Grande il dolore e lo sgomento che ha colpito il Sindaco di Cremona Gian
Carlo Corada per le tragiche notizie che giungono da Nassyria.
"Il mio pensiero" ha detto Corada "va alle famiglie di queste nuove, giovani
vittime, che operavano in terra straniera al servizio della Patria. Ho trasmesso
al Colonnello Ciampini, Comandante del X Reggimento Genio Guastatori di stanza
alla caserma Col di Lana ed al Tenente Colonnello De Muro, Comandante
provinciale dei Carabinieri, i sinceri sentimenti di lutto e di partecipazione
miei personali, della Giunta, del Consiglio Comunale e dell'intera città".
"Sono ore angoscianti e dolorose, dedicate al pianto ed alla solidarietà verso
le famiglie di questi tre servitori dello Stato" ha concluso in Sindaco di
Cremona "mentre sempre più forte, in quella martoriata terra, si fa l'urgenza
della pace costruita sull'autonomia e sull'autodeterminazione del popolo
irakeno"*
*
L'Arci si stringe ai familiari delle vittime dell'attentato di Nassirya
Basta con il sangue versato per una causa sbagliata
Ci stringiamo ai familiari delle vittime dell'attentato di Nassirya. Siamo
vicini al loro lutto e al loro dolore.
Ogni giorno siamo costretti a piangere la perdita di vite umane a causa della
guerra, della violenza, degli attentati terroristici che avvelenano il mondo.
Ogni giorno continuiamo a credere che esista un alternativa alla barbarie e
che sia responsabilità di tutti praticarla con determinazione e con coraggio:
rifiutare l'uso della forza per risolvere le controversie internazionali,
sostituire le armi con la forza della politica e della diplomazia è possibile e
sempre più necessario.
Il coinvolgimento italiano nella guerra e nell'occupazione illegale
dell'Iraq, contraria al dettato della nostra Costituzione e al diritto
internazionale, è una grave responsabilità che pesa tutta sulle spalle del
governo che si è appena concluso.
Alla coalizione che si appresta a sostituirlo sta in queste ore la
responsabilità altrettanto cruciale di indicare con chiarezza una discontinuità
netta con quelle scelte: l'annuncio del ritiro immediato delle truppe, il
ritorno dell'Italia a un ruolo politico e diplomatico autonomo per ricostruire
la pace e la convivenza in Iraq e in tutto il Medio Oriente.
È un dovere di fronte alle leggi superiori del diritto, è un dovere verso il
futuro, è un dovere di fronte ad altro sangue versato inutilmente per una causa
sbagliata.
ARCI Nuova Associazione - Comitato Territoriale di Cremona
*
Il testo del telegramma sull’attentato di Nassiriya inviato dal Segretario
regionale dei Ds Luciano Pizzetti al Comandante regionale dei Carabinieri della
Lombardia Generale Antonio Girone e al Comandante provinciale dei Carabinieri
Tenente Colonnello Giampaolo De Muro.
La morte tragica dei militari a Nassiriya ci rattrista profondamente. A nome
di tutti i Democratici di Sinistra della Lombardia esprimo sincera solidarietà
alle famiglie dei caduti e altrettanta amicizia alle forze armate, in
particolare all’Arma dei Carabinieri, impegnate con spirito di pacificazione in
una missione difficile e pericolosa.
Con massima partecipazione
Luciano Pizzetti Segretario regionale dei Democratici di Sinistra
La Federazione dei Democratici di Sinistra di Cremona esprime dolore per la
morte dei nostri militari a Nassiriya e solidarietà alle loro famiglie, alle
Forze armate e all'Arma dei carabinieri.
Con questo attentato si conferma la tragedia di un Paese nel quale la
guerriglia, il terrorismo continuano a ostacolare la prospettiva di una
pacificazione che fin qui non è stata garantita.
Oggi c’è sempre più la consapevolezza che, accanto alla lotta al terrorismo,
occorre favorire il processo di stabilizzazione della realtà irachena e
accelerare il passaggio di poteri alle istituzioni irachene.
Il nuovo governo italiano dovrà misurarsi con questi obiettivi
caratterizzando