15 Settembre, 2002 Falò di purificazione La tradizione rivive a Ostiano, sulla riva dell’Oglio: la sera del 17 gennaio si accende il falò di S. Antonio
Il falò di S. Antonio, traduzione in chiave cristiana degli antichi rituali
di purificazione dedicati a Lug in epoca celtica, sopravvive nella tradizione
popolare in diverse località della nostra zona.
È vissuto dai più come una ricorrenza tradizionale.
Ma vi è chi ancora lo vive come rituale di purificazione che, seguito da un
periodo di veglie di danze mascherate e quindi da un periodo di raccoglimento e
digiuno (carnevale e quaresima) prepara alla calenda della rinascita di
primavera.
La sera del 17 gennaio alle ore 21 ad Ostiano (Cr) nella contrada dei Molini,
sulla riva dell’Oglio, verrà appiccato il fuoco ad una pira alta circa 20
metri.
Chi vorrà partecipare con lo spirito antico verrà accolto con ceci e vin
brulè.
È usanza buttare sulla brace, al termine della combustione, un oggetto
personale e lasciare una piccola offerta per i fabbricieri della pira.