15 Settembre, 2002
«Po fiume di libertà»
E a Motta Baluffi suona la tromba del tricolore. Domani a Gussola, poi a Casalmaggiore, prima di lasciare la nostra provincia
"La bandiera è da 60 anni il simbolo degli ideali di uguaglianza ai quali
tutti aspiriamo". E' questo uno dei pensieri letti dai bambini delle scuole
elementari di Motta Baluffi davanti al tricolore del "Po Fiume di Libertà",
questa mattina nel giardino del loro istituto. 80 bambini, le loro maestre,
capitanate da Catia Maestri, rappresentanti di Carabinieri e Polizia Locale di
Municipia, con il Sindaco Giovanni Vacchelli, l'Assessore Antonella Marca e il
Direttore Generale Giampaolo Brozzi e alcuni cittadini hanno festeggiato il
tricolore, con canti, pensieri e testimonianze scritte. Una cerimonia fresca e
toccante. Anche per l'intervento inedito e suggestivo della musica. Protagonista
la tromba del maestro Antonino Campisi che ha eseguito il "Silenzio", "in
memoria - ha detto - di coloro che si sono spesi e sono morti per difendere la
bandiera", l'inno della Scuola di Motta che si intitola "Come Pegaso", che è
stato composto dallo stesso maestro con il musicista Federico Mantovani e l'Inno
di Mameli. I bambini hanno cantato in coro e a qualcuno dei presenti sono venute
anche le lacrime…. Con la soddisfazione di tutti, a partire dal Sindaco,
orgoglioso, nella sua fascia tricolore, per la cura con cui era stata
organizzata la festa della bandiera.
Il tricolore giungeva da San Daniele Po, lo ha ritirato il Sindaco Vacchelli che
domani mattina lo porterà a Gussola, per affidarlo al Sindaco Giovanni Leoni.
Fino a domani il drappo resterà a Motta, a decorare la facciata del Comune,
perché tutti i cittadini lo possano vedere.
La bandiera giungerà al Colle del Lys il 2 Luglio. L'iniziativa è collegata alle
manifestazioni per il 60° della Repubblica. Organizza per la Provincia di
Cremona il Comitato per la Difesa e lo Sviluppo della Democrazia, con le
municipalità coinvolte.
 
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