15 Settembre, 2002
Cittadella dello Sport. Alcune risposte di Anna Maria Abbate
Abbate e Manfredini ha inoltrato interrogazione scritta al Sindaco sull'uso di inerti provenienti dalla Acciaieria Arvedi
Cittadella dello Sport. Alcune risposte di
Anna Maria Abbate
Abbate e Manfredini ha inoltrato interrogazione
scritta al Sindaco sull'uso di inerti provenienti
dalla Acciaieria Arvedi
Dopo aver visionato il video dell' intervista
del Vice Sindaco Malvezzi sullo sversamento
di inerti , provenienti dalla acciaieria
Arvedi, come sito, abbiamo posto ad Anna
Maria Abbate, Coordinatore Cittadino del
PD e Consigliere Comunale alcune domande.
Ringraziamo la Abbate per la disponibilità.
1.) Quali erano state e sono le osservazioni
del PD alla decisione di costruire La Cittadella
dello Sport?
Il PD sia in Commissione Territorio, sia
in Consiglio(seduta 8 marzo 2010), si è astenuto
perchè contrario alla realizzazione dell'infrastruttura
di carattere commerciale, resa possibile
per mezzo di una Variante di Piano voluta
all'amministrazione, dal momento che il PGT
originariamente non prevedeva alcuna struttura
commerciale nella cittadella dello Sport.
Nè in commissione, nè in Consiglio si è mai
affrontato il tema dell'impiego di scorie
di produzione dell'acciaieria come in sostituzione
di materiale edilizio naturale
2.) Come giudica le tranquillizzanti, ma
nervose, dichiarazioni del Vicesindaco di
Cremona sulla vicenda dell'utilizzo, come
sottofondo sottofondo di questo materiale
inerte?;
A giudicare dal video fatto da Telecolor
che gira sulla rete, il vicesindaco Malvezzi
sembra in evidente difficoltà e le sue affermazioni
non soddisfano, anzi. Video a parte, la questione
è stata più volte sollevata da associazioni
ambientalisti e da singoli cittadini allarmati,
che hanno anche chiesto chiarimenti con lettere
ai giornali. Uno straccio di risposta da
parte delle Istituzioni non è mai arrivata.
E' comparso su La Provincia del 18 agosto(pag
22) un Comunicato a pagamento dell'Unieco
Sport Spa di Reggio Emilia, l'impresa che
ha l'appalto della cittadella che descrive
i materiali prodotti dall'acciaieria Arvedi
usati al posto di quelli naturali, cita la
legislazione, assicura che tutto è in ordine,
insomma una vera e propria excusatio non
petita. Quelle risposte avrebbe dovute darle
invece l'amministrazione, avendo prima fatto
tutte le doverose verifiche e le opportune
analisi, avendo fatto cioè prima il suo mestiere
di garante della salute dei cittadini. Invece
hanno scelto di prendere per oro colato le
rassicurazione della ditta, con buona pace
di quei delle ansie dei cittadini.
3.) Se il materiale è depositato chi doveva
dare le autorizzazzioni? Chi deve contralle
che non sia materiale inquinante?
Le autorizzazioni le ha rilasciate la Provincia.
I controlli sono in capo all'ASL, all'ARPA,
al Comune
4.) Quali iniziative assumerà il PD su questo
problema?
Con Alessia Manfredini ho depositato un'interrogazione
a risposta scritta considerando prioritario
garantire la salvaguardia dell’ambiente e
della salute che potrebbero essere minacciati
dall’inquinamento delle falde acquifere conseguenti
all’interramento di materiali nocivi
red wel cr/gcst
Cremona 3 settembre 2010
Ecco il testo della interrogazione:
Al Sindaco di Cremona Oreste Perri
Interrogazione a risposta scritta
Oggetto: Cittadella dello Sport
Premesso che
è consentito da leggi nazionali ed europee
l’utilizzo in edilizia di materiali di recupero
inerti in alternativa a ghiaie naturali derivanti
da risorse naturali non rinnovabili.
Rilevato che
nei cantieri della Cittadella dello Sport
per la realizzazione di rilevati e di sottofondi
si sta utilizzato il materiale Inertex; tale
materiale è prodotto dall’Acciaieria Arvedi,
e deriva da un trattamento e recupero di
scorie nere di acciaieria autorizzata con
Aia n.184 rilasciata dalla Provincia di Cremona;
Visto
il comunicato della società Arvedi diffuso
a mezzo stampa nei giorni 18 e 19 agosto;
Viste
le preoccupazioni di alcuni cittadini in
merito all’interramento di tale materiale
Considerato prioritario garantire la salvaguardia
dell’ambiente e della salute che potrebbero
essere minacciati dall’inquinamento delle
falde acquifere conseguenti all’interramento
di materiali nocivi
Il Consiglio interroga il Sindaco e la Giunta
per sapere
Se sono a conoscenza di eventuali controlli
che l’Arpa e Asl hanno effettuato sui materiali
in questione.
Se, a seguito delle segnalazioni di alcuni
cittadini o portatori di interesse, gli uffici
tecnici del comune hanno sollecitato gli
enti di controllo a svolgere le dovute analisi
dei materiali in questione e se ne hanno
verificato la composizione chimica.
Se il materiale in questione è realmente
inerte e se rientra nei parametri di non
pericolosità consentiti dalla legge nazionale
ed europea
Cremona, 3 settembre 2010
Per visionare il video clicca qui:
http://www.welfarecremona.it/wmview.php?ArtID=14907
 
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