Alla radice di qualsivoglia progetto culturale v'è da sempre quello che
oggi, con increscioso forestierismo, è chiamato "marketing
territoriale", o "marketing culturale". Non v'è infatti
iniziativa culturale che assuma significato se non è comunicata, se
intorno ad essa non si crea una coscienza diffusa. L'evento culturale, il
progetto, la presenza e la fruibilità di un bene, rimangono intrattenimento o circenses
per pochi adepti, in assenza di una adeguata comunicazione.
È sempre stato così, ma lo è soprattutto oggi: in un'epoca che vive di
comunicazione e - ancor più - della velocità della comunicazione, non
è più pensabile creare e diffondere cultura con la lentezza comunicativa di
qualche decennio fa. A fronte di questa realtà e di questa esigenza, i
meccanismi di promozione culturale della nostra Provincia risultano spesso
obsoleti. È sufficiente recarsi in uno di quei padiglioni dove la Provincia
periodicamente espone e comunica le sue attività culturali e turistiche per
rendersi conto di come una ipertrofica e casuale distribuzione di materiale
cartaceo, parcellizzato tra le iniziative dei Comuni più intraprendenti nella
consegna del materiale stesso, produca una estrema difficoltà nel comunicare
con semplicità ma con completezza la ricchezza culturale del territorio che
amministriamo.
Riteniamo dunque che la Provincia, al fine di valorizzare il patrimonio
culturale delle sue città e dei suoi paesi, e di ottenerne dunque un
"ritorno" in termini turistici oltre che culturali, abbia di fronte a
sé alcuni compiti essenziali, preliminari a qualsiasi progetto sulla cultura e
sul turismo.
1) Coordinare le attività promozionali dei Comuni, aiutandoli nella
produzione di materiale informativo di buona qualità ed evitando l'eccessiva
frammentazione della comunicazione.
2) Produrre materiale informativo multimediale di facile e ormai
generalizzato accesso (CD e DVD). Sarebbe anche l'occasione per realizzare opere
editoriali multimediali sulla cultura del nostro territorio nel '900, si tratti
di esperienze artistiche individuali (si pensi a Tognazzi, a Protti, a Montaldi...)
o collettive, sempre in ambito musicale, letterario, cinematografico, teatrale.
3) Far leva sulle eccellenze del nostro sistema culturale (dal polo
universitario umanistico che si è consolidato in Cremona, al Sistema Teatrale
Cremonese, ad esperienze associative di particolare rilievo) per produrre una
rivista - informatica e/o cartacea - dove la riflessione scientifica sui temi
culturali si accompagni alla promozione della cultura cremonese ed alla
riflessione sui temi economico-politici riguardanti la gestione e la
valorizzazione dei beni e delle attività culturali.
Pertanto, il Consiglio Provinciale impegna la Giunta
a realizzare un progetto per iniziative editoriali e di promozione della
Cultura, in osservanza alle considerazioni su esposte;
a riferire alla competente Commissione Consiliare - entro quattro mesi dalla
approvazione della presente Mozione - sullo stato di avanzamento del progetto.
Cremona, 6 dicembre 2005
Il Consigliere Provinciale
Sandro Gugliermetto