15 Settembre, 2002
Relazione annuale del Difensore civico
Giovanni Greco riferisce in Consiglio Provinciale
 Audizione in Consiglio Provinciale del Difensore Civico,
Giovanni Greco, sull'attività svolta nel 2005. Prevista dalla legge 142/1990,
con altri aggiornamenti legislativi successivi, in particolare la legge 15/2005
che le assegna competenze specifiche per l'accesso agli atti nei comuni,
l'istituzione di tale figura è facoltativa. In Provincia di Cremona è presente
dal 1998, quale garante dell'imparzialità e del buon andamento della PA, per
segnalare abusi, disfunzioni, carenze e ritardi nei confronti dei cittadini; non
ha poteri sanzionatori o repressivi, può solo segnalare o al massimo richiedere
il riesame dell'atto considerato anomalo.
La Provincia "presta" in convenzione il proprio difensore civico ai
comuni che ne fanno richiesta. Da 6 sono diventati 15 nel 2005 i comuni
aderenti. Agli originari comuni Corte Frati, Drizzona, Olmeneta, Piadena,
Pozzaglio e San Bassano si sono aggiunti ultimamente i comuni di Annicco, Ca'
d'Andrea, Castelverde, Chieve, Gabbioneta Binanuova, Isola Dovarese, Ostiano,
Torre de' Picenardi e Vaiano Cremasco. Si sono poi autonomamente dotati di un
proprio difensore i comuni di Cremona, Crema, Capralba e Spino d'Adda.
Non si segnala nulla di grave nel 2005. Casi legati ad interpretazioni di norme,
applicate talvolta in maniera erronea e restrittiva, risolti felicemente
incontrando tecnici della Provincia e dei Comuni. Non sono pervenute richieste
di controllo da parte di consiglieri provinciali o comunali sulle delibere di
Provincia e comuni.
59 contatti, su materie diverse: 1 caccia, 4 contravvenzioni stradali, 6 su
diritti e doveri degli amministratori pubblici, 8 diritti di accesso agli atti,
17 edilizia, 3 igiene pubblica, 12 problematiche sociali, 8 varie. Alcuni
esempi. Il difensore civico si è attivato per riconoscere il diritto ad un
cittadino di visionare il proprio elaborato di partecipazione al concorso
pubblico di un comune della provincia; si è interessato per risolvere casi
sociali, ad esempio, quello di una persona che avendo perso il lavoro per
ragioni di salute si trovava in difficoltà a pagare il mutuo e sostentare la
famiglia; ha chiarito molti casi attinenti materie edili, respinta la protesta
di un cittadino che lamentava il fatto che un comune gli avesse fatto abbattere
una casetta di legno nel suo guardino (era abusiva), casi legati a mancanza di
permessi, condoni. Ha fornito tra gli altri precisazioni sul calendario della
caccia, ha chiarito questioni attinenti alla decurtazione dei punti sulla
patente, al titolare del veicolo, nel caso in cui non fosse possibile
identificare chi lo guidasse, e ha dato consigli di tipo privatistico,
accertamento priorità, confini, rapporti di vicinato, questioni condominiali…
Cremona, 2 febbraio 2006
 
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