15 Settembre, 2002
Pubblicità sulle strade provinciali
La Commissione affari istituzionali propone al Consiglio il regolamento
Passaggio oggi in commissione Affari Istituzionali del "Regolamento in
materia di pubblicità stradale e segnaletica verticale, turistica, di territorio
e di servizio utile". Presiedeva Angelo Bruschi, presenti i consiglieri
Pierfranco Patrini, Edoarda Benelli, Antonella Poli, Andrea Ladina, Pippo
Superti, Antonio Gardani, Massimiliano Sciaraffa L'iniziativa è stata accolta
bene. Le strade divenute provinciali, dopo il passaggio di proprietà dall'Anas,
possono infatti contare ora su alcune norme chiare per la posa dei cartelli. Le
norme, che integrano, sviluppano e interpretano il Codice della Strada, con la
finalità di onorarne le finalità, soprattutto a garanzia della sicurezza
stradale, sono state illustrate dai funzionari del Settore Viabilità, Cristiano
Aradori e Maria Vittoria Ceraso. Le regole sono frutto di un lungo iter
concertativo. Definiscono le caratteristiche dei cartelli. Distinguono l'insegna
di esercizio aziendale legata al territorio di appartenenza, che indica
asetticamente il nome della ditta, l'attività svolta, il tipo di merci vendute,
il marchio, dal cartellone pubblicitario, che contiene ulteriori elementi di
ridondanza. I cartelli non devono costituire pericolo, se ad esempio sono in
potenziale ingombro in caso di fuori uscita di un veicolo debbono poter essere
realizzati su manufatti e strutture cedevoli. Rispetto gli accessi carrai vanno
messi 30 metri prima e 15 dopo, per garantire la visibilità all'uscita dei
mezzi. Ammessa la segnaletica turistica, di territorio e di servizio, se
indispensabile. Il regolamento disciplina quindi il rilascio di provvedimenti
autorizzativi o nulla osta tecnici (nel caso l'autorizzazione competa al
comune), il sanzionamento (qualche migliaio di euro) e la rimozione del
cartello, se non corretto, e stabilisce il canone annuo, per la pubblicità, sono
esenti le insegne d'esercizio, in quanto un diritto dell'azienda, e alcune
categorie onlus, associazioni di volontariato, istituti di culto, partiti
politici e soggetti assimilabili. Le norme, una volta approvate, entrano in
vigore dal 1° gennaio 2007.
Antonio Gardani (Margherita) è intervenuto per portare in evidenzia un caso
particolare di Casalmaggiore. Pierfranco Patrini (Udc) si è espresso
favorevolmente sull'opera di chiarificazione messa in campo dal regolamento.
Pippo Superti (Ds) ha chiesto se non sia opportuno eliminare tutti i cartelli. I
funzionari hanno riferito che la Provincia di Piacenza ha disposto che entro il
2009 saranno tolti dal loro territorio. L'ipotesi è quindi percorribile. Andrea
Ladina (Verdi) ha suggerito che razionalizzarne il collocamento, porterebbe
vantaggi anche da un punto di vista ambientale.
Il regolamento va al voto del Consiglio Provinciale del 12 luglio.
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