15 Settembre, 2002 Formazione di esperti in fonti rinnovabili Voto unanime del Consiglio Provinciale alla mozione di ladina (Verdi)
Tutti d'accordo per continuare a formare tecnici e manager esperti in fonti
rinnovabili. Il consiglio provinciale ha votato all'unanimità la mozione
presentata da Andrea Ladina (Verdi) per dare continuità all'impegno "formativo"
già messo in campo dalla Provincia e incaricare l'assessore all'ambiente di
dedicare ogni anno una giornata dell'energia alternativa, per fare il punto
della situazione sull'incremento delle produzioni di energia da fonti
rinnovabili sul territorio.
Il Consiglio ha apprezzato il lavoro già svolto in merito alla formazione
professionale. Come ha spiegato l'Assessore Manuela Piloni sono tre i corsi di
600 ore ciascuno attivati dal CFP per l'anno scolastico 2006-2007. Stanno
partendo. E ha spiegato: "Abbiamo presentato il bando alla Regione, che lo ha
finanziato. Abbiamo coinvolto per i tirocini le aziende energetiche (Scs di
Crema, Aspm di Soresina, Aem di Cremona, Casalasca Servizi di Casalmaggiore), l'Itis
e l'IPSIA di Cremona, ITG e ITC di Cremona e Soresina, Unione dei Comuni del
soresinese, oltre a Cna e l'Assessorato all'Ambiente".
Il primo è un corso post laurea per "Manager per la gestione e il monitoraggio
di sistemi integrati (qualità-ambiente-sicurezza) in un'ottica di responsabilità
sociale". Il secondo è un corso post-diploma per la creazione di un "Tecnico per
l'installazione, la gestione e la manutenzione di impianti per la produzione di
energia da fonti rinnovabili". Post diploma anche il terzo per la creazione di
"Tecnico per la gestione e l' ottimizzazione delle risorse energetiche
disponibili". I corsi sono stati finanziati per 117.000, 12 gli allievi per
corso, 50% riservati alle donne.
Per le figure di tecnico, ci sono ancora posti disponibili.
L'Assessore alla Formazione Professionale ha quindi ribadito la strategicità del
settore anche all'interno del patto per lo sviluppo, in linea con la ricerca di
azioni innovative che il territorio può avviare in sintonia con il suo sistema
economico a vocazione agro-industriale. Ha ricordato anche come anche
l'Università Cattolica e il Politecnico si siano attivati per organizzare dei
corsi.
Ladina ha ribadito l'importanza di un contesto che operi per "ridurre emissioni
inquinanti in atmosfera" ed assicurare "un risparmio economico secondo le
direttive del protocollo di Kyoto".