15 Settembre, 2002
Le idee e le proposte dell’Ulivo
“ Diritto alla Salute: dal corpo alla mente”
Nota stampa Convegno del 20 aprile 2002
Le idee e le proposte dell’Ulivo
“ Diritto alla Salute: dal corpo alla mente”
Berlusconi,Sirchia,Formigoni: lezioni di “piano” per una controriforma di sanità e psichiatria
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L’Ulivo Cremonese ha deciso di convocare il Convegno “ Diritto alla Salute: dal corpo alla mente” per porre all’attenzione dell’opinione pubblica che le scelte del Governo Berlusconi che del Presidente della giunta Regionale Lombarda hanno una loro “ coerenza “ : quella di minare i diritti fondamentali del cittadino su un tema come quello della salute. In particolare la nostra riflessione verterà sui seguenti punti:
-Temi Nazionali:
-La proposta del Ministro Sirchia di cancellare l’esclusività di rapporto per i medici del SSN rappresenta uno scandaloso ritorno al passato. Viene meno un principio qualificante della riforma, previsto in tutti i paesi europei, condiviso e accettato dai medici.
Non c’è cittadino che possa tollerare che i medici pagati dal SSN tornino a fare attività privata fuori dall’ospedale e senza vincoli e senza regole. Si dimentica che la stragrande maggioranza dei medici che si dedica con passione e abnegazione ai propri malati ha voluto l ‘esclusività e non è disponibile a farne a meno.
-Psichiatria: E’ necessario dare risposte nuove ai bisogni di tutela della salute mentale ribadendo sia il NO all’emarginazione che il SI all’integrazione dei malati di mente. La situazione attuale di inadeguatezza non deve essere affrontata con modifiche delle legge 180 che, come le proposte in discussione alla Camera, rischiano di reintrodurre una logica di emarginazione della persona con gravi disturbi psichici, persona considerata in modo arbitrario, pericoloso per sé e per gli altri e da escludere dalla società; le risorse disponibili non debbono essere utilizzate per aprire nuove strutture segreganti con l’annullamento dell’assistenza territoriale ma di utilizzarle per l’attuazione del progetto obiettivo “ tutela della salute mentale”.
-LEA: le scelte del precedente Governo di Centro-Sinistra hanno definito una normativa che prevede , per tutti i cittadini italiani, uno stesso livello di copertura: i LEA (livelli essenziali di assistenza); queste scelte appaiono oggi messe in discussione sia con il comportamento dell’attuale Ministro della Sanità c che dalle decisioni di alcune regioni italiane, Lombardia in testa, che dal 28 febbraio u.s. ha deciso di ridurre le prestazioni sanitarie gratuite.
-Temi Regionali
-Piano Socio Sanitario Regionale:il PSSR approvato dal Consiglio Regionale, con il voto contrario dell’Ulivo è un frutto avvelenato; questo piano aumenta il debito e le tasse e riduce la qualità delle prestazioni ai cittadini lombardi: la persona, l’anziano, la famiglia sono stati sacrificati sull’altare della competizione; si riducono i posti letto negli ospedali senza qualificare i servizi di prevenzione e della medicina di base; il piano provocherà del resto pesanti e negativi effetti sulla realtà locale sia sanitaria e che assistenziale ( anziani in particolare).
-Effetti Locali
-Gli effetti di tali impostazioni, sul nostro territorio, saranno pesanti. Saranno i cittadini a pagare la riduzione della qualità e quantità delle prestazioni e metteranno a dura prova le strutture solidali che gli enti locali cremonesi hanno costruito in questi ultimi anni, dalla sanità alle strutture per gli anziani ecc. I comuni, le Case di Riposo, la stessa Provincia da un lato vedranno ridotte le loro risorse e dall’altro vedranno aumentare la pressione sociale per l’effetto di servizi tagliati o prima gratuito oggi riportati a pagamento ecc.
-Dare voce alla società civile
-Dare voce alla società civile è anche l’intendimento del Convegno che ospiterà gli interventi di associazioni locali sui temi della psichiatria, del Tribunale dei Diritti del Malato ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali di Cgil-Cisl –Uil, ai semplici cittadini ed operatori che sempre di piu’ si troveranno coinvolti in processi di ristrutturazione chiamati “ di riforma” , ma che hanno lo strano sapore del ritorno all’indietro…al tempo in cui la persona non aveva diritti certi di cittadinanza.
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Comitato Ulivo Cremona
Cremona aprile 2002
nota stampa convegno 20 aprile 02
 
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