15 Settembre, 2002
Intrusioni notturne nelle scuole
L'Assessore Caterina Ruggeri risponde al Consigliere Demicheli
 Nelle scorse settimane il Consigliere Comunale Claudio
Demicheli ha inviato all’Amministrazione Comunale la seguente interrogazione
con richiesta di risposta scritta: “Premesso che numerosi sono i furti ed i
bivacchi avvenuti in scuole ed asili comunali negli ultimi tempi, suscitando non
poche apprensioni a genitori e maestranze, legate soprattutto a problemi
igienici creati dopo irruzioni notturne da parte di sconosciuti nei locali
frequentati da minori; premesso che, in particolare il ripetersi di furti nella
scuola San Giorgio di via S. Maria in Betlem, dove entrare, vista l’ubicazione
dello stabile, per i malintenzionati è molto semplice; considerato che molti
cittadini si lamentano del fatto che questa Amministrazione, che continuamente
si vanta della sicurezza sul territorio, non sia in grado di salvaguardare
neppure i propri immobili, come possa pensare a fare diminuire i casi malavitosi
quali furti nelle abitazioni, borseggi, scippi e risse; si chiede a questa
Amministrazione cosa intende fare per risolvere il problema; se non sia utile o
addirittura necessario, vista la frequenza dei casi, installare nei punti
nevralgici delle strutture più a rischio videocamere collegate con la centrale
operativa dei vigili urbani, e una convenzione con una società di vigilanza
notturna, che garantirebbe il passaggio di una guardia particolare con turni
prestabiliti, garantendo così la prevenzione durante tutte le notti”.
Nei tempi previsti, sentita la Giunta Comunale, l’Assessore Caterina Ruggeri,
ha inviato al Consigliere Claudio Demicheli la seguente risposta scritta: “L’Amministrazione
Comunale, in considerazione del verificarsi in breve sequenza di alcuni episodi
di intrusione in orario notturno in alcune scuole cittadine, ha portato la
questione all’attenzione della Prefettura e degli organi di Polizia dello
Stato, chiedendo la convocazione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la
Sicurezza Pubblica sul tema specifico. Nella circostanza sono state valutate le
dimensioni del fenomeno che, alla luce dei fatti, considerate le modalità di
attuazione e le conseguenze dei singoli episodi, risulta essere di modesta
entità, come dichiarato attraverso la stampa locale dallo stesso Prefetto
Giuseppe Badalamenti all’indomani dell’incontro. Nonostante questo, in
considerazione della particolare destinazione dei luoghi violati e delle
preoccupazioni che simili episodi producono nella loro fascia di utenza, in
quella sede, deputata alla sicurezza pubblica, sono state concordate modalità
di controllo che, oltre a coinvolgere la Polizia Municipale, coinvolgono negli
orari notturni gli organi di Polizia dello Stato. Sulla base di informazioni
acquisite dal Settore Politiche Educative, occorre sottolineare che, sul fronte
della prevenzione, sono in corso diverse azioni tra cui i lavori per il
completamento degli impianti di allarme nelle poche scuole per l’infanzia che
ancora ne sono sprovviste e l’indizione di una trattativa privata per un
servizio di vigilanza previa installazione di un impianto anti intrusione
tramite comodato d’uso (Realdo Colombo). Per la dimensione del fenomeno, sul
quale sono comunque in corso accertamenti, non ritengo si possa ravvisare l’opportunità
di più consistenti misure tecnologiche di prevenzione (videosorveglainza), in
considerazione che, per ogni impianto di allarme installato, è già previsto un
contratto con un istituto di vigilanza privata”.
Cremona, 23 gennaio 2004
 
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