Distribuiremo un volantino intitolato: “14 FEBBRAIO - FESTA DEGLI
INNAMORATI - PERCHE’ PER LESBICHE E GAY NON C’È MOLTO DA FESTEGGIARE”.
A scatenare l’indignazione e la delusione di lesbiche e gay, disincantati
dalla destra liberticida ma illusi fino ai giorni scorsi per gli impegni presi a
parole dai leaders della sinistra, è stato il mancato inserimento nel programma
dell’Unione di un nuovo istituto giuridico che potesse riconoscere diritti e
dignità sociale alle tante coppie che oggi si sentono ingiustamente
discriminate dalle leggi dello Stato.
L’Italia è l’unico grande Paese europeo senza una legge sui diritti
delle coppie omosessuali, anche se il Parlamento Europeo ci chiede da
molti anni di “assicurare che le coppie dello stesso sesso godano dello
stesso rispetto, dignità e protezione del resto della società”.
L'Unione di centrosinistra aveva promesso di porre fine a questa
discriminazione. Queste speranze sono però andate deluse dal recente accordo
trovato all'interno dell'Unione, che non ha riconosciuto alcun valore giuridico
alla coppia omosessuale, ma solo dei diritti individuali.
Così le coppie di fatto continueranno a non avere diritti in materie come
successione, reversibilità, previdenza, graduatorie, permesso di soggiorno per
il partner straniero.
Per questo motivo ritorniamo in piazza per difendere di persona i nostri
diritti, per dire che ogni forma di amore ha pari dignità e che ogni forma di
rapporto basato sull'amore è il vero fondamento delle società.