News e informazioni da Cremona e dalla Lombardia
Home page Scrivi  
 
  Benvenuto nel circuito WELFARE NETWORK
Europa, notizie e attualità sul welfare News di politica e attualità dall'Italia News dalla Lombardia Notizie sul Welfare, Diritti e Sociale
 
Chi siamo Forum Fotogallery Link Contatti Collabora con noi

... Welfare canali
Agenda
Angolo del dialetto
Arte
Associazioni
Attualità
Buone Notizie
Comune di Cremona
Costume
Cronaca
Cultura
Dai Partiti
Dal Mondo
Economia
Eventi
Giovani
In Breve
Lavoro
Lettere a Welfare
Mediateca
News dai partiti
Petizioni attive
Politica
Provincia di Cremona
Racconti
Società
Storia Cremonese
Ultimissime
Varie
Volontariato
ARCHIVIO WELFARE
 ... In Breve
... e inoltre
Banca della Solidarietà
I sondaggi
Fotogallery
Banner kit






















 Cronaca

15 Settembre, 2002
Sottoscritto il nuovo Patto di sicurezza di Borgo Loreto
Costituito l’Ufficio di Sicurezza Urbana

Nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale è stato sottoscritto questo pomeriggio il “Patto locale di sicurezza urbana del Quartiere Borgo Loreto”, nella sua nuova edizione, redatto armonicamente al “Contratto di sicurezza tra la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cremona e il Comune di Cremona”.

Il Patto è stato sottoscritto, per quanto riguarda il Comune di Cremona, dal Sindaco Gian Carlo Corada, dall’Assessore alla Polizia Municipale e Rapporti con le Periferie Caterina Ruggeri, dal Comandante della Polizia Municipale Franco Chiari, dal Direttore del Settore Personale e Comunicazione Maurilio Segalini, dal Direttore del Settore Affari Sociali Lamberto Ghilardi, dal Direttore del Settore Politiche Educative Silvia Toninelli e dal Direttore del Settore Lavori Pubblici Marco Pagliarini. Hanno apposto quindi la loro firma una rappresentante dell’A.L.E.R., del C.I.S.V.O.L., il Garante per il verde del quartiere Borgo Loreto, un rappresentante del Centro sociale per anziani “L. Pinoni”, il titolare della Parrocchia Beata Vergine Lauretana di Borgo Loreto, il Presidente dell’Associazione Città dell’Uomo, un rappresentante della Scuola Elementare “A. Stradivari”, un esponente del Comitato spontaneo Cittadini di Borgo Loreto, uno del centro Culturale Mondoinsieme ed un altro dell’Associazione Comitato Immigrati di Cremona.

Il Patto locale per la sicurezza, così rivisto, costituisce la volontà di dare risposte adeguate ai problemi di sicurezza della collettività e alla necessità di riqualificare gli spazi urbani. L’art. 32 della Legge Regionale 14 aprile 2003 n. 4 promuove la realizzazione di patti locali di sicurezza urbana, quali intese operative per realizzare, a livello locale, l’integrazione delle azioni dei soggetti pubblici e privati per migliorare le condizioni di sicurezza urbana e della qualità della vita.

Nel dicembre 2004 il Comune di Cremona ha promosso e sottoscritto il primo Patto locale di sicurezza urbana con il quartiere di Borgo Loreto che ha dato avvio ad un insieme di progetti coordinati: per esempio azioni di rivitalizzazione del quartiere, presidio del territorio e prossimità, educazione alla legalità, cittadinanza attiva, rassicurazione.

Attraverso l’individuazione di specifiche problematiche ed il sinergico intervento della Polizia Locale, degli enti e delle associazioni che operano sul territorio, è stato possibile offrire risposte concrete ai problemi del quartiere, realizzare forme di partecipazione sociale, dare vita ad un efficace contrasto del degrado, nonché sostenere e diffondere una cultura della legalità e della convivenza civile.

Considerato il bilancio positivo di questa prima esperienza - così come peraltro confermato sia dai rappresentanti delle agenzie protagoniste, sia dall’incremento della sicurezza percepita dai residenti – oggi è stato sottoscritto il nuovo Patto locale per la sicurezza. La Regione Lombardia, attraverso la delibera di giunta Regionale n°VII/20851 del 16 febbraio 2005, ha infatti determinato precise modalità e procedure per la sottoscrizione dei patti locali di sicurezza urbana: si è pertanto reso necessario adeguare lo strumento pattizio vigente al nuovo dettato regionale.

“La sicurezza - ha affermato in questa occasione il Sindaco Gian Carlo Corada - costituisce uno dei quattro pilastri del programma di governo dell’Amministrazione. L’obiettivo perseguito attraverso un sistema integrato di politiche di sicurezza urbana è di rendere Cremona una città amica dei cittadini, dove poter vivere e lavorare bene, in piena sicurezza, una città vivibile ovunque, a partire dalle periferie. La delega alla sicurezza urbana è stata istituita perché le questioni connesse alla sicurezza avessero un reale peso nell’agenda politica di questa amministrazione. In particolare, il Comune di Cremona, nell’ambito della proprie competenze istituzionali ed in conformità agli indirizzi generali della Regione Lombardia, promuove l’elaborazione e la gestione di specifici progetti nei settori della Polizia Locale, della sicurezza sociale, dell’educazione alla legalità e della riqualificazione urbana, allo scopo di sviluppare un’ordinata e civile convivenza e prevenire i fenomeni criminali”.

Avvenuta la sottoscrizione del Patto locale di sicurezza urbana di Borgo Loreto, è stata presentata in via ufficiale la costituzione dell’Ufficio di Sicurezza Urbana presso il Comando della Polizia Locale. L’Assessorato alla Polizia Municipale e alla Sicurezza ha infatti previsto da tempo, nell’ambito del progetto denominato Coordinare le politiche di sicurezza in ambito urbano, la costituzione dell’Ufficio Sicurezza Urbana. Si tratta di un organismo che, attraverso la realizzazione di una rete di soggetti e di azioni, rappresenta lo strumento per gestire un approccio interdisciplinare alla sicurezza urbana.

Gli ambiti e le competenze dell’Ufficio di Sicurezza Urbana sono l’acquisizione di dati aggiornati sulla criminalità sul territorio comunale; la rilevazione di fenomeni di disordine, degrado ed inciviltà attraverso la mappatura della città; il monitoraggio dei progetti realizzati e di quelli in itinere; la valutazione di impatto degli interventi; il coordinamento con altri settori ed uffici comunali, nonché con eventuali soggetti esterni finalizzato allo sviluppo dei progetti; il supporto operativo per il tavolo intersettoriale tra Polizia Municipale, Ufficio Periferie, Ufficio Pari Opportunità, Ufficio Tempi ed Orari. Spetterà all’Ufficio di Sicurezza Urbana adoperarsi per la sensibilizzazione della cittadinanza verso le azioni dell’Amministrazione per promuovere la sicurezza, nonché diffondere la cultura della sicurezza urbana nei diversi settori del Comune e all’interno della comunità. Verrà quindi steso un rapporto delle attività concluse e degli obiettivi raggiunti e sarà predisposto un documento programmatico e di indirizzo.

“L’Ufficio di Sicurezza Urbana - ha dichiarato al riguardo il Sindaco Gian Carlo Corada - rappresenta, in sostanza, l’ulteriore intento dell’Amministrazione Comunale di continuare a sviluppare progetti nell’ambito di un sistema integrato di sicurezza urbana le cui parole chiave sono: trasversalità, interdisciplinarietà e coprogettazione. Il tema della sicurezza, pur comprendendolo, non coincide con quello dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza, compiti questi ultimi riservati allo Stato, ma riguarda più complessivamente la qualità della vita delle persone in un territorio”.

Cremona, 31 maggio 2006

 

PATTO LOCALE DI SICUREZZA URBANA

QUARTIERE BORGO LORETO

redatto conformemente al vigente

CONTRATTO DI SICUREZZA

TRA LA PREFETTURA-UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO DI CREMONA E IL COMUNE DI CREMONA

Il Sindaco del Comune di Cremona

Conformemente a quanto previsto dal “Contratto Di Sicurezza tra la Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo di Cremona e il Comune di Cremona” che prevede l’impegno del Comune

(omissis)

a garantire mediante il Corpo di Polizia Municipale l’azione a presidio degli istituti scolastici, nonché dei quartieri cosiddetti a rischio e dei parchi...(omissis);

a garantire mediante il Corpo di Polizia Municipale inoltre l’attività di:

prevenzione e controllo dei fenomeni di disturbo alla quiete pubblica;

sensibilizzazione a fini preventivi su possibili forme di truffa ovvero raggiri;

controllo sul rispetto delle ordinanze del Sindaco;

monitoraggio del fenomeno degli insediamenti abusivi;

prosecuzione nella sperimentazione dell’esperienza di polizia di prossimità nei quartieri.

(omissis)

affermando inoltre, tra le considerazioni preliminari che,

la sperimentazione e l’avvio di una concertata sinergia di interventi mirati alla promozione di condizioni ambientali ottimali riferibili alla sicurezza, sia attraverso l’adozione di idonee misure per un miglior controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine che attraverso l’attivazione di ogni opportuna azione complementare tesa a rafforzare le condizioni di legalità, appare utile come elemento di ulteriore qualificazione dello standard della qualità della vita, avvertibile da ciascun cittadino e dalla Comunità residente in un territorio nel suo insieme, nonché come occasione di ulteriore propensione ed opportunità per la crescita civile, sociale ed economica della Comunità medesima;

è divenuta sempre più diffusa la necessità di favorire iniziative che consentano di superare l’insicurezza che i cittadini avvertono nei vari centri urbani, siano essi di grandi o piccole dimensioni, e la paura di restare vittime della cosiddetta criminalità di strada;

l’ordine e la sicurezza sono beni che ogni società deve garantire ai propri componenti e che, quindi, debbono essere alla base di qualsiasi tipo di iniziativa ed accordo sociale;

garantire livelli possibili di sicurezza richiede un sistema complesso d’interventi e, soprattutto, che tutti gli attori (Forze di Polizia, Ente Locale, ecc.) svolgano, in pieno, il proprio ruolo, lavorando insieme per obiettivi comuni e si mettano quotidianamente in discussione, per migliorare i servizi dati alla collettività;

il tema della sicurezza, pur comprendendolo, non coincide con quello dell’ordine e della sicurezza pubblica, ma riguarda più complessivamente la qualità della vita delle persone in un territorio;

(omissis)

ribadito che

la competenza in materia di ordine e sicurezza pubblica e di contrasto alla criminalità appartiene allo Stato, che la esercita, in termini generali, attraverso il Prefetto, Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, mentre rientra tra le attribuzioni dell’Amministrazione Comunale la possibilità di rappresentare le istanze di sicurezza di coloro, italiani e stranieri, che soggiornano regolarmente sul territorio, facendosi promotrice delle iniziative di prevenzione sociale e volte a migliorare la vivibilità e la qualificazione dei luoghi di vita, che, pertanto, possano concorrere a prevenire fenomeni di disagio e comportamenti devianti;

considerato inoltre che

il Quartiere cittadino noto come “Borgo Loreto”, presenta problematiche sociali, di convivenza ed infrastrutturali che creano allarme e insicurezza negli abitanti, tali da consigliare la attuazione di interventi integrati rivolti alla sicurezza ed alla rassicurazione,

le attività svolte da diversi Settori dell’Amministrazione Comunale nel Quartiere, secondo una scelta di integrazione e di partecipazione, si confrontano costantemente in un clima di fattiva collaborazione con soggetti ed agenzie del territorio a diverso titolo ivi operanti,

il Comune, unitamente ad ALER di Cremona, ha promosso un progetto di riqualificazione urbana e di incremento e valorizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica nell’ambito del “Contratto di quartiere II – Vivere a Borgo Loreto” realizzato ai sensi della D.G.Reg. Lombardia del 29 luglio 2003 n. VII/13861 (L.R. 8/2/2001 n. 21), nell’ambito del quale è prevista la costituzione di un “Comitato per il contratto di quartiere”.

tale progetto comprende, tra l’altro, azioni di accompagnamento sociale e di lavoro di comunità e di prossimità, realizzati e da realizzarsi nel quartiere anche attraverso un accordo tra più soggetti che, partendo dall’esperienza acquisita sul territorio dalla Polizia Locale del Comune, integri le risorse esistenti,

la positiva esperienza del patto locale di sicurezza stipulato nel dicembre 2004 che ha trovato attuazione nell’anno 2005 suggerisce una continuità di azione dello strumento agito;

nel biennio 2006/2007 si realizzeranno le fasi più critiche della riorganizzazione urbanistico edilizia prevista dal Contratto di Quartiere II “Vivere Borgo Loreto”, e che, pertanto, il patto locale deve essere adeguato alle modificazioni al tessuto sociale ed urbanistico che seguiranno

si impone inoltre la necessità di un adeguamento normativo richiesto dalla Regione Lombardia attraverso la Deliberazione di Giunta n°VII/20851 del 16 febbraio 2005

si ravvisa l’opportunità di cogliere i suggerimenti emersi nella riunione di monitoraggio a fine anno 2005 tra i soggetti sottoscrittori del patto locale in essere, dando corso a nuove azioni per migliorare la qualità dello strumento pattizio

si profila l’opportunità di inserire nel patto locale nuovi soggetti sottoscrittori

promuove

la sottoscrizione di un nuovo Patto Locale di Sicurezza Urbana dedicato al Quartiere Borgo Loreto, secondo la previsione di cui all’art. 32 della Legge Regione Lombardia 14 aprile 2003 n° 4 come previsto dalla disciplina di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale della Regione Lombardia n°VII/20851 del 16 febbraio 2005 .

tra il Comune di Cremona, ed in particolare i seguenti Servizi Comunali:

Polizia Locale del Comune di Cremona, Ufficio Sicurezza Urbana

Settore Personale, Sviluppo Organizzativo, Comunicazione e Politiche Giovanili - Ufficio Periferie ed Ufficio Politiche Giovanili

Settore Affari Sociali del Comune di Cremona - Centro per le Famiglie

Settore Politiche Educative - Scuola Materna “A.Gallina”

Settore Lavori Pubblici Comitato per il Contratto di Quartiere

Settore Mobilità, Traffico e Trasporti

ed i soggetti che già collaborano a diverso titolo nell’affrontare le problematiche del territorio, tra cui:

A.L.E.R.

C.I.S.V.O.L.

Garante per il Verde

Centro Sociale per pensionati ed anziani “L. Pinoni”

Parrocchia Beata Vergine Lauretana del quartiere Borgo Loreto

Associazione Città dell’Uomo

Scuola Elementare “A.Stradivari”

Centro Interculturale “Mondoinsieme” ( Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Associazione Migrantes,Forum Provinciale Cremonese dell’Associazionismo e del Volontariato, Caritas Cremonese)

Associazione “Comitato Immigrati di Cremona”

Comitato spontaneo di cittadini “Borgo Loreto”

finalizzato al conseguimento dei seguenti obiettivi:

concertare sinergie fra i soggetti sottoscrittori, ricercando anche la collaborazione tra gli organi di Polizia dello Stato e Polizia Locale del Comune, per l’adozione di programmi operativi che affrontino problematiche di sicurezza e vivibilità del quartiere Borgo Loreto.

consolidare forme di collaborazione già sperimentate nell’anno 2005 con soggetti interni ed esterni all’amministrazione pubblica concertando azioni sempre più appropriate alle problematiche sociali emergenti.

stimolare la partecipazione dei cittadini all’individuazione delle problematiche di sicurezza svolgendo una efficace azione di rassicurazione attraverso una maggiore e più visibile presenza nel quartiere.

favorire la predisposizione di un clima sociale favorevole all’accoglienza di nuove famiglie determinandone l’integrazione nel tessuto sociale

I soggetti partecipanti, allo scopo, congiuntamente danno atto

che l’analisi del territorio precedente alla sottoscrizione del patto locale del 2004, nel quartiere, attraverso le attività della Polizia Locale del Comune di Cremona, dell’ufficio periferie e dell’URP del Comune di Cremona, erano state rilevate come ricorrenti le seguenti problematiche:

problematiche sociali

problematica vivibilità del quartiere nella percezione dei numerosi anziani residenti, presenti in numero superiore rispetto alla media cittadina, spesso soli. Ciò determina frequenti difficoltà di convivenza degli anziani con nuclei famigliari in cui sono presenti giovani e giovanissimi nei numerosi complessi di edilizia residenziale pubblica. Si riscontra conseguentemente la necessità di una maggiore attività di rassicurazione nei confronti degli anziani che lamentano anche difficoltà di mobilità e di reperimento di esercizi commerciali nel quartiere: i supermercati sono troppo distanti, i passaggi a livello isolano il quartiere e sono insicuri, ed altro.

difficoltà di integrazione degli stranieri presenti nel quartiere in numero superiore alla media cittadina.

problematiche legate alla frequenza di violazioni a leggi e regolamenti che creano allarme ed insicurezza

danneggiamenti agli elementi di arredo urbano

atti di vandalismo e bullismo

furti e truffe ai danni di persone anziane

presenza, nella zona prospiciente la chiesa del quartiere, di gruppi giovanili la cui esuberanza è spesso fonte di molestia per gli anziani

presenza di cani liberi che destano allarme

inosservanza delle regole della circolazione stradale, in particolare il transito di ciclomotori condotti da ragazzi nel passaggio pedonale sotto i portici di via Legione Ceccopieri dove abitano alcuni anziani disabili

contenitori della raccolta differenziata, ancorché utili per il quartiere, spesso in cattivo Stato per quanto riguarda la pulizia degli spazi antistanti

problematiche legate a carenze infrastrutturali

(evidenziate nel corso dei lavori per la stesura del “CONTRATTO DI QUARTIERE II - Vivere a Borgo Loreto” progetto proposto dal Settore Lavori Pubblici e da A.L.E.R. alla Regione Lombardia per interventi in edilizia residenziale pubblica)

alto livello di conflittualità fra vicini di casa nei contesti di edilizia residenziale pubblica

presenza di una area industriale dismessa che crea insicurezza ai residenti in quanto frequentata da persone devianti e stranieri irregolari che occasionalmente la utilizzano come ricovero di fortuna notturno

marciapiedi sconnessi che aggiungono problemi ad una deambulazione già difficoltosa per le persone anziane

degrado degli edifici di edilizia residenziale pubblica

necessità di piste ciclabili

mancanza di spazi aggregativi all’aperto; l’unico giardino pubblico in p.za Patrioti è visto come scarsamente manutenuto e non è illuminato nelle ore notturne

 

rilevano inoltre che

l’anno 2005 ha visto una positiva sperimentazione dello strumento pattizio attraverso l’integrazione delle azioni rivolte alla sicurezza del quartiere concertate tra i soggetti sottoscrtittori.

Nella riunione plenaria di monitoraggio a fine anno 2005 sono stati colti positivi riscontri delle attività svolte ed è emersa la volontà di confermare le collaborazioni agite proponendo al contempo nuove opportunità di sinergia.

Rimangono tuttavia attuali le seguenti problematiche:

DISAGIO SOCIALE ED INSICUREZZA

L’ambito territoriale del quartiere è caratterizzato da un marcato degrado edilizio degli stabili di Edilizia Residenziale Pubblica abitati sostanzialmente da anziani, spesso donne sole, e da nuove famiglie di stranieri di recente insediamento. Molti di questi anziani vivono in case poco funzionali e poco confortevoli in una zona dove non esistono esercizi commerciali in sede fissa o ambulante; la difficoltà nel fare la spesa per i molti anziani è la diretta conseguenza di questa situazione.

La problematica è stata affrontata attraverso la specifica progettazione di ristrutturazione urbanistica edilizia del Contratto di Quartiere II in fase di realizzazione.

Non c’è nel quartiere un presidio medico ne una farmacia, una banca o un ufficio postale.

In questo contesto sono state inserite famiglie anche numerose di stranieri soprattutto di origine marocchina ed albanese.

Gli anziani, inoltre presenti nel quartiere in maniera più marcata rispetto all’ambito cittadino, sono più esposti a truffe ed aggressioni.

Il disagio sociale che l’ambito territoriale del quartiere Borgo Loreto esprime, non è legato a dinamiche criminogene o di devianza specifiche, ma deriva perlopiù dagli automatismi di assegnazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica previsti dalla Legge che privilegiano prioritariamente situazioni in cui emergono le realtà dei poveri, delle famiglie numerose, degli stranieri, delle persone diversamente abili (spesso con problemi psichici), degli anziani soli.

Attraverso l’attività di ascolto e contatto con il territorio sono emerse da alcuni cittadini nuove paure. Nel corso delle riunioni di progettazione partecipata alcuni cittadini anziani hanno riferito il timore che la ristrutturazione delle case di edilizia residenziale pubblica e la mobilità forzosa di alcuni nuclei in altre zone della città, potendo contribuire ad incrementare il numero delle famiglie di extracomunitari, di giovani, di persone diversamente abili, possano alterare le relazioni umane esistenti.

La pianificazione delle azioni del patto 2006 dovrà pertanto essere finalizzata ad intervenire prioritariamente su queste problematiche favorendo l’accoglienza e presidiando l’insediamento delle nuove famiglie svolgendo, al contempo, una costante attività di vicinanza e rassicurazione rivolta ai nuclei residenti allo scopo di attenuare le ansie e paure.

A tutti gli attori del patto locale ed in particolare alla Polizia Municipale è richiesta una convergenza di intenti su queste specifiche ed emergenti problematiche. Le azioni del patto locale dovranno integrarsi con le azioni di accompagnamento sociale previste dal contratto di Quartiere II ed in particolare con l’azione specifica “BORGO IN RETE”.

Quindi,

convengono quanto segue e si impegnano reciprocamente,

ricercando le opportune sinergie, a dare attuazione al programma che, indicativamente, si articola attraverso le seguenti azioni:

confermare la presenza del presidio mobile della Polizia Locale del Comune nel quartiere in postazione fissa

a cura della Polizia Municipale;

pianificare di pattuglie appiedate delle Polizia Locale del Comune itineranti all’interno del quartiere

a cura della Polizia Municipale;

programmazione di riunioni periodiche con i cittadini referenti del quartiere

in collaborazione

a Polizia Municipale,

all’Ufficio Periferie

ai Servizi Sociali nell’ambito dell’azione Borgo in Rete prevista dal Contratto di Quartiere II “Vivere Borgo Loreto” richiedendo all’occorrenza la partecipazione di diversi soggetti istituzionali competenti per gli argomenti trattati.

accompagnamento e mediazione culturale per e con gli stranieri

in collaborazione a:

Polizia Municipale,

Centro Interculturale “Mondoinsieme” ( Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Associazione Migrantes,Forum Provinciale Cremonese dell’Associazionismo e del Volontariato, Caritas Cremonese),

Associazione “Comitato Immigrati di Cremona” Ufficio Periferie,

Settore Affari Sociali (Ufficio Stranieri),

Settore Affari Sociali (Centro per le Famiglie),

C.I.S.V.O.L

confermare la particolare vicinanza agli anziani attraverso la programmazione di incontri tematici presso i centri anziani del quartiere anche a fini di prevenzione dei reati

in collaborazione a;

Polizia Municipale

Polizia di Stato,

Centro Sociale Anziani Pinoni,

Associazione Città dell’Uomo,

Servizi Sociali,

Ufficio Periferie,

Parrocchia S.Genesio.

osservazione ed ascolto delle dinamiche giovanili del quartiere prevenendo fenomeni di devianza promuovendo la partecipazione di rappresentanti dei giovani del quartiere alle dinamiche di relazione previste dal Contratto di Quartiere II “Vivere Borgo Loreto”

in collaborazione a:

Ufficio Politiche Giovanili,

Ufficio Periferie,

Parrocchia S.Genesio.

educazione stradale presso le scuole elementari e materne del quartiere

in collaborazione a:

Polizia Municipale,

Politiche Educative,

Scuola Materna A.Gallina,

Scuola Elementare A.Stradivari.

promozione di un evento che abbia lo scopo di promuovere momenti di relazione fra giovani ed anziani del quartiere

in collaborazione a:

Polizia Municipale,

Ufficio Periferie,

Politiche Educative,

Scuola Elementare A.Stradivari,

Associazione Mondoinsieme,

Parrocchia S.Genesio.

ascolto e programmazione delle azioni di risposta in relazione alle problematiche di convivenza civile all’interno degli edifici condominiali legate a violazioni dei regolamenti di Polizia Municipale e regolamenti condominiali

in collaborazione a:

Agenzia Lombarda Edilizia Residenziale,

Settore Affari Sociali (Ufficio Alloggi)

Polizia Municipale

Analisi di soddisfacimento dell’intervento

In collaborazione a

Polizia Municipale, Ufficio Sicurezza Urbana

Ufficio Comunicazione

Ufficio Periferie

volte al conseguimento dei risultati sottoriportati:

Maggiore efficacia e visibilità della Polizia Locale del Comune attraverso un presenza costante e rassicurante nel quartiere.

Migliore conoscenza del territorio e dei suoi problemi da parte dei sottoscrittori sia in ambito di prevenzione ed efficienza che di pronta risposta ai problemi evidenziati, realizzando di un rapporto di collaborazione pattizia più stretta e consapevole fra istituzioni e cittadini.

Prevenzione di reati microcriminali soprattutto ai danni degli anziani i quali attraverso l’azione informativa possono sviluppare le abilità per difendersi da truffe e raggiri rendendo vana l’azione criminale in loro danno.

Migliore livello di integrazione dei cittadini stranieri attraverso la riduzione della conflittualità esistente soprattutto negli stabili di edilizia residenziale pubblica. Accompagnamento dell’integrazione come facilitatori del processo.

Maggiore consapevolezza delle potenzialità insite nel ruolo rivestito sul territorio da ogni sottoscrittore del patto in relazione all’apporto in tema di sicurezza.

I soggetti partecipanti si impegnano

a fornire la massima collaborazione, nei limiti delle proprie risorse, alle attività finalizzate alla sicurezza promosse dal Comune,

a favorire la messa in rete delle conoscenze ritenute utili alla realizzazione di attività rivolte alla sicurezza, programmate nell’ambito del presente Patto.

DISPOSIZIONI FINALI

il presente Patto avrà durata di un anno dalla data di sottoscrizione e s’intende tacitamente rinnovato di anno in anno, salvo contrario avviso espresso dal Comune o da almeno la metà dei soggetti sottoscrittori, reso noto con almeno sei medi d’anticipo;

Il Comune ed i soggetti sottoscrittori si riservano di integrare o modificare il presente Patto durante tutto il periodo della sua vigenza;

le attività oggetto del Patto costituiranno oggetto di specifica verifica semestrale.

viene individuato nel Comandante del Settore Polizia Municipale Dott. Franco CHIARI il Dirigente dell’amministrazione comunale a cui è attribuito il compito di coordinamento, promozione e monitoraggio delle attività necessarie alla realizzazione del patto.

viene individuato nel ViceComandante della Polizia Municipale Comm.Agg. Pierluigi SFORZA il responsabile tecnico della Polizia Municipale a cui è attribuito il compito di coordinamento della pianificazione dei servizi necessari al raggiungimento degli obiettivi.

Cremona, lì seguono le firme:

Il Sindaco del Comune di Cremona
Prof. Giancarlo CORADA

L’Assessore alla Sicurezza e Polizia Municipale Rapporti con le Periferie
Caterina RUGGERI

Il Direttore del Settore Polizia Municipale
Comandante Dott. Franco CHIARI

Il Direttore del Settore Personale, Sviluppo Organizzativo, Comunicazione e Politiche Giovanili
Sig. Maurilio SEGALINI

Il Direttore del Settore Affari Sociali
Avv. Lamberto GHILARDI

Il Direttore del Settore Politiche Educative
Dott. Silvia TONINELLI

Il Direttore del Settore Lavori Pubblici. Programmazione Opere Pubbliche
Ing. Marco PAGLIARINI

Il Direttore del Settore Mobilità, Traffico e Trasporti
Arch. Enrico BRESCIANI

Agenzia Lombarda Edilizia Residenziale
Il Presidente
Sig. Eugenio DOLFINI

C.I.S.V.O.L.
Il Direttore
Dott.ssa Silvia CICOGNINI

Garante per il verde Quartiere Borgo Loreto
Sig.ra Nella Maria GIRELLI

Centro Sociale per pensionati ed anziani “L. Pinoni”
Presidente
Sig. Giovanni NOLLI

Parrocchia Beata Vergine Lauretana del quartiere Borgo Loreto
Parroco
Don Giuseppe GHISOLFI

Associazione Città dell’Uomo
Presidente
Sig.ra Alessandra BOSIO

Scuola Elementare “A. Stradivari”
Maestra Cristina MANFREDINI (delegata)

Comitato Spontaneo Cittadini di Borgo Loreto
Sig. Rodolfo FARAONI

Centro Interculturale Mondoinsieme
Avv. Gianmario LEONI

Associazione “Comitato Immigrati di Cremona”
Sig. Said BOUTAGA (delegato)

 


Commento Visualizza allegato o filmato       



 Invia questa news ad un'amico Versione stampabile Visti: 4450 | Inviati: 0 | Stampato: 113)

Prossime:
Alloni Agostino si dimette da Consigliere Provinciale  – 15 Settembre, 2002
“ LA RESISTENZA IN FESTA ” DAL 18 AL 20 GIUGNO 2010 – 15 Settembre, 2002
Alloni (PD): a rischio i servizi per i cittadini Martedì consiglio regionale straordinario – 15 Settembre, 2002
Martignana PO Manifestazione per la Pace – 15 Settembre, 2002
Ingorgo sulla Paullese – 15 Settembre, 2002

Precedenti:
Gerre de’ Caprioli – 15 Settembre, 2002
«Po fiume di libertà» – 15 Settembre, 2002
«Po Fiume di Libertà» – 15 Settembre, 2002
«Po fiume di libertà» – 15 Settembre, 2002
«Po Fiume di Libertà» oggi a Stagno Lombardo – 15 Settembre, 2002


... in WelfareCremona



... Novità








 Il Punto
44°Rapporto Censis. Un inconscio collettivo senza più legge, né desiderio ( di Gian Carlo Storti)
Le Considerazioni generali introducono il Rapporto sottolineando come la società italiana sembra franare verso il basso


 La biblioteca di welfare
Verso il destino, con la vela alzata
Lo ricordo qui con un brano tratto dalla sua rubrica “Colloqui col padre"


 Scuola... parliamone!
Ata. Sottoscritto il contratto per il compenso una tantum di 180 euro
Il Miur prevede il pagamento nel mese di febbraio 16/12/2010


 Welfare Per Te
COMPLETATA LA CONSEGNA DELLE STUDENT E UNIVERSITY CARD
E' stata completata in questi giorni la consegna, negli istituti superiori cittadini e nellele sedi universitarie, delle student e delle card.

... Fotogallery
La Fotogallery di
Welfare Cremona


Ultima Vignetta
... Speciale on line
- Previsioni del tempo
-
Libri
-
Programmi TV
-
Lotteria
-
Oroscopo
-
Cambia Valuta
-
Euroconvertitore
-
Traduttore
-
Paginebianche
-
Paginegialle
-
Borsa
... Novità




| Home | Chi siamo | Collabora con noi | PubblicitàDisclaimer | Email | Admin |
www.welfarecremona.it  , portale di informazione on line, è iscritto nel registro della stampa periodica del Tribunale di Cremona al n. 392 del 24.9.2003- direttore responsabile Gian Carlo Storti
La redazione di Welfare Cremona si dichiara pienamente disponibile ad eliminare le notizie che dovessero violare le norme sul copyright o nuocere a persone fisiche o giuridiche.
Copyright Welfare Cremona 2002 - 2009