15 Settembre, 2002
Il Sindaco Gian Carlo Corada ricorda Sandro Talamazzini
«Lo distinguevano il grande amore per la storia e le tradizioni locali, il suo modo di fare bonario, semplice ma comunque sempre coinvolgente»
Aprendo i lavori della seduta odierna del Consiglio Comunale, il Sindaco di
Cremona prof. Gian Carlo Corada ha ricordato la figura di Sandro Talamazzini.
Signor Presidente, signori Consiglieri,
Prima di iniziare i lavori, interpretando i sentimenti di tutti i presenti,
vorrei ricordare la figura di Sandro Talamazzini, che si è spento ieri in
ospedale.
Credo sia doveroso ricordare questo noto personaggio che, con la sua
instancabile attività, ha contribuito a tenere vivo l’interesse sulle nostre più
antiche tradizioni.
Quella di Sandro Talamazzini, documentarista e regista, è stata una vita
dedicata all'immagine, anche fotografica, ma in particolare ai documentari di
carattere didattico per i quali ha ottenuto numerosi riconoscimenti.
Come dimenticare poi la sua attività di scrittore per bambini che lo ha portato
a realizzare alcuni libri dedicati proprio all’infanzia?!
Noto come insegnate e divulgatore appassionato, Sandro Talamazzini ha raggiunto
una grande popolarità grazie alle sue trasmissioni televisive nelle quali si è
cimentato a lungo come regista ed intervistatore, conquistandosi, con il suo
stile molto personale, un pubblico affezionatissimo.
Lo distinguevano il grande amore per la storia e le tradizioni locali, il suo
modo di fare bonario, semplice ma comunque sempre coinvolgente.
Con la scomparsa di Sandro Talamazzini Cremona ha perduto un prezioso testimone
e narratore di quel “mondo piccolo”, così caro ad uno scrittore che lui amava
molto, Giovanni Guareschi.
A nome di tutti i presenti porgo le più sentite condoglianze ai figli e alla
redazione di Telecolor, emittente dove Sandro Talamazzini era uno dei volti più
conosciuti ed amati.
 
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