PREMIO DI BONTÀ “LIDIA BITTANTI”
IL SINDACO
Ricordato che per iniziativa delle famiglie Bittanti e Antonioli è stato
istituito un premio annuale di bontà intitolato alla memoria di “Lidia Bittanti”;
atteso che l’Amministrazione Comunale, apprezzando il gesto e condividendone
le finalità , si è fatta organo erogatore del premio, per l’anno 2006, 0. di €
1.000.= (mille);
ricordato che i beneficiari del premio dovranno essere bambini o bambine,
ragazzi o ragazze e giovani residenti in città o in uno dei Comuni della
provincia di Cremona compreso chi, pur non risiedendovi, vi svolga attività di
studio o di lavoro, che si siano distinti per atti di bontà in seno la famiglia
o verso terze persone e che non abbiano superato il 21° anno di età alla data
del 18 novembre dell’anno di erogazione dei premi;
atteso che sulla base dei criteri sopra precisati apposita commissione
provvederà all’assegnazione della somma messa a disposizione
dall’Amministrazione Comunale da suddividersi in 2 (due) premi da € 500.=
ciascuno da erogarsi il giorno 18 novembre 2006;
atteso, altresì, che in caso di parziale o mancata assegnazione dei premi la
commissione può decidere di assegnare una parte della somma disponibile ad
associazioni o istituzioni che operano a favore dei minori, anche fuori dal
territorio provinciale;
INVITA
chiunque sia a conoscenza di atti di bontà che rispondono alle finalità del
premio a segnalarli per lettera - entro le ore 12 del 31 ottobre 2006 - alla
Commissione del premio di bontà “Lidia Bittanti” presso l’Ufficio Gabinetto del
Comune di Cremona.
Nelle segnalazioni, preferibilmente documentate, lo scrivente dovrà indicare:
cognome, nome, età, professione, indirizzo della persona che ha compiuto
l’atto di bontà;
una descrizione del fatto o dei fatti con indicazione della data, del luogo,
delle circostanze, ecc.;
nome, cognome e indirizzo del segnalatore.
Si evidenzia altresì che la Commissione non prenderà in esame le domande di
sussidio e le autosegnalazioni.
Cremona, settembre 2006
IL DIRETTORE GENERALE Dott. Vincenzo Filippini
IL SINCACO Prof. Gian Carlo Corada