| 15 Settembre, 2002 Cooperazione decentrata
 Anna Rozza: «Istituiamo un Ufficio e facciamo rete»
 
 
   Un ufficio provinciale per la cooperazione internazionale, all'interno di una 
piano strategico per coordinare e qualificare le attività di Associazioni ed 
Enti Locali impegnati su questo fronte. Ne ha parlato in Giunta l'Assessore ai 
Servizi Sociali Anna Rozza presentando le linee messe in campo per affrontare il 
tema della cooperazione decentrata e della solidarietà internazionale in modo 
più organico, dotando la Provincia di un Ufficio ad hoc che sviluppi progetti ed 
inziative in tale ambito di intervento. "Lo chiede il territorio - spiega 
l'assessore - abbiamo infatti realizzato una ricerca, rivolta all'interno 
dell'Amministrazione e ai soggetti del territorio, che ha messo in luce bisogni 
e criticità e abbiamo delineato una strategia a medio termine". Tre piste 
operative, promosse dalla Provincia: la formazione per gli operatori, un 
percorso di coordinamento provinciale, capace di stabilire una rete tra 
associazioni, enti locali, nonché attori nazionali e internazionali, per 
rafforzare cultura politica, promuovere iniziative e progetti, infine la 
costituzione di un Ufficio permanente che tecnicamente fornisca attività di 
supporto tecnico, progettazione, ricerca di finanziamenti nazionali, europei e 
internazionali agli Assessorati provinciali, agli Enti Locali ed alle realtà 
associative del territorio interessati ad implementare progetti di cooperazione 
decentrata. L'Ufficio costituirà una sede operativa e funzionale stabile e, al 
tempo stesso, flessibile per le modalità di accesso da parte di Comuni e 
Associazioni.  "Per fare in modo che i progetti attivati incidano maggiormente e lascino delle 
ricadute tali da rafforzare l'autonomia dei paesi coinvolti - prosegue 
l'Assessore - abbiamo deciso di individuare i settori e i paesi di intervento e 
proseguire anche per il 2006 il lavoro con il bando sulla cooperazione rivolto 
alle Associazioni cremonesi".
 "Manteniamo, e se possibile, irrobustiremo lo strumento del bando provinciale 
sulla cooperazione internazionale - afferma Rozza - anche perché poche altre 
Province si sono attrezzate in questo senso e una ricerca dell'UPI incoraggia 
questo indirizzo. Indica infatti un interesse diretto, che per noi va meglio 
direzionato.
 Infine, rafforziamo un'azione di leadership forte da parte della Provincia verso 
i Balcani, dove c'è una tradizione di impegno diretto, dall'Ambasciata di 
Zavidovici al Gal, per la democrazia, la promozione dei diritti umani e civili, 
da un lato, e per l'agricoltura, dall'altro". "Obiettivo finale - conclude Rozza 
- è quello di operare in maniera coordinata e strategica: il miglior servizio 
per sostenere i valori del rispetto tra i popoli e della pace".
 In sintonia con la vocazione locale, per il prossimo futuro, gli interventi 
provinciali saranno indirizzati verso lo sviluppo di progetti nel settore 
agricolo e rurale e in quello relativo alla promozione dei servizi sociali. Si 
individuano l'Africa e i Balcani quali aree geografiche su cui concentrare le 
risorse e i progetti che si possono attivare, in sinergia con quanto già in 
territorio provinciale sta sviluppando.
 
 
 
 
 
 
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