15 Settembre, 2002
Scuola di Musica Monteverdi
Da corsi pareggiati a sezione staccata del Conservatorio di Brescia
 Con voto unanime il Consiglio Comunale, nella seduta del 20
febbraio, ha approvato l’atto di indirizzo per la trasformazione dei corsi
pareggiati della Scuola di Musica “Claudio Monteverdi” in corsi statizzati,
così da costituire la sezione staccata del Conservatorio “Luca Massenzio”
di Brescia. Il Consiglio Comunale ha quindi autorizzato ad avviare le necessarie
procedure presso il Ministero dell’Istruzione e presso il Conservatorio.
“Un risultato di grande importanza - dichiara il Sindaco Gian Carlo Corada che
corona gli sforzi compiuti sino ad ora, da parte di tutta l’Amministrazione,
per garantire un futuro alla Scuola di Musica “Claudio Monteverdi”. Si
tratta di un passo che va nella direzione di caratterizzare sempre più Cremona
come città della musica, mettendo a frutto i buoni risultati conseguiti in
questi anni da un’istituzione che ha svolto un ruolo davvero significativo
nella formazione musicale dei giovani e che ha conosciuto una costante crescita
in termini di iscrizioni. Esprimo viva soddisfazione perché tutti i gruppi
consiliari hanno colto il carattere davvero strategico di questo passaggio, al
di là delle diverse posizioni. L’Amministrazione si è mossa in base al
quadro normativo vigente, ma se vi saranno nuove opportunità faremo in modo di
coglierle. Credo sia un fatto rilevante che questo percorso si sia concluso
senza polemiche, anche perché le aspettative all’interno della Scuola erano
forti: di certo oggi si può affermare che abbiamo assicurato una maggiore
stabilità occupazionale al personale docente che in questi anni tanto si è
prodigato. E’ inoltre positivo che la proposta di fare dei nostri corsi
pareggiati una sezione staccata sia stata accolta favorevolmente sia dal
Consiglio di Amministrazione del Conservatorio di Brescia che dal Senato
Accademico. Cremona, giustamente, è vista da Brescia come città dalle grandi
tradizioni musicali. Questo legame potrà determinare utili quanto significative
sinergie tra due realtà che hanno, ognuna, molto da offrire. La strada
intrapresa è non solo positiva, ma anche l’unica percorribile, in grado di
consentire ulteriori sviluppi per i corsi, senza oneri per l’Amministrazione.
Successivamente, a statizzazione avvenuta, sarà possibile ragionare per
individuare una nuova sede, per ricercare le opportunità indispensabili al
potenziamento dei corsi e per giungere ad un Conservatorio statale di Cremona,
autonomo da altre istituzioni, che è il nostro obiettivo finale. Ringrazio
infine l’Assessore Gianfranco Berneri, le dirigenti Maria Germanà Ballarino
ed Ivana Iotta, la consigliera Laura Carlino e quanti hanno lavorato per il
conseguimento di quanto ci eravamo proposti di raggiungere”.
Il 25 luglio 2002, con decreto del Ministero dell’Istruzione, il Comune ha
ottenuto a tutti gli effetti di legge il pareggiamento ai conservatori di musica
statali di alcuni corsi della Civica Scuola di Musica “Claudio Monteverdi” e
precisamente: canto, flauto, organo, pianoforte, violino, violoncello con i
relativi corsi complementari. Il 22 maggio 2003 il Consiglio Comunale ha
approvato la costituzione della Fondazione Scuola di Musica Claudio Monteverdi
ed approvato il relativo statuto. Questa Fondazione, tra l’altro, ha indicato
tra le proprie finalità quella di finanziare e gestire la Civica Scuola di
Musica “Claudio Monterverdi” pareggiata ai conservatori di musica statali.
Di fronte alle modeste risorse disponibili da mettere in campo per sviluppare e
potenziare i corsi pareggiati, l’Amministrazione ha intrapreso una serie di
incontri con il Ministero dell’Istruzione per imboccare la strada, non facile,
della statizzazione. Dal Ministero è venuta l’indicazione quale unica via da
prendere di accordarsi con un conservatorio lombardo per creare una sezione
staccata nella nostra città. Sempre a livello ministeriale è stato individuato
il Conservatorio “Luca Massenzio” di Brescia quale possibile istituto di
riferimento. Tra Comune e Conservatorio è stata allora avviata una fattiva
collaborazione sfociata nella stipula di una convenzione.
In essa vengono assunti precisi impegni. La sede distaccata del Conservatorio di
Brescia assumerà lo stesso ordinamento previsto per i conservatori di musica
statali. L’Amministrazione Comunale si impegna a mettere a disposizione per
eventuali necessità il personale di segreteria ed ausiliario. Il Conservatorio
di Brescia si impegna a inserire nella propria programmazione didattica,
funzionale ed organizzativa, la sede distaccata di Cremona. Gli studenti dei
corsi pareggiati passeranno direttamente a far parte della sede distaccata
conservando il percorso accademico compiuto. A tutela degli interessi della sede
distaccata, un rappresentante del Comune di Cremona siederà nel Consiglio di
Amministrazione del Conservatorio.
 
|