantendo comunque la qualità dei servizi
offerti ai cittadini. Il Sindaco, affiancato dagli Assessori, ha chiuso il suo
intervento rinnovando il suo ringraziamento per lo spirito di collaborazione
dimostrato dal personale dell'Amministrazione ed augurando a tutti un sereno
Natale.
Come da tradizione, anche il Direttore Generale in questa occasione ha preso la
parola per rivolgersi il proprio saluto ed un augurio a tutti i presenti.
"L’occasione degli auguri di Natale - ha detto fra l'altro il Dott.
Vincenzo Filippini - mi ha sempre dato l’opportunità di stilare un brevissimo
consuntivo delle attività della struttura nell’esercizio che si andava a
chiudere. Lo faccio a quasi un anno dall’inizio della mia esperienza al Comune
di Cremona. È stato un anno trascorso in un lampo, forse perché vissuto con
forte ritmo, intensità e con lo spirito di voler sempre dare il massimo e, se
possibile, il meglio per la comunità e per gli obiettivi, significativi e
pregnanti, dell’Amministrazione Comunale. E credo che si possa tranquillamente
affermare che in questo esercizio che volge al termine la struttura abbia in
maniera adeguata corrisposto alle aspettative ponendosi in costante sinergia con
gli indirizzi provenienti dagli organi di governo. Lo ha fatto collaborando
credo con capacità e flessibilità, affrontando, e per lo più risolvendo, le
quotidiane emergenze tipiche di un ente, il comune, titolare e responsabile del
composito e complesso mondo dei servizi da rendere alla propria collettività.
Nel 2005, solo per citare qualche esempio, abbiamo avviato il processo di
semplificazione razionalizzando, con un più calibrato utilizzo del sistema
informatico, i processi di comunicazione interni. Si è dato corso ad una
rivisitazione dell’assetto organizzativo e ad un nuovo sistema di valutazione
recuperando risorse importanti. Si sono allestite in città importanti
manifestazioni culturali, museali, di spettacolo ed intrattenimento,
vivacizzando la nostra città con innumerevoli iniziative che hanno richiamato
importanti attenzioni all’interno e all’esterno del territorio cittadino. Si
è data esecuzione ai numerosi progetti programmati nel campo delle opere
pubbliche, dell’assetto del territorio, delle iniziative facenti capo alle
politiche giovanili, alle periferie. Significativo il lavoro tecnico posto in
essere dalla struttura in tema di governance delle aziende partecipate, altro
obiettivo strategico dell’Amministrazione, e di rilievo i risultati nell’ambito
della valorizzazione di servizi importanti anche se non di particolare
visibilità quali l’Archivio e i Demografici. La struttura è riuscita, tra le
note difficoltà e carenza di mezzi a mantenere se non incrementare la qualità
nell’ambito delle politiche educative. Forte la risposta data in un contesto
non facile per i servizi della Polizia Municipale ed in genere sulla sicurezza
della nostra città nonché della mobilità. Ci eravamo ripromessi di rivisitare
l’assetto dei Servizi Cimiteriali e lo stiamo complessivamente realizzando.
Avevamo un mandato preciso: portare in approvazione il bilancio 2006 prima della
fine dell’esercizio in corso e ci siamo riusciti. Anche se la Finanziaria ci
costringerà ad una difficile rivisitazione del nostro strumento contabile,
avremo la possibilità di partire immediatamente con il nutrito programma degli
investimenti, vera scommessa per il prossimo anno. Il sottolineare il vissuto di
questo 2005 ci aiuta comunque ad evidenziare quanto siano ampi nei vari settori,
i margini di miglioramento nella semplificazione dei nostri atti, che partirà
con il nuovo sistema di redazione delle determine dal 2 gennaio prossimo, e
nella rivisitazione dei processi applicativi. Tutto ciò da attuare nel rispetto
della normativa, ma anche nella consapevolezza che nel pubblico, per le
caratteristiche, le attività e i servizi che si gestiscono sono necessari
spesso interventi graduali, ma decisi, il più possibile condivisi e posti in
essere nell’ottica dell’interesse della collettività sempre più attenta e
sensibile. Come struttura dovremo essere efficaci nel concretizzare i progetti
di riorganizzazione che abbiamo deliberato quest'anno e che abbiamo in animo di
attuare in un’ottica dinamica e snella nel 2006. Ci dovremo altresì impegnare
e concretizzare tutti gli interventi e gli obiettivi previsti dall’Amministrazione
e, con riferimento agli investimenti, in particolare, come dicevo, perseguire il
consistente programma annuale delle Opere Pubbliche. Dovremo sempre più
migliorare il nostro rapporto con il cittadino dimostrando ogni giorno di più
di essere in grado di catalizzare la loro fiducia attraverso serene e cordiali
modalità di approccio ai loro problemi dando loro, nello stesso tempo, servizi
migliori. Dovremo sempre più lavorare in sinergia al nostro interno e con gli
interlocutori esterni. Sono convinto che riusciremo come struttura a dare le
risposte adeguate nella consapevolezza di una difficoltà crescente, di una
sempre minore dotazione di mezzi e di risorse che a volte, paradossalmente, può
sortire l’effetto di rivitalizzare la fantasia e l’impegno già comunque di
forte spessore. Nel rinnovare a lei, Signor Sindaco, alla Giunta Comunale e a
tutta l’Amministrazione a nome mio personale, dei dirigenti e di tutti i
dipendenti del Comune, i sinceri auguri di un Santo natale e di un felice nuovo
anno desidero concludere questa breve riflessione con un pensiero ambientato nel
contesto appunto natalizio e che ci ha visto nel 2005 protagonisti in prima
persona nello sforzo di solidarietà. L’occasione è stata ed è la tragedia
del maremoto che quasi un anno fa, era il 26 dicembre, ha colpito la popolazione
del sud est asiatico. Ci siamo impegnati insieme alla Caritas e ad altri enti
nel sud dell’India per la costruzione di un ostello orfanotrofio per un
centinaio di ragazzi, resi orfani nell’immane tragedia. Orbene, mi piace qui
pensare che, dopo varie difficoltà e peripezie, così come comunicato da
Caritas, sia stato già acquistato il terreno, che quasi certamente a giorni
partiranno i lavori dell’ostello e che tra un anno potrà chiudersi con la
fine dei lavori questa importante pagina di solidarietà che ci ha visti
coprotagonisti. A riprova che anche in un ente come il nostro preso ogni giorno
dalle emergenze, tensioni e problemi di una comunità, vi è comunque lo spazio
per le ragioni del cuore e della solidarietà per chi nel mondo vive tragedie e
difficoltà peggiori".
22 dicembre 2005
 
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