15 Settembre, 2002
«Subito festa, dopo l’esito elettorale»
Festa dell’Unità «tutta nuova» a Stagno Lombardo
“Abbiamo vinto le elezioni e facciamo subito festa: una Festa dell’Unità
tutta nuova”. A parlare è Roberto Mariani, Segretario della Sezione di Stagno
Lombardo dei Democratici di Sinistra, che sta perfezionando il programma della
Festa dell’Unità del comune sul Po: il primo ad inaugurare la lunga serie di
feste provinciali con un manifestazione del tutto rinnovata. “Facciamo da
apripista - spiega Mariani - proprio a ribadire la voglia di ‘unione’ con una
festa che cambia pelle. Anzitutto le date. Non più a fine agosto, come i nostri
cittadini erano abituati ormai da anni, ma a maggio. 12,13,14 maggio e
19,20,21,22 maggio. “Due week-end al posto di uno - prosegue -, 7 giorni, al
posto di 3, sempre alta la qualità della proposta e preziosa la collaborazione
dei volontari: oltre 60, molti I giovani. Tante persone, per una comunità come
la nostra“.
A contraddistinguere la festa dell’Unità di Stagno Lombardo, che si terrà
sempre nella zona della Cooperativa, la varietà e qualità dei piatti
gastronomici che attingono al repertorio della tradizione, con autentiche
chicche, “che facciamo solo noi - puntualizza Mariani -“ come lo stracotto
d’asino con la polenta, il pesce gatto e la più tipica torta fritta, ai quali
quest’anno si aggiunge il cotechino con o senza lenticchie. “Ce lo possiamo
permettere, vista l’edizione primaverile della festa“. In cantiere tanta musica,
già contattati 7 gruppi che terranno in pista ogni sera i numerosi affezionati
del liscio. Attrazioni per tutti, soprattutto per famiglie, con spazi attrezzati
appositamente per i bambini durante tutta la durata della manifestazione.
La rinnovata voglia di festa è legata soprattutto al risultato delle urne.
“Abbiamo vinto, è stato premiato il centrosinistra e i Ds. Un dato su tutti
che mi riempie il cuore di gioia: su 104 votanti con età inferiore ai 25 anni 74
hanno votato centrosinistra, e di questi 52 l’Ulivo alla Camera. E che nessuno
si azzardi a parlare di ribaltoni!”.
 
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